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Satya Nadella punta su DeepSeek: “È il nuovo standard per il successo dell’IA di Microsoft”

Il CEO elogia l'efficienza del team cinese e fissa l'asticella per Copilot e i progetti futuri, mentre Microsoft investe 80 miliardi in data center per alimentare l'IA

NOTIZIA di Simone Lelli   —   28/03/2025
Satya Nadella

Durante un incontro interno con i dipendenti, il CEO Satya Nadella ha tracciato una nuova rotta per il futuro dell'IA in casa Microsoft. Al centro della conversazione, l'ammirazione per DeepSeek e il suo modello R1, un'IA altamente efficiente sviluppata da un team di appena 200 persone che ha raggiunto i vertici dell'App Store. Secondo Nadella, il lavoro di DeepSeek rappresenta "il nuovo standard", sottolineando come l'azienda cinese abbia saputo trasformare un progetto di ricerca in un prodotto commerciale di successo, superando anche l'adozione di Copilot, che ancora fatica a entrare nella top 100 delle app più scaricate.

L’obiettivo è accelerare la transizione verso un’IA nativa

L'intervento di Nadella, confermato da fonti interne a Microsoft, arriva in un momento cruciale per l'azienda: l'investimento da 80 miliardi di dollari in infrastrutture AI-ready è accompagnato da una riflessione sulle modalità operative interne. Nadella ha richiamato l'attenzione sulla necessità di superare le barriere organizzative e adottare modelli di lavoro più agili e focalizzati, come quelli di DeepSeek. Jay Parikh, nuovo capo della divisione CoreAI, ha sottolineato l'importanza di questa ispirazione esterna per ristrutturare l'ingegneria interna di Microsoft e spingere verso risultati più rapidi.

DeepSeek
DeepSeek

Nel frattempo, Microsoft ha presentato il proprio modello Muse, addestrato sul gioco Xbox Bleeding Edge, pensato per aiutare gli sviluppatori a prototipare giochi e preservarne la storia, ottimizzandoli per l'hardware moderno. Anche qui Nadella ha ribadito: "Quando penso a Muse, quello è il livello da raggiungere: trasformare la ricerca in funzionalità concrete per Copilot".

Un colosso in cerca di popolarità

Il confronto con ChatGPT è inevitabile. Nonostante l'accesso privilegiato ai modelli OpenAI e una massiccia campagna pubblicitaria durante il Super Bowl, Copilot non ha ancora sfondato a livello di percezione pubblica. Microsoft sa di dover andare oltre il semplice supporto tecnico. Con Muse e le nuove esperienze AI interattive in arrivo su Copilot Labs, si punta a recuperare il ritardo sul piano dell'appeal mainstream, proprio mentre ChatGPT brilla grazie alla generazione di immagini e funzioni avanzate.

Nel frattempo, l'azienda continua a fare leva sul proprio ecosistema cloud per rendere ogni carico di lavoro "simile a ChatGPT", integrando moduli IA con servizi come Azure Search e Cosmos DB. L'obiettivo? Trasformare l'intera offerta software in un ambiente IA-first, capace di reggere l'ondata di richieste future.