Il dado è tratto o meglio, la data è decisa. 7 Dicembre 2010, è quello il giorno in cui il mondo finirà. A dire il vero potrebbe essere anche qualche giorno prima, la cosa non è molto chiara: la catastrofe colpirà Azeroth il giorno dell'uscita della terza espansione, Cataclysm? I piani di Blizzard sono ancora imperscrutabili, in compenso il 13 Ottobre segna una data di importanza fondamentale nella storia di World of Warcraft con il rilascio della patch 4.0.1. Questo mastodontico update (parliamo di 5 GB e qualcosa di dati) ha due scopi fondamentali: il primo è quello di introdurre alcune nuove feature a livello di interfaccia e di gameplay; il secondo invece riguarda le meccaniche basilari del gioco che vengono drasticamente cambiate per rinvigorire una struttura con cinque anni sulle spalle e proiettarla nel futuro dell'MMORPG più giocato del mondo.
Tabula Rasa
La patch 4.0.1 modifica nettamente la matematica del gioco alla sua base. Cessano di esistere sugli oggetti statistiche come Armor Penetration o Spell Power, adesso del tutto annullate o incluse in altre statistiche. Spell Power per esempio, è integrata in Intellect e resta presente unicamente sulle armi da "caster". Altre statistiche cruciali, come Strength o Intellect, sono state invece rielaborate per riflettere questo cambiamento radicale nella struttura di gioco. Lo scopo è quello di semplificare la situazione piuttosto caotica verificatasi con l'evoluzione delle ultime due espansioni, tra una miriade di valori numerici da considerare attentamente allo scopo di massimizzare l'efficenza del proprio personaggio in base alla sua classe e alle sue abilità.
A questa rimodellazione si sposa perfettamente la nuova feature chiamata Reforging, che permette di modificare gli attributi di un oggetto pagando una modica cifra (virtuale). Preferite più Haste al posto di Critical Strike? Totale personalizzazione al costo di un click. A tutto ciò si aggiunge il rifacimento completo del sistema dei Talenti che, per chi non lo sapesse, consente di specializzare ogni classe in un certo ruolo secondo le preferenze del giocatore. In questo caso Blizzard ha essenzialmente spazzato via numerosi talenti ritenuti "noiosi" o passivi, accorpandone altri in specifici rami e bilanciando l'ottenimento dei punti Talent (adesso 1 ad ogni livello pari). Contemporaneamente numerose abilità un tempo ottenibili tramite punti Talent sono diventate "basilari" alla scelta di un determinato ramo: in questo modo Blizzard mira a rendere l'esperienza iniziale più divertente amplificando il parco di abilità disponibile fin dai primi livelli di gioco e rendendo più interessante l'acquisizione di talenti perlopiù interattivi. A questa nuova dinamica si aggiunge l'introduzione di una nuova statistica, chiamata Mastery: in sostanza si tratta di un bonus, diverso per classe e specializzazione, che può essere amplificato per rendere ancora più efficente e unica, una certa specializzazione.
Cambiamenti di classe
Con la patch 4.0.1 molti giocatori dovranno letteralmente reimparare la loro classe preferita: mentre per tutte i cambiamenti riguardano specialmente i Talent e alcune magie o abilità, per alcune le modifiche sono state molto più profonde e vale la pena spenderci qualche parola in più. La rigenerazione delle Rune del Death Knight ad esempio, è stata leggermente modificata in modo che le suddette risorse si ricarichino in sequenza piuttosto che simultaneamente: questo cambiamento è stato apportato per rendere le rotazioni di abilità un po' più semplici e meno prevedibili e noiose. Cambia anche il modo di giocare la specializzazione Balance del Druid, che adesso dipende da uno speciale indicatore, chiamato Eclipse, compreso tra le icone di una luna e di un sole: utilizzando magie di tipo Arcane, l'indicatore si sposterà verso il sole e raggiungendolo verrà amplificato l'effetto delle magie Nature; a quel punto, il giocatore dovrà spostare l'indicatore verso la luna, la quale amplificherà le magie Arcane. Si tratta dunque di una rielaborazione di una meccanica di gioco già esistente, ma ora sicuramente più interessante di un semplice "proc" passivo.
Gli Hunter si troveranno a dover fare i conti con una risorsa completamente nuova: i punti Focus. Simile all'Energy dei Rogue, questa risorsa viene consumata da ogni abilità dell'Hunter e si ricarica nel tempo, rendendo il gameplay allo stesso tempo più frenetico e ragionato. Ugualmente importante è la nuova gestione dei pet: la capienza degli Stable Master è passata da 3 a ben 20 creature e il giocatore può "trasportarne" fino a 5, attivandone una per volta a piacimento; inoltre, i pet dispongono ora di abilità diverse per tipologia in grado di potenziare l'intero party o raid-group. Sono giunti cambiamenti sostanziali anche per il Paladin in ogni specializzazione grazie all'introduzione della nuova risorsa chiamata Holy Power: alcune magie o abilità genereranno infatti fino a tre rune che possono essere poi "scaricate" influenzando altri incantesimi. Infine, Warrior e Warlock: mentre per i primi la modifica consiste in una normalizzazione della risorsa Rage, per i secondi è stata completamente rielaborata la meccanica ormai obsoleta delle Soul Shard, che cessano infatti di essere oggetti consumabili e diventano invece una risorsa utilizzabile tramite l'inedita magia Soul Burn per potenziare la prossima magia. Questo significa che la maggior parte delle magie del Warlock avrà un doppio effetto e, sopratutto, che non sarà necessario più utilizzare Soul Shard per l'evocazione di demoni o portali.
Di tutto e di più
Con il nuovo update non vengono gettate soltanto le basi per la rivoluzionaria espansione dicembrina, infatti meritano attenzione le significative aggiunte e modifiche all'interfaccia, che rendono l'esperienza ancora più godibile e intuitiva. Lo stravolgimento di abilità, Talent Tree e statistiche ha per esempio portato a un cambiamento abbastanza radicale dei Glyph: adesso divisi in tre categorie, i Glyph continueranno a potenziare le abilità del giocatore ma non saranno più oggetti da utilizzare ad ogni cambiamento, di fatto sarà possibile impararli come fossero ricette di una professione, per cambiarli a piacimento e in qualunque momento.
A livello di interfaccia, è stata migliorata anche la fruizione dello Spell Book, della mini-mappa e dei menu per le professioni, adesso più chiari e dotati di filtri e molteplici opzioni. Una simpatica feature grafica, ispirata a un modulo non ufficiale, è stata aggiunta per visualizzare tramite icone colorate in sovraimpressione l'attivazione di potenziamenti temporanei o "proc". Il caos dei molteplici Emblem necessari ad acquistare oggetti di varia utilità, ormai davvero troppi, è stato allineato con una semplice soluzione: una conversione in un'unità numerica, i Justice Points. Ogni boss ucciso in instance o raid-instance garantirà una certa quantità di JP da spendere in seguito per oggetti, vecchi e nuovi. A sorpresa, la 4.0.1 introduce anche il recentemente annunciato Flexible Raid Lock System che permette, in poche parole, una maggiore libertà nel partecipare ai raid-group, senza rimanere vincolati ai progressi di un certo gruppo all'interno di una determinata raid-instance: bisogna dire però che quest'ultima feature è stata accolta con una certa freddezza dalla comunità dei giocatori, specialmente quella più hardcore.
Un nuovo WoW?
Questa carrellata sulle novità più eclatanti introdotte dalla patch 4.0.1 non può che concludersi con ciò che, a tutti gli effetti, è una piccola anteprima vera e propria di Cataclysm: è ora infatti possibile abilitare le opzioni Liquid Detail e Sunshaft. La prima presenta quattro gradi qualitativi, da Low a Ultra, e permette di attivare i nuovi shader delle superfici liquide: l'acqua in World of Warcraft è adesso decisamente più realistica che in passato e riflette l'ambiente circostante in modo molto convincente.
La voce Sunshaft invece abilita un effetto di rifrazione causato dall'interposizione di un corpo solido tra una fonte di luce e la telecamera, dando vita a un gioco di luci e ombre davvero molto suggestivo. Questo assaggio anticipa altri miglioramenti estetici che faranno capolino tra la prossima patch e l'espansione, come le nuove texture del terreno e i nuovi modelli poligonali di svariate creature. La 4.0.1 è insomma una ventata di aria fresca per l'universo videoludico di World of Warcraft, ormai un po' stagnante da qualche mese a causa dei ritardi dell'espansione. Benché questa patch non applichi ancora il mastodontico revamp di Azeroth (e quindi il volo) e le nuove combinazioni di classi/razze, introduce comunque una quantità di contenuti tale da meritare l'attenzione di vecchi e nuovi i giocatori: i primi avranno ora tutto il tempo per imparare a giocare nuovamente le loro classi, i secondi potranno già godersi un sistema di gioco più al passo coi tempi e, magari, l'epocale evento catastrofico, prossimamente sui nostri schermi.