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La guerra attraversa Londra

Call of Duty: Modern Warfare 3 esce finalmente allo scoperto con le prime sequenze di gameplay. Ecco quello che abbiamo visto!

ANTEPRIMA di Pierpaolo Greco   —   26/05/2011
Call of Duty: Modern Warfare 3
Call of Duty: Modern Warfare 3
News Video Immagini

Versione mostrata: Xbox 360

Invitati da Activision per un evento che anticipa di poco meno di due settimane quanto verrà poi rivelato in occasione dell'E3, abbiamo potuto assistere, tra le altre cose, al reveal in grande stile del prossimo, inevitabile campione di incassi dell'intera industry dell'intrattenimento. In quel di Londra infatti, al termine di una giornata ricca di dimostrazioni, interviste e hands on è stata la volta di assistere stipati tutti insieme in un teatro, alla fragorosa dimostrazione live di due differenti livelli di Call of Duty: Modern Warfare 3, in uscita su PC, PlayStation 3 e Xbox 360 l'8 novembre.

La guerra attraversa Londra

Ma prima, sul palco, si sono alternati per fare un poco il punto della situazione i due esponenti di punta delle software house al lavoro sul titolo: Robert Bowling di Infinity Ward e Glen Schofield di Sledgehammer Games. Questo a evidenziare come i rumor dei mesi passati siano stati soltanto in parte confermati: le due società si ritrovano infatti al lavoro a strettissimo contatto addirittura sul medesimo progetto con il preciso tentativo di spingere in modo ancora più forte sul pedale dell'immedesimazione del giocatore all'interno di uno scenario dal taglio crudo, spietato ed estremamente cinematografico nel pieno di una tradizione che proprio Call of Duty ha fatto nascere ed ha poi sempre perseguito con inesauribile precisione.

Vi aspettavate altro?

Modern Warfare 3 è un Call of Duty a tutti gli effetti, senza se, ma o perchè. E come se questo non bastasse è anche la naturale e perfetta prosecuzione dei due precedenti esponenti di questa trilogia "interna" nata in seno a Infinity Ward e gelosamente custodita nei suoi uffici. Come già scritto in una prima anteprima pubblicata sulle nostre pagine qualche giorno fa, a cui vi rimandiamo per avere tutti i dettagli sulla storia alle spalle del sequel, il titolo tornerà a narrare le vicende di Price, Soap, Nikolai e del Team Six e del disperato tentativo delle forze americane di mettere fine alla vita di Makarov e bloccare così l'avanzata delle truppe russe sul territorio degli Stati Uniti. Ovviamente, come da tradizione, la trama si focalizzerà su più protagonisti e su più forze d'assalto di nazionalità differenti ma concentrandosi ulteriormente su situazioni di guerriglia urbana sfruttando a dovere scenari e location molto noti al grande pubblico e immediatamente riconoscibili. Ed è probabilmente proprio per questo motivo che il primo dei due spezzoni mostrati, entrambi giocati rigorosamente dal vivo su Xbox 360, era ambientato in una New York messa a ferro e fuoco dall'attacco russo. Black Tuesday, questo il titolo della missione che tentiamo di descrivervi nelle righe che seguono, vedeva il nostro protagonista lasciare i rottami di un elicottero evidentemente precipitato con il preciso obiettivo di aprirsi una strada tra le vie di Manhattan fino al palazzo della Borsa.

La guerra attraversa Londra

La sequenza di gameplay era piuttosto classica con il giocatore attento a cercare riparo tra veicoli e detriti sparsi sul terreno sfruttando anche la copertura di un APC inviato a scortare l'avanzata dello squadrone. Ovviamente non tutto poteva filare liscio e ben presto un elicottero nemico ha costretto i nostri eroi a rifugiarsi all'interno di un grattacielo, attraversare alcuni uffici per poi raggiungere attraverso un percorso secondario Wall Street. L'alternarsi di sequenze all'aperto con altre al chiuso ci ha permesso di notare da un lato un buon lavoro fatto sulla gestione delle luci ambientali e soprattutto del particellare applicato ai detriti, alle ceneri e alle scintille che inondano le strade della Grande Mela, dall'altro il repentino cambio della frenesia dell'azione che passava dalle sequenze di assalto potenziate dal grande quantitativo di nemici su schermo, ai momenti più riflessivi e scriptati dove il giocatore, accompagnato da un paio di compagni di squadra, doveva farsi strada di stanza in stanza sincronizzandosi con il lancio di granate stordenti e gestendo a dovere i bersagli. A questo proposito abbiamo notato una piccola ma tattica novità legata all'uso di un mirino che poteva essere applicato o rimosso sull'arma al volo per aumentare la precisione telescopica dell'iron sight.

Una volta raggiunta la Borsa di New York la sparatoria diventava ancora più intensa all'interno del classico scenario che più volte abbiamo visto in film e telegiornali. Anche in questo caso la distruttibilità dell'ambiente è ridotta ai minimi termini con vetri che finiscono in mille pezzi e scatoloni che volano per aria sfaldandosi ma senza che ci sia la reale possibilità di distruggere coperture o suppellettili e arredamenti più ingombranti. Quindi è stata la volta di una fuga sui tetti di alcuni grattacieli, con l'obiettivo di distruggere un'antenna di trasmissione per poi rimanere in attesa del recupero attraverso un elicottero.

La guerra attraversa Londra

Naturalmente la situazione si è surriscaldata in un attimo e abbiamo potuto vedere il protagonista utilizzare la valigetta con i comandi di controllo di un drone Reaper per colpire con alcuni missili delle truppe barricate sui grattacieli nelle immediate distanze e subito dopo un elicottero che ci aveva preso di mira con del fuoco di soppressione. La missione si concludeva con un lungo scontro a fuoco tra il nostro elicottero e diversi altri velivoli che tentavano di inseguirci. In questa sequenza il giocatore aveva il controllo di una minigun montata lateralmente per tentare di gestire gli assalti nemici in una classica sequenza su binari piuttosto frenetica e dal taglio inevitabilmente cinematografico. Nel dogfight finale un grattacielo in costruzione fungeva da copertura per i mezzi aerei e immancabilmente l'azione terminava con un incidente in volo e la caduta libera per diversi metri del nostro elicottero prima che il pilota riuscisse a riprenderne il controllo.

Per rimanere in tema

Nella spietata battaglia a cui assisteremo questo autunno tra il possibile successo di Electronic Arts, Battlefield 3, e la corazzata monetaria di Activision, Call of Duty, è indubbio che Modern Warfare 3 avrà dalla sua parte l'ambientazione. Non passeggeremo soltanto per le strade delle capitali americane ma anzi grande spazio verrà dato all'Europa che farà da sfondo a buona parte delle azioni militari dei nostri protagonisti.

La guerra attraversa Londra

Parigi, Berlino ma soprattutto Londra che, ovviamente, si sposava alla perfezione con l'evento pre-E3 organizzato da Activision proprio nella città inglese. Mind the Gap è il titolo della seconda missione giocata davanti ai nostri occhi per evidenziare con forza la precisa intenzione dei due sviluppatori di offrire al giocatore missioni il più dinamiche possibili, ovviamente confinate all'interno del preciso gameplay fortemente lineare della serie. L'azione si apriva osservando le truppe dall'alto, con la telecamera in bianco e nero per evidenziare alleati, nemici ed eventuali ripari. A differenza di quanto già visto in Black Ops durante la missione a bordo del Blackbird, durante la dimostrazione il giocatore era soltanto spettatore dei primi minuti di accadimenti, non poteva cioè controllare direttamente le truppe. Ben presto comunque l'azione tornava in prima persona con i nostri protagonisti suddivisi in due piccoli squadre perfettamente sincronizzati per raggiungere un magazzino portuale nel modo più silenzioso possibile, attraversando piccoli vicoli sotto una pioggia battente in piena notte.

Ovviamente non tutto è filato liscio e ci siamo ritrovati coinvolti in un'imboscata nemica, prontamente sventata, contrattaccando poi sfruttando anche la copertura di un elicottero accorso in nostro aiuto e in grado di evidenziare i nemici con un potente faro e di falciarli con mitragliatrice e razzi. La missione si trasformava quindi in un inseguimento inizialmente a piedi attraverso un cantiere e poi a bordo di due veicoli lungo la rete metropolitana londinese. Di nuovo quindi un frenetico spezzone su binari questa volta non solo in senso letterale, visto che al giocatore veniva dato il compito di sparare ai vagoni del treno nel tentativo di bloccare i terroristi in fuga. Naturalmente non sono mancati momenti di suspance tra passaggi a tutta velocità nelle stazioni e schivate all'ultimo secondo di altri treni in movimento. E, anche se non vogliamo rovinarvi la sorpresa, l'inseguimento non poteva che concludersi con un disastro ferroviario piuttosto fragoroso e rocambolesco.

Sì, è proprio Call of Duty

Come già detto in modo provocatorio all'inizio dell'articolo, gli abbondanti venti minuti di presentazione giocata, hanno evidenziato con forza la volontà degli sviluppatori di realizzare "semplicemente" il nuovo capitolo della serie che ha ridefinito l'intrattenimento videoludico se non altro per i flussi finanziari che è in grado di generare. Non sembrano esserci insomma innovazioni degne di nota e ancora una volta l'azione mostrata su schermo è il risultato di un meccanismo perfetto dove frenesia, sparatorie, regia e spettacolo si muovono all'unisono per generare quel gameplay immediatamente riconoscibile e che tanto ha fatto la fortuna della serie.

La guerra attraversa Londra

Siamo convinti insomma che i fan non potranno che rimanere entusiasti di questo terzo capitolo di Modern Warfare, gli altri difficilmente cambieranno idea davanti a uno spettacolo pirotecnico che riesce sempre a rimescolare le carte in tavola proponendo situazioni mai completamente inedite e che non vuole spostarsi di un centimetro dal solco tracciato dalle produzioni precedenti. Due parole in chiusura per confermare che anche questo sequel girerà perfettamente a 60 frame per secondo su console e non mancherà di implementare alcuni piccoli ma vistosi accorgimenti tecnici in parte già apprezzati in questa presentazione e descritti poco sopra: parliamo in particolare di una resa decisamente più all'avanguardia di luci, ombre e particellari. E ovviamente tutto un altro discorso ugualmente approfondito andrà fatto per il multiplayer: per ora sappiamo soltanto che torneranno le Spec Ops e che ci sarà almeno una grande novità. Ma per ora è ancora troppo presto, di quest'ultima non possiamo ancora parlare, ma state tranquilli: l'E3 è vicinissimo e le rivelazioni non tarderanno ad arrivare.

CERTEZZE

  • È il nuovo Call of Duty
  • Le azioni di guerriglia urbane nelle capitali più famose del mondo, fanno il loro effetto
  • Non mancano delle piccole innovazioni all'interno di un gameplay estremamente collaudato

DUBBI

  • È il nuovo Call of Duty
  • Qualche ulteriore miglioramento tecnologico non avrebbe guastato anche per tenere a bada la concorrenza