Dobbiamo ammetterlo: mentre ascoltavamo il producer Jonny Plumb illustrarci le numerose feature dei nuovi titoli per Xbox 360 basati su Kinect, l'atmosfera era quasi quella di una puntata di Twin Peaks. Plumb, alto qualcosa come tre metri e mezzo, ha comunque svolto un'ottima pubblicità circa la capacità della periferica Microsoft di inquadrare per intero anche persone della sua stazza. Il primo titolo che ha voluto mostrarci in azione è stato Kinect Disneyland Adventures, un prodotto sicuramente rivolto all'utenza più giovane e ai casual gamer in generale, ma che ci ha davvero stupito per la cura realizzativa e per la quantità di contenuti.
Utilizzando il proprio avatar, infatti, ci si trova a visitare una accurata riproduzione dell'omonimo parco a tema Disney, con la possibilità di interagire con i personaggi in vari modi e di accedere a ben trenta differenti attrazioni ispirate alle più famose IP della casa di Mickey Mouse, ognuna delle quali a sua volta offre due o tre sfide basate sulla rilevazione di movimento. Plumb ci ha mostrato il funzionamento della navigazione all'interno del parco, assolutamente intuitiva e basata sull'indicare con un dito i luoghi verso cui vogliamo che il nostro avatar si muova. Si tratta di una soluzione, a detta del producer, ispirata al reale comportamento dei bambini quando si trovano a visitare Disneyland, e indicano ai propri genitori le attrazioni che vogliono vedere. Dopo una rapida interazione con Peter Pan, dunque in un affascinante incrocio fra mondo reale e mondo fiabesco, il nostro personaggio è entrato nell'attrazione di Alice nel Paese delle Meraviglie e lì ha affrontato una corsa a ostacoli in stile Monkey Ball, dunque a bordo di grosse sfere di plexiglass che rotolano sulla pista. L'obiettivo di queste sfide non è vincere o perdere, ma semplicemente quello di divertirsi in modo spensierato, saltando per evitare i pericoli (con un po' di lag, però) e inclinando il corpo per gestire la direzione della sfera. Le monete da raccogliere all'interno di ogni sfida possono poi essere utilizzate per l'acquisto di oggetti extra, e la maggior parte delle fasi giocate prevede un multiplayer cooperativo di tipo "jump-in, jump-out", ovvero basta che un secondo giocatore si metta davanti allo schermo perché il sistema ne riconosca le fattezze e lo aggiunga alla partita in corso d'opera.
Cuccioli e jedi
Come già saprete, il roster di Kinectimals si è recentemente arricchito con l'arrivo di alcuni nuovi, piccoli amici: gli orsetti. Chi possiede il gioco nella sua versione originale può acquistare il DLC in questione al prezzo di 1200 Microsoft Point, mentre le copie retail verranno sostituite dalla rinnovata edizione per i nuovi acquirenti, con il titolo di Kinectimals - Now With Bears!. Jonny Plumb ci ha spiegato che i contenuti aggiuntivi non si limitano all'introduzione degli orsetti, bensì a una serie di nuovi scenari, nuove sfide e nuovi achievement da sbloccare. Il producer ci ha inoltre mostrato l'interessante applicazione per i terminali con Windows Phone 7, che ci consente di sincronizzare i cuccioli con il gioco e di utilizzarli in un contesto di realtà aumentata per guadagnare ulteriori punti esperienza.
Un modo, insomma, per portare sempre con noi i Kinectimals e che rappresenta solo l'inizio di una serie di feature che vedranno il sistema operativo per smartphone di Microsoft sempre più integrato con le funzionalità di Xbox 360 e di Kinect. E a proposito di sperimentazioni, Plumb ci ha mostrato l'ultima aggiunta che Microsoft Studios ha realizzato per Kinect Fun Labs, ovvero Air Band, un'applicazione molto semplice ma divertente, che ci permette di suonare strumenti musicali virtuali su basi predefinite. Il producer ci ha ricordato che Kinect Fun Labs è nata come una fucina di idee, un laboratorio dedicato alla pura sperimentazione che Microsoft ha messo su con l'obiettivo di stimolare gli sviluppatori, specie quelli appartenenti alle terze parti, e fornire loro degli spunti su cui lavorare per la realizzazione di nuovi titoli sempre più divertenti e originali. L'ultima parte della presentazione riguardava Kinect Star Wars, e in particolare la modalità Rancor, che ci permette di controllare questo enorme mostro e portare distruzione all'interno di alcuni villaggi, in una sorta di rivisitazione del classico Rampage impreziosita dai controlli a rilevazione di movimento. Si tratta di un minigame simpatico, caratterizzato da una buona varietà e da una discreta interattività con l'ambientazione, e bisogna riconoscere agli sviluppatori l'intenzione di fare qualcosa di diverso dal solito tie-in di Star Wars. Speriamo dunque che il pacchetto completo possa garantire la giocabilità e il coinvolgimento che i fan della saga sicuramente si aspettano.
CERTEZZE
- Tanti contenuti
- Diverse idee originali
- Interessanti prospettive future
DUBBI
- Ancora un po' di lag nella rilevazione
- Il target rimane quello dei casual gamer