Quella di Secret Files non è una serie proprio famosissima, ma in Europa, e sopratutto in Germania, gode di una ben più che discreta fama, e pian piano se ne sono accorti anche oltreoceano, tant'è che l'anno scorso è arrivato in America proprio Secret Files: Tunguska, prima iterazione del franchise. Nel frattempo, la partnership dei due sviluppatori Fusionsphere Systems e Animation Arts ha portato alla nascita di un secondo capitolo, sottotitolato Puritas Cordis:
questi primi due capitoli, oltretutto, sono stati convertiti sia per Nintendo Wii che Nintendo DS con risultati non particolarmente entusiasmanti. Per chi non conoscesse il franchise, sostanzialmente si tratta di un ritorno alle avventure punta e clicca che sempre più saltuariamente fanno capolino sugli scaffali, rimanendo sopratutto confinate al mercato PC. Nonostante questo, Secret Files ci riprova con un terzo (conclusivo?) capitolo, il quale è stato presentato proprio durante il GamesCom appena concluso...
Fiori d'arancio?
I protagonisti sono ancora la russa Nina Kalenkov e il tedesco Max Gruber, lei figlia di uno scienziato e lui scienziato a sua volta, che si sono incontrati durante i misteriosi fatti di Secret Files: Tunguska. I loro destini si sono intracciati, l'amore è sbocciato, qualcuno è morto, qualcun altro no, e insomma in questo Secret Files 3 Max e Nina sembrano sul punto di convolare a giuste nozze. Eppure il gioco comincia con un altro protagonista, un certo Menis Ra che nel 48 a.C. era stato incaricato di bruciare la biblioteca di Alessandria d'Egitto:
a questo bizzarro prologo interattivo segue il matrimonio di Nina e Max, il quale però viene interrotto subito dal divampare di un incendio; poi la chiesa crolla e Nina deve mettersi in salvo seguendo una figura spettrale che sembra essere la causa del disastro, guardacaso il Menis Ra del prologo. Nina si risveglia nel suo letto, accanto a un incolume Max, ma i guai stanno per cominciare: una squadra SWAT irrompe e rapisce Max, così Nina comincia una nuova indagine in proprio per scoprire dov'è finito Max, perché è stato rapito, cosa significano i suoi inquietanti incubi, cosa c'entra la Turchia in tutto questo e se il satellite spia che la sta monitorando è soltanto il gadget hi-tech di un voyeur o magari ha a che fare con qualche cospirazione internazionale. Ma sopratutto, riusciranno Nina e Max a coronare il loro sogno d'amore? Per scoprirlo i giocatori dovranno affrontare un'avventura punta e clicca interpretando Nina, Max o qualche altro personaggio ancora da definire per interagire con gli ambienti precalcolati in cui scoveremo indizi e risolveremo enigmi allo scopo di innescare la cutscene successiva e proseguire nella vicenda.
Secret Files 3 è insomma un punta-e-clicca piuttosto vecchia maniera, un'impostazione molto cara agli sviluppatori, che non hanno voluto cambiare una virgola delle meccaniche che maggiormente hanno soddisfatto la loro già ristretta utenza negli ultimi anni, mirando piuttosto a rafforzare gli elementi più deboli dei prequel, in special modo le sceneggiature troppo intricate e relativamente soddisfacenti.
La narrazione dovrebbe infatti essere un elemento cruciale in questo genere di giochi e per aggiustare il tiro Fusionsphere Systems ha commissionato la scrittura della storia a uno sceneggiatore tedesco professionista. Risolto questo problema, a nostro avviso gli sviluppatori dovrebbero lavorare un po' di più sull'aspetto del gioco, in particolare sulle animazioni dei modelli poligonali, che appaiono tuttora un po' troppo legnose, e sulla qualità grafica generale, che a tratti suscita una sensazione eccessivamente retrò, nonostante la qualità e il dettaglio di alcuni background precalcolati siano decisamente promossi. Il valore di Secret Files 3, insomma, lo deciderà la combinazione di sceneggiatura, enigmi e personaggi: al momento l'incipit del gioco appare effettivamente un po' troppo convulso, ma magari tutta questa carne al fuoco verrà gestita a dovere, appagando i fan più incalliti della serie.
CERTEZZE
- Trama avvincente ma fluida e coerente
- Enigmi originali e divertenti
DUBBI
- Tecnicamente c'è qualcosa da migliorare
- E' un genere che purtroppo ha sempre meno estimatori