Durante lo scorso GamesCom la software house Deep Silver ha presentato il terzo capitolo di una serie cominciata qualche anno fa su PC con Secret Files: Tunguska, la cui celebrità ha condotto alla release di un sequel, sottotitolato Puritas Cordis, che è stato anche convertito per Nintendo DS e Nintendo Wii.
La serie, di origine tedesca, appartiene fondamentalmente al genere punta e clicca, che ormai è diventato una vera rarità perfino tra le uscite annuali per PC. I suoi punti di forza? Un ottimo comparto grafico, una protagonista davvero sexy e una trama assurda ma comunque avvincente. Con questo Secret Files 3 la serie giunge a un punto fermo, raccontando una vicenda che potrebbe avere importantissime ripercussioni sugli eventuali, prossimi episodi...
Geheimakte!
La versione da noi testata è sostanzialmente una demo con il prologo della vicenda, abbastanza comunque da suscitare una certa curiosità alla chiusura del software, dopo un'oretta abbondante di gioco. Ma andiamo con ordine. Una breve sequenza in computer grafica di buona qualità ci fornisce un antefatto piuttosto peculiare perfino per la serie stessa: i primi minuti li giocheremo infatti nei panni di un sicario di nome Menis Ra, incaricato nel 48 a.C. da un misterioso personaggio incappucciato di bruciare i papiri contenuti nella biblioteca di Alessandria d'Egitto.
Fin da subito il gioco propone una serie di situazioni non necessariamente di tipo enigmistico: il nostro primo obiettivo, per esempio, sarà scalare una parete cliccando sui possibili appigli in modo che Menis Ra possa raggiungere la sommità senza problemi. L'enigma successivo, invece, ci insegna immediatamente a giocare Secret Files 3: dovremo distrarre una guardia ma non possiamo farci scoprire, basta quindi esaminare i punti d'interesse dello scenario, evidenziabili peraltro tramite un semplice click su un'apposita icona, per conoscere gli strumenti a nostra disposizione. Bastano un sacco di iuta, un serpente arrabbiato e l'ingresso di una stalla per creare un diversivo? Decisamente sì. I puzzle di Secret Files 3 possono non apparire immediatamente evidenti e richiedono spesso un po' di riflessione e astuzia per essere risolti, ma anche un'analisi attenta dell'ambientazione e degli oggetti raccolti in nostro possesso. Insomma, Menis Ra riesce a bruciare questi papiri e la scena cambia, riportandoci al presente, su una strada di campagna percorsa da una moto sportiva: in sella c'è una Nina Kalenkov più bella che mai, vestita in abito da sposa, in ritardo al suo stesso matrimonio. Nina e Max Gruber, dopo essersi incontrati e innamorati in Secret Files: Tunguska, convolano finalmente a nozze, ma non tutto è ciò che sembra: la bizzarra cerimonia prende presto una strana piega, la chiesa comincia a crollare e nei panni di Nina dovremo risolvere qualche enigma per fuggire e trovarci improvvisamente faccia a faccia con una versione spettrale dell'incappucciato che duemila anni prima aveva commissionato l'incendio della biblioteca egiziana.
Che confusione!
Neanche a dirlo, Nina si sveglia nel suo letto, con a fianco un premuroso Max che le ricorda che mancano ancora sei giorni al matrimonio. Il momento di tenera quotidianità tra i due fidanzatini viene però interrotto da una squadra di agenti SWAT che irrompe nell'abitazione per arrestare Max, sospettato di essere un terrorista. Tutto ciò che resta a Nina, in mutande nel suo stesso appartamento, sono una criptica frase di Max e la consapevolezza che in questa faccenda c'è qualcosa che non va. Qui gli enigmi cominciano già a farsi più complessi: dovremo infatti ispezionare attentamente la casa, dai vasi alla libreria, per trovare degli oggetti e degli indizi davvero oscuri. Mettere insieme i pezzi non è facile ma interagendo con lo scenario è possibile capire, tramite semplici prove, come dobbiamo procedere. Trovato uno scompartimento segreto con una chiave all'interno, Nina si reca all'ufficio di Max, in un museo, e qui le cose cominciano a diventare davvero complicate: ci troveremo di fronte a una stanza ricchissima di elementi interattivi, alcuni semplicemente futili piazzati allo scopo di depistarci, e altri che invece contribuiscono a risolvere l'enigma di turno per ottenere un nuovo indizio. A questo punto la demo si conclude: Nina ha una nuova pista per trovare Max ma non sa che, nello spazio, un satellite sta spiando attentamente i suoi movimenti. Quanto abbiamo visto, e giocato, suscita una certa curiosità ma anche un po' di perplessità:
per sceneggiare questo terzo capitolo è stato assoldato un noto scrittore tedesco, eppure le prime battute della trama appaiono decisamente sconclusionate e gli eventi si susseguono troppo frettolosamente e in modo un po' bislacco. L'ironia di Nina e le sue riflessioni su ogni situazione o sugli oggetti con cui interagiremo sono decisamente più naturali della sua imbambolata reazione all'arresto di Max; per fortuna Secret Files 3 sembra mantenere quella buona dose di autoironia che contraddistingue la serie e rende più divertenti gli enigmi. Questi si sono rivelati abbastanza intriganti ma in certi casi davvero poco intuitivi, conducendo a momenti di pura frustrazione per la poca chiarezza di certi indizi, che ci ha costretto a cliccare alla rinfusa un po' dappertutto (è il caso della sezione nell'ufficio). Tecnicamente, nulla da eccepire: il polygonal count dei modelli non è proprio esaltante e i filmati in CG appaiono forse un po' grezzi, ma le ambientazioni sono realizzate egregiamente, chiarissime e ricche di dettagli, un fattore decisamente importante in un gioco che si basa principalmente sull'interazione con l'ambiente.
CERTEZZE
- Svolgimento e ritmo della narrazione di buon livello
- Grande varietà di enigmi e situazioni
DUBBI
- Alcuni puzzle non sono molto intuitivi e risultano frustranti
- Le animazioni dei personaggi sono piuttosto legnose