Non c'è un modo giusto per fare il seguito commerciale di un gioco dove gli utenti stessi, a ragione, si possono considerare elemento portante del suo successo almeno quanto gli sviluppatori. Ci saranno sempre giocatori che si lamenteranno della scelta, che non capiranno perché ripartire da zero anziché continuare a sfruttare quanto già fatto. La serie TrackMania ne è uno degli esempi più nitidi, con alle spalle poco meno di un decennio di uscite, moduli, piste create attraverso l'editor, tornei e una community che tra versioni a pagamento e gratuite si è allargata fino alla considerevole cifra di nove milioni di account creati.
Tutto bellissimo, se non fosse che Nadeo, lo sviluppatore nel frattempo acquistato nel 2009 da Ubisoft, è in procinto di rilasciare un seguito che sarà anche la prima pietra su cui si fonderà l'ambizioso progetto PlanetMania, intenzionato a esportare il modello originale al mondo degli sparatutto e degli RPG. Abbiamo approfondito la beta di TrackMania 2: Canyon, un assaggio di quanto in uscita il prossimo 14 settembre su PC, soppesando per la prima volta con tutta calma pregi e difetti di questa attesa nuova aggiunta al panorama e-sportivo.
Necessità in contrasto
Da una parte il compito di TrackMania 2: Canyon è chiaro come il sole: riproporre la formula ultra arcade che ha da sempre contraddistinto la serie, enfatizzando la componente competitiva dell'esperienza e offrendo un editor quanto più profondo possibile. La beta in tal senso fa un ottimo lavoro, mettendo sul piatto la sola componente multigiocatore già però supportata da parecchie classifiche in grado di mostrare il ranking mondiale di ciascuna nazione, quello del giocatore e poi anche quelli locali, con l'Italia divisa per regioni e un simile lavoro fatto per quasi ogni altro Paese inserito.
Uno strumento utile per trovare server vicini ma anche altri piloti virtuali con cui gareggiare e organizzarsi in clan o semplicemente allenarsi. Nella versione finale, inoltre, ci saranno strumenti per la community: ad esempio le homepage, generali e per nazioni o regioni, attraverso cui sponsorizzare portali e iniziative web collegate al gioco. Un'offerta nel nome del conservatorismo e dell'ulteriore approfondimento di quanto già proposto in passato, quindi, con le uniche due modalità giocabili nella beta che sono tutto fuorché innovazioni assolute: il time trial, con un tempo limite entro il quale realizzare il miglior giro per battere gli altri giocatori connessi, e poi un testa a testa che però non viene praticamente mai giocato sui server attualmente online. Sono state promesse novità in termini di partite e opzioni per la versione finale, sia per il multigiocatore online e in locale, sia per il single player, e speriamo che Nadeo abbia in effetti intenzione di proporre qualche variante anche in termini di modalità. L'editor torna immutato nella sua sostanza, con i blocchi posizionabili sul terreno a formare piste di grande complessità tra salti, paraboliche, turbo, dirupi e tutte le infinite possibili varianti che i track designer dediti alla serie si potranno sbizzarrire a (re)inventare.
Le novità sono qui rappresentate da un nuovo media tracker con cui realizzare introduzioni o cambi di telecamera durante la corsa, e poi dal tool per lo scripting che però non abbiamo avuto modo di approfondire ed esprimerà tutto il suo potenziale solo una volta usciti anche QuestMania e Shooter Mania. La domanda, piuttosto, è come verrà presa dai giocatori più smaliziati la presenza di un solo scenario - Canyon, a cui ne seguiranno altri con le future uscite - e l'impossibilità, almeno all'inizio, di importare il lavoro fatto in anni e anni di gioco sui TrackMania usciti in passato. Un possibile modo per stimolare lo zoccolo duro a migrare sarà convincerli della bontà del nuovo modello di guida, e dopo alcune ore sulla beta possiamo provare a dare qualche indicazione anche in tal senso...
Si torna ad allenarsi
Tradizionalmente, ogni modulo della serie ha messo in pista un modello di guida differente che, pur poggiandosi su una solide base arcade, ha richiesto di volta in volta di apprendere abilità di guida diverse. TrackMania 2: Canyon non fa eccezione e i bolidi a ruote coperte inseriti si pilotano in maniera unica: il peso delle vetture ci è sembrato superiore al solito ed è stata posta maggior enfasi sul drifting, mentre la fisica, sempre tutto fuorché realistica, è ora più complessa sia nei salti che nelle collisioni con gli elementi del fondale. Nel complesso non possiamo che elogiare il lavoro fatto per rendere piacevolissimo condurre la vettura lungo le piste senza compromettere il senso di velocità folle e l'impegno richiesto per tratteggiare le migliori traiettorie.
Molto convincente il nuovo motore di gioco che si presenta estremamente scalabile - il gioco è popolare anche in paesi come la Cina, il Brasile, la Sud Corea e nell'est Europa, dove gli e-sport sono una realtà affermata, i computer hi-end meno - con bei modelli, ambienti credibili ed effetti di luce che se da una parte sono davvero convincenti per resa, dall'altra diventano un elemento che interessa il gameplay accecandoci ad esempio quando usciti da un tunnel e rendendo così quasi impossibile scegliere la traiettoria migliore durante i primissimi tentativi di completare un circuito. E' in definitiva difficile non dirsi soddisfatti da quanto provato: TrackMania 2: Canyon è un ritorno solido, divertente e ricco di opzioni, che dopo tanti anni ancora resta qualcosa di unico nel panorama racing. D'altra parte attendiamo di capire quante novità saranno inserite nel pacchetto finale, venduto 19.90 euro, perché questo nuovo inizio dovrà sopravvivere al confronto con una piattaforma ancora giocatissima e ricca di una quantità sterminata di contenuti che non sarà semplice lasciarsi alle spalle.
CERTEZZE
- Nuovo modello di guida
- Tante opzioni per la community
- Un nuovo inizio per uno dei migliori e-sport in circolazione...
DUBBI
- ... che dovrà convincere della sua bontà una base utenti molto radicata
- Ci si dovranno lasciare alle spalle tanti anni di piste, scenari e auto
- La beta non lascia intendere chiaramente quanti e quali contenuti ci saranno nella versione finale