Versione mostrata: PlayStation 3
In occasione del recente Capcom Day è stato possibile vedere nuovamente Dragon's Dogma, di cui avevamo potuto parlare l'ultima volta dai padiglioni del Tokyo Games Show. Durante la presentazione il producer del gioco ha voluto soffermarsi su quello che reputa un aspetto estremamente importante per la buona riuscita del titolo: la creazione del personaggio. "Il menu di creazione è stato pensato per far si che il giocatore possa creare davvero un alter ego quanto più personale possibile" spiega lo sviluppatore, e tutto questo sarà possibile grazie agli innumerevoli filtri e pattern che si potranno scegliere.
Partendo da scelte macroscopiche come sesso, altezza, peso, colore della pelle e capelli si arriverà a decisioni più particolari come il timbro della voce o la possibilità di modificare tutti i tratti somatici del viso sin nei minimi particolari. La stessa minuziosa attenzione è stata portata nella scelta degli extra che potremo applicare al nostro tra cui cicatrici, acne e viso segnato da rughe e altri segni dell'età. Tutta questa personalizzazione sarà possibile applicarla anche al nostro pawn principale (un compagno di party controllato dall'intelligenza artificiale) che, ricordiamo, avrà una reale correlazione all'interno della storia con il nostro protagonista.
Oltre alle scelte estetiche, per costui potremo selezionare la classe - guerriero, mago o ladro - ma anche il carattere, che avrà reali conseguenze sul campo di battaglia. Potremo scegliere un combattente impavido che si butta a capofitto nella battaglia, oppure uno stratega che studia da dietro le linee i punti deboli del nemico per poi attaccare al momento più opportuno. Tutto dipenderà dalle nostre scelte, senza dimenticare che se vorremo potremo noi stessi sul campo di battaglia impartire degli ordini molto semplici ai nostri compagni di party.
Una feature che ci è stata svelata riguardo alla customizzazione del titolo, è quella legata alla possibilità di poter caricare in rete i nostri pawn e renderli scaricabili da qualsiasi altro giocatore in possesso della copia. Questo vi permetterà, a patto che la vostra fantasia sia ben sviluppata, di creare un personaggio così particolare che tutti lo scarichino e lo utilizzino come partner in battaglia. Niente di trascendentale, ma sicuramente un aggiunta piacevole all'interno di un titolo che sembra sempre più ricco di validi motivi per non perderlo di vista.
TGS 2011
Lo sviluppo di Dragon's Dogma procede spedito, e nonostante manchino ancora alcuni mesi alla sua uscita (prevista per l'inizio del 2012 in Giappone, per marzo negli USA), i miglioramenti saltano all'occhio già rispetto a quanto mostrato durante la Gamescom; nella fattispecie la versione console vanta un frame rate più fluido, seppure ancora lontano dal mantenere costantemente i canonici trenta fotogrammi al secondo. L'MT Framework di Capcom è chiamato a svolgere un lavoro non indifferente, vista la natura "aperta" del mondo di gioco, i tantissimi NPC presenti (ce ne saranno più di duecento) e non ultimo un sistema di illuminazione di buona fattura, che mostra le proprie qualità all'interno di ogni scenario e crea degli interessanti contrasti fra luce e ombra.
Non è però soltanto sull'aspetto tecnico di Dragon's Dogma che si basa questo provato, perché le informazioni più interessanti sono arrivate nel corso della presentazione organizzata dalla casa di Osaka in un hotel adiacente alla struttura che ogni anno ospita il TGS e condotta dal director del gioco, Hideaki Itsuno. La demo giocabile mostrava una serie di sequenze relative alla classe Mage, con un personaggio femminile creato per l'occasione tramite un editor semplice ma davvero ricco di sfaccettature e oggetti differenti. Il personaggio in questione era piuttosto discinto, e dunque per prima cosa Itsuno lo ha condotto presso un negozio che si trova fra le mura del villaggio da cui inizia la nostra avventura, dove ha acquistato un completo più adatto alla situazione. Chiaramente il funzionamento dei negozi sarà più o meno lo stesso per qualsiasi tipologia di oggetto che intendiamo acquistare.
Pedine e quest
Prima di iniziare la quest oggetto della presentazione, Itsuno ci ha spiegato ancora una volta il ruolo e la funzione delle pawns, le "pedine" che accompagnano il nostro personaggio nel corso del gioco. Il protagonista di Dragon's Dogma è infatti un "prescelto", una creatura benedetta visto e considerato che non è morto dopo che il Drago gli ha strappato il cuore, e anzi ha dedicato la propria vita alla missione di inseguire il mostro e recuperare ciò che gli è stato sottratto, liberando al contempo il mondo da una minaccia inquietante. La sua natura gli consente di avere un particolare legame con una determinata "pedina", che gli farà da spalla in ogni quest, nonché di poter creare un gruppo di supporto formato proprio da questi personaggi controllati dall'intelligenza artificiale.
Le pedine possono essere trovate nel Rift, una sorta di dimensione ultraterrena dove tali esseri rimangono sospesi, ma la connotazione "social" di Dragon's Dogma ci consente di condividere il loro supporto con altri giocatori in giro per il mondo, guadagnando in cambio esperienza utile in tutta una serie di occasioni. Un'altra feature molto interessante è rappresentata dalla semplificazione delle quest in termini di attivazione delle stesse. Nei giochi di ruolo solitamente è necessario parlare con tutti gli NPC per scoprire se da tale interazione può nascere una nuova avventura, mentre nel titolo Capcom i personaggi non giocanti che hanno pronta per noi una missione risultano marcati e sono dunque facilmente distinguibili dagli altri. Itsuno tuttavia non disdegna l'arricchimento del tessuto narrativo grazie a espedienti come i dialoghi con un NPC, e nel caso specifico di questo gioco ha assicurato che tutti i personaggi non giocanti saranno doppiati.
A caccia di ciclopi
La quest mostrataci a Tokyo vede la protagonista recarsi sulle montagne per uccidere un pericoloso ciclope. La preparazione alla missione avviene in modo rapido, grazie al reclutamento di pawns specializzate negli attacchi corpo a corpo, il supporto ideale per chi sceglierà di usare la classe mage e dunque avrà accesso ad attacchi potenti dalla distanza ma contemporaneamente possiederà una scarsa attitudine a colpire da vicino. Il mondo di Dragon's Dogma è completamente aperto ed esplorabile, come abbiamo già accennato, ma ciò non significa che saremo costretti a coprire lunghe distanze per raggiungere il punto in cui una determinata missione ha inizio.
Esistono infatti degli incantesimi per il teletrasporto e inoltre, quando avremo visitato per la prima volta un luogo, potremo piazzarvi un marker per tornarvi successivamente in un attimo. Sarà anche per via di queste semplificazioni e a queste "comodità", chiamiamole così, che la campagna in single player potrà essere completata in appena quindici, sedici ore se non ci si dedicherà all'esplorazione e alle quest secondarie. Ad ogni modo, Itsuno ha garantito che ci saranno diversi finali a seconda delle scelte effettuate nel corso della storia, e che le quest già completate potranno essere rigiocate a piacere, dunque anche una volta terminato il gioco si potrà continuare ad andare in giro a caccia di mostri. E a proposito di mostri, lo scontro con l'enorme ciclope potenziato si è rivelato fin da subito molto spettacolare, con le pedine che seguivano l'ordine di colpirlo da vicino, anche in modo da distrarlo, e la nostra maga che lo centrava da lontano con incantesimi sempre più potenti, basati principalmente su acqua e fuoco. Quello che abbiamo visto ci è piaciuto, insomma, e al di là di una serie di elementi da verificare siamo sicuri che Dragon's Dogma disponga del potenziale per diventare una nuova IP di successo per Capcom.
CERTEZZE
- Numeri di tutto rispetto
- Diverse feature interessanti
- Il comparto tecnica migliora di mese in mese...
DUBBI
- ...ma c'è ancora bisogno di un po' di lavoro
- Durata della main quest relativamente breve
- Manca una qualsiasi forma di multiplayer