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Articoli della Settimana - 08/2011

Sette intensi giorni insieme a Multiplayer.it

RUBRICA di Matteo Santicchia   —   26/02/2011

Un'altra settimana senza sconti su Multiplayer.it. Sette giorni davvero interessanti, iniziati con la recensione di Bulletstorm, e terminati con i primi pezzi scritti dal Barone Jodice in trasferta in quel di San Francisco per coprire l'evento Microsoft che precede la GDC della prossima settimana. Inoltre abbiamo pubblicato i "provati" di Homefront e la seconda parte di quello dedicato a Deus Ex, ma non dimentichiamoci anche le ultime novità su The Witcher 2.

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La recensione di Umberto Mille Miglia Moioli sviscera Bulletstorm in ogni sua componente, descrivendoci un bellissimo gioco, che partendo da meccaniche "old school" è riuscito certamente a dire la sua e a spiccare in un genere sempre più inflazionato. Uccidere con stile, sfruttare tutte le proprietà delle armi, e ogni possibilità che l'ambiente di gioco ci offre per maciullare i nemici nei modi più vari e creativi possibili. Questo in breve il succo del gioco, impreziosito anche da una realizzazione tecnica di grande pregio, grazie ad un uso diverso dal solito dell'Unreal Engine. Insomma se lo scopo di Bulletstorm era quello di infastidire Killzone 3, possiamo dire che c'è pienamente riuscito.

Stregoni biomeccanici

Lo abbiamo visto a più riprese lo scorso anno. Il solito Umberto, l'uomo PC redazionale, è riuscito ancora una volta a provarlo, confermando senza mezzi termini la bontà del lavoro svolto dai polacchi CDProjekt. The Witcher 2: Assassins of Kings ci rimette nei panni dello stregone Geralt, due mesi dopo la conclusione degli eventi del primo episodio. Il protagonista riprenderà il suo cammino dopo aver deciso i delicati equilibri politici di Temeria, per ritrovarsi immediatamente immischiato in un intreccio che sembra superare per complessità le vicende con al centro l'Ordine della Rosa Fiammeggiante.

A essere stati colpiti dalla nuova minaccia sono i governanti dei Regni del Nord, uccisi da un gruppo di assassini che porteranno Geralt ad avventurarsi nei meandri di un sentiero oscuro. L'articolo ci racconta approfonditamente le dinamiche del gameplay e la profondità del sistema narrativo, ma non lesina informazioni sul sistema di controllo e su un comparto tecnico di grande livello.
Lo avevamo preannunciato quindici giorni fa e abbiamo proposto giovedì la seconda parte del provato di Deus Ex: Human Revolution, l'interessantissimo action RPG sotto forma di FPS realizzato da Eidos. Ci eravamo lasciati con Adam Jensen convalascente nel suo letto d'ospedale, lo ritroviamo ora dotato di innesti biomeccanici alle prese con le sue prime missioni sempre e per conto della Sarif Industries. L'articolo ci spiega le meccaniche di gioco, che ruotano intorno ad una corposa libertà di scelta, e che vede il protagonista fare affidamento sul suo nuovo essere mezzo uomo-mezzo robot per risolvere le situazioni, variando approccio quando necessario, utilizzando tutti gli spunti del level design e soprattutto tutte le abilità degli innesti biomeccanici. Insomma sembra essere un degno successore dei precedenti capitoli, a breve, entro maggio conosceremo il responso del codice finale.

America in pericolo

Il Barone Antonio, incurante del fuso orario non si è risparmiato per raccontarci i primi incontri del February Show Case di Microsoft che si è appena tenuto a San Francisco. Che dire di Batman: Arkham City? In redazione lo stiamo aspettando tutti, fremiamo nell'attesa di questo secondo capitolo che si preannuncia non come un classico more of the same, ma come un seguito ricco di novità e contenuti.

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In primis, come suggerisce il nome stesso del gioco, avremo una intera città a disposizione, nella quale muoversi liberamente con un piglio decisamente free roaming, adottando massima libertà strategica e d'approccio nello spostarsi tra le varie parti della mappa, potendo sia affrontare qualsiasi nemico a viso aperto, sia celandoci nell'ombra ed evitando ogni pericolo o incontro non desiderato. Secondariamente il Cavaliere Oscuro sarà dotato di tutta una serie di nuovi gadget e mosse, per ampliare un combat system gia molto vario e ben congegnato all'origine. L'incontro con Gears of War 3 ha invece confermato la bontà del lavoro di Epic (avevate dubbi al riguardo?), dando la possibilità ad Antonio di provare una nuova mappa della beta, Old Town. Il pezzo si concentra sulle sue impressioni pad alla mano, sul processo di raffinazione di meccaniche di gioco praticamente perfette, segno della grande attenzione posta da Epic sul suo prodotto di punta.

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Homefront potrebbe essere una delle rivelazioni di questa primavera. Uno sparatutto atipico, non tanto nelle meccaniche, fortemente debitrici di un titolo come Call of Duty, quanto per una parte narrativa molto potente visto il setting del gioco. Ambientato nel 2027, Homefront ci racconta l'invasione degli Stati Uniti da parte delle Corea del Nord, e la successiva, terribile occupazione. La narrazione nel gioco non è un semplice contesto, uno sfondo da cui partire per far sparare all'impazzata il giocatore. Kaos Studios ha lavorato alla premessa con John Milius, autore del film Alba Rossa che rappresenta qualcosa in più che una semplice fonte d'ispirazione, per far sì che ci si senta effettivamente prigionieri in casa propria, che si percepisca la necessità di combattere per riprendersi ciò che un tempo si possedeva. L'articolo si concentra sulle prime missioni del gioco, importanti perchè ci fanno vedere la cifra stilistica del titolo e perchè ci mostrano una delle scene più forti, ma perfettamente giustificate, degli ultimi anni.