Settimana interessante, non clamorosa ma ricca. Da una parte c'è lo strascico dell'uscita che ha catalizzato l'attenzione di moltissimi, specialmente su PC dove pare aver offuscato addirittura Modern Warfare 3, e ci riferiamo a The Elder Scrolls V: Skyrim. Dall'altra alcuni articoli pubblicati sui nostri soliti punti di riferimento stranieri danno parecchio da leggere.
Partiamo dal gioco di ruolo firmato Bethesda. Erik Schwarz ha scritto per Gamasutra una critica decisa alla versione PC, a cui comunque si può contrapporre l'analisi di Eurogamer che decreta come quella per Windows sia, prevedibilmente, quella graficamente più valida. Certo si tratta di un porting da console, certo l'interfaccia è - per usare un eufemismo - molto poco adeguata al potenziale di mouse e tastiera, certo ci sono bug, imperfezioni assortite e così via. D'altra parte, però, questo genere di difetti, tristemente comuni ancora oggigiorno, erano quasi annunciati e spesso per progetti di questa portata conviene aspettare le prime patch prima di procedere all'acquisto. O iniziare a guardare alle mod: PC Gamer ha stilato un primissima lista delle 10 modifiche più allettanti fatte a tempo di record. Non ci sono rivoluzioni, ovvio, ma unendole ai consigli dati anche da noi per sistemare i parametri più critici, possono offrire qualche prima risposta a chi si lamenta. Magari facendosi qualche risata sui bug più clamorosi che stanno invadendo il web. Chi si fosse innamorato di Skyrim e volesse approfondirne il background, può rivolgersi invece a questo compendioso riassunto sulle origini della serie. E ovviamente continuare a seguirci: la redazione news sta facendo un gran lavoro per coprire novità e aggiornamenti... mentre a partire da settimana prossima speriamo di riuscire a inaugurare attività di approfondimento che reputiamo davvero interessanti. Ah, c'è anche chi sta tenendo un blog dove raccoglie gli scorci più spettacolari offerti da Skyrim.
Passando ad altro, se avete la forza di non banalizzare il lavoro della stampa di settore urlando venduti a tutto e tutti, VG247 ha pubblicato un articolo che cerca di fare il punto della situazione sulla direzione presa dalle recensioni, viste come ultimo pezzo del lavoro fatto in concerto tra i siti - e sempre meno le riviste - e chi i videogame li sviluppa. E' una opinione tra le mille che si potrebbero sostenere, tutte con qualche argomentazione valida a proprio favore. Arrivati a questo punto della generazione, qualcuno inizia invece a tirare le prime somme cercando di individuare chi ha maggiormente segnato il passo: ecco una possibile lista di venti protagonisti assoluti. Per chiudere segnaliamo ancora una volta un progetto già discusso, che finalmente si rende disponibile in forma giocabile seppur nelle vesti di demo: Project AM2R, remake di Metroid II, è arrivato a un passaggio importante della sua realizzazione e Destructoid ha celebrato la cosa parlandone nel dettaglio. Ah, ed è stato anche aggiornata questa follia di mod!
di Umberto Moioli
Star Wars: The Old Republic
Negli ultimi giorni tantissimi utenti iscritti alla blindatissima Beta del nuovo MMORPG BioWare si sono visti recapitare una magica e-mail che comunicava l'accesso a un imminente Weekend di prova non meglio specificato.
Qualcuno ha perfino pensato si trattasse di una frode, ma la spiegazione è invece molto semplice: in pratica BioWare ed Electronic Arts hanno ammesso alla Beta del weekend compreso tra il 25 e il 28 novembre tutti coloro che si erano iscritti prima dell'11 novembre. I "fortunati" riceveranno qualche giorno prima dell'inizio del test una e-mail con tutti i dettagli sulla procedura da effettuare per scaricare il client e partecipare a quello che, probabilmente, sarà l'ultimo Beta Weekend prima della release (e conseguente early access) dicembrina. Se non avete pensato a iscrivervi alla Beta prima dell'11 novembre, Multiplayer.it vi viene incontro con un gustoso concorso che mette in palio centinaia di codici per partecipare al test: approfittatene!
Rift
Quelli di Trion Worlds ci sanno fare: Rift non sarà forse il MMORPG più giocato e originale sul mercato, ma è sicuramente uno dei più completi e soddisfacenti, l'unico che al momento sia riuscito a scalfire la posizione di World of Warcraft e l'unico che, a fronte di un milione di utenti attivi circa, si rifiuta categoricamente di passare al modello free-to-play. Gli sviluppatori si ritengono molto soddisfatti dai risultati ottenuti finora ma non hanno intenzione di dormire sugli allori, come dimostra l'imminente aggiornamento 1.6 che aggiungerà una notevole quantità di contenuti e modifiche di vario genere. L'evento in corso denominato "Ashes of History" culminerà infatti nell'aggiunta di un'intera zona nuova di zecca chiamata Ember Isle, la quale offrirà ai giocatori di livello 50 un hub ricco di quest quotidiane, creature rare da affrontare da soli o in gruppo e centinaia di nuove ricompense per migliorare i propri personaggi.
Inoltre, il team ha lavorato a una nuova meccanica per le "invasioni" che, nella nuova zona, potranno essere "gestite" dai giocatori, innescate a piacimento e manipolate tramite la creazione di veri e propri avamposti fortificati: in questo modo Trion Worlds intende rinvigorire una feature che ha mostrato il fianco fin dai primi giorni di gioco, rendendola più accessibile e godibile. Ambientato a Ember Isle sarà anche un nuovo dungeon, Caduceus Rise, proposto in versione normale ed Expert con boss e loot inediti. Infine, l'Update 1.6 introdurrà nel gioco anche una nuova modalità chiamata "Instant Adventure" mirata sopratutto a svecchiare alcune zone meno popolate: si tratta sostanzialmente di un'opzione che "teletrasporta" il giocatore in una certa area insieme ad altri avventurieri a caso e tutti dovranno collaborare per completare delle particolari missioni condivise. Sostanzialmente non sarà un'esperienza molto diversa dagli "eventi rift" ma il modo in cui si potrà accedere e venire retribuiti per il proprio contributo sarà molto più rapido e intuitivo. Con la patch non mancheranno neanche tanti piccoli aggiustamenti al bilanciamento delle Soul, sopratutto per quanto riguarda i tank, e dei dungeon Chronicle e Master.
Il Signore degli Anelli Online
Anche per l'MMORPG di Turbine basato sul romanzo fantasy più bello di sempre (e no, non parliamo di Tre metri sopra il cielo) è tempo di aggiornamenti, con una nuova patch che aggiungerà al client una valanga di contenuti, a cominciare da un'attesissima feature che permetterà ai giocatori di mettersi in coda per partecipare un dungeon a caso. L'Instance Finder funziona, beh, proprio come il Dungeon Finder di World of Warcraft: selezionate il vostro ruolo, premete il pulsante e, se siete un damage-dealer, andatevi a fare un caffè perché l'attesa sarà lunga come al solito. L'interfaccia è ancora da perfezionare, per esempio non è possibile scegliere un dungeon specifico, ma Turbine sta lavorando duramente per proporne una versione più che soddisfacente nei prossimi mesi.
Per tutti gli amanti della storia di Tolkien, il nuovissimo Book 5 consentirà di prendere parte a una delle storie meno famose ma più toccanti della Terra di Mezzo: intitolata The Prince of Rohan, la nuova questline ci porterà dritti al fianco di Theodred, figlio di Theoden, signore di Rohan, durante la sua campagna contro le forze di Saruman, e se avete letto il libro o visto il film, saprete certamente cosa vi aspetta. Più misteriosi saranno invece gli antri della Torre di Orthanc, il nuovo dungeon dal titolo piuttosto esplicativo: i giocatori affronteranno direttamente i pericoli della casa di Saruman il Bianco, divisa in tre dungeon da tre giocatori, un dungeon da sei giocatori e un raid-dungeon da dodici giocatori. Tutto ruoterà attorno ai cinque anelli creati da Saruman sulla falsariga degli anelli del potere di Sauron, affidati a quelli che saranno, neanche a dirlo, i vari boss del raid-dungeon. La Torre di Orthanc offrirà sfide un po' per tutti, specialmente per i giocatori più temerari che al termine del raid-dungeon affronteranno Saruman in persona in un combattimento diviso in ben sei fasi che Turbine promette essere il più duro del gioco. Il successo de Il Signore degli Anelli Online in forma F2P ha permesso a Turbine di investire ulteriormente su aggiornamenti e contenuti e questo nuovo Update sarà sicuramente un ottimo modo per chiudere un positivissimo 2011.
di Christian La Via Colli
Siamo sempre fermi al solito hardware, una configurazione onestissima per giocare a tutto sub-Full HD. O, volendo, anche a 1080p rinunciando a qualche effetto. Resta il solito problema con i dischi fissi che hanno prezzi assolutamente esorbitanti rispetto a solo un mese or sono. Fintanto che non si riassesteranno le cose, il consiglio è di rimandare l'acquisto degli hard disk qualora possibile.
Componente
|
Caratteristiche
|
Prezzo
|
Processore
|
160€
|
|
Scheda Madre
|
75€
|
|
Scheda Video
|
150€
|
|
Ram
|
45€
|
|
Alimentatore
|
60€
|
|
Hard Disk
|
80€
|
|
Lettore-Masterizzatore Ottico
|
25€
|
|
Case
|
35€
|
|
Prezzo Computer Entry Level
|
630 Euro
|
di Umberto Moioli
Ubisoft Classics
Vediamo questa raccolta di Ubisoft che offre cinque giochi al prezzo di uno. Varrà la pena gettarsi il futuro alle spalle e provare questi titoli nemmeno troppo vecchi? Chi può dirlo? Certo, se ne avete perso qualcuno, fossimo in voi noi uno sguardo glielo daremmo...
Assassin's Creed
Altair, protagonista di una serie di quest repetitive come un film porno, dà il vita a una serie che proprio recentemente ha prodotto il suo quarto capitolo, su tre. In totale saranno cinque, ma il due è diviso in tre e gli ultimi due dei tre, sommati al primo, contano uno, quindi sono tre capitoli perché nel mondo dei videogiochi 1+1+1+1+1 fa tre. Capito? No? Nemmeno noi. Comunque Altair deve saltare sui tetti di alcune città antiche, ammazzare gente senza farsi scoprire... ma anche se lo scoprono fa nulla perché tanto i combattimenti sono facili come bere un bicchiere di cimurro. Sontuoso ma piatto.
Beyond Good & Evil
Che centra Nietzsche con il mondo dei videogiochi? Scopritelo in quest'action bello e profondo che, in quanto bello e profondo, non ha venduto moltissimo e non ha mai avuto seguiti. Michel Ancel ci sta provando a far digerire a Ubisoft un Beyond Good & Evil 2, ma non ci riesce proprio. Glielo rimandano di generazione in generazione, prendendolo anche un po' in giro ("su, Michel, un altro gioco dell'uomo peperone e poi te lo facciamo fare"). Intanto giocate il primo capitolo di una serie che non esiste, che è bello e profondo e per questo non lo avete giocato.
Prince Of Persia: The Sands Of Time
Un classico dimenticato, forse anche a causa di come hanno violentato la serie con i capitoli successivi. Il vero ritorno del principe, dopo i fasti dei capitoli 2D (e il dimenticabilissimo Prince of Persia 3D), avviene in nome di una trama eccellente, di un'azione cangiante e di un gameplay che ha fatto scuola. Peccato che con i capitoli successivi il principe abbia iniziato a drogarsi pesantemente, fino a diventare l'ombra di se stesso in Prince of Persia e in The Forgotten Sands e nel brutto film della Disney. A noi piace ricordarlo così, un capolavoro.
Rayman 3
Il terzo capitolo delle avventure dell'uomo melanzana. Poi il mondo sarà colonizzato dai Rabbids, creature ottime per ogni stagione e per mille party games. Un altro gioco di Michel Ancel, un altro titolo dalla giocabilità ottima, soprattutto per le scelte di design che ne fanno uno dei picchi mondiali dei platform 3D. Ancora oggi si tratta di un prodotto giocabilissimo e capace di regalare emozioni, non come cadere con il deretano in una turbina accesa, ma quasi.
Far Cry
Altro titolo che all'epoca dell'uscita fece parlare molto di sé e si inserì di prepotenza nella competizione per il trono degli FPS combattuta allora tra Doom 3 e Half-Life 2. Il primo gioco di Crytek. Chi dimenticherà mai quelle spiagge lussureggianti, quei giochi di luce eccezionali e quei mostri che non ti davano tregua finché non ti avevano scartavetrato contro le pareti di qualche grotta? Come fare a dimenticare il senso di meraviglia nel vederlo girare sul PC appena aggiornato? Il seguito della vicenda lo sapete e si chiama Crysis.
di Simone Tagliaferri
Titolo: Ubisoft Classics
Linea: Ubisoft
Prezzo: 24,90€
Storico: Niente di rilevante da segnalare.
Voto originale Multiplayer.it: N/D
Once upon a time there was Skyrim
E' incredibile sperimentare come, per un fan dell'RPG Bethesda, la trasposizione a 8 bit di Skyrim sia comunque esaltante grazie alla colonna sonora strepitosa e all'immaginario che incarna. Il design è senza dubbio più modesto ma l'articolazione del gameplay è stata resa in pieno con numerosi richiami alla grande storia del videogioco. In Skyrim a 8 bit possiamo infatti scendere dai monti con gli sci, sparare ai draghi (presumibilmente con un arco Zapper) e ovviamente ammazzare tonnellate di non morti. Peccato che il maelstrom citazionista in questione sia solo un filmato. Per fortuna Skyrim esiste davvero e grazie a contributi come questo si dimostra un vero fenomeno mediatico oltre ad essere quella perla, seppur zeppa di bug, capace di riportatare in vita meccaniche che temevamo perdute per sempre con Morrowind.
Intel e le nuove realtà asiatiche
Che l'Asia sia un mercato emergente è davanti agli occhi di tutti. Nel frattempo il sistema economico occidentale si contorce per sfuggire alla trappola fatta di speculazioni e sfruttamento, un sistema che si sbriciola di fronte a un mercato capace di incarnare manifattura, spinta al progresso e costi bassi. Ovviamente c'è a questione morale da considerare, ma non è certo questa la sede giusta. Quello che ci interessa invece è il fatto che Intel abbia deciso di credere anche nella nuova Asia, quella delle tecnologie innovative da supportare, ovviamente con l'intento di guadagnare e non certo di fare beneficienza. In sostanza il colosso dei microprocessori ha investito 40 milioni di dollari in 10 aziende che vanno dal Giappone all'India. Si tratta di spiccioli in questo mercato ma sono più che sufficienti per affiancarsi a compagnie che hanno tecnologie uniche e potenzialmente innovative. L'investimento include anche realtà impegnate nei semiconduttori ma la maggiorparte delle compagnie si occupa di comunicazioni e tecnologia cloud.
Nuove tecnologie, nuovi problemi
Come abbiamo già osservato in questi lidi la realtà virtuale sembra essere tornata al centro dell'attenzione grazie a 3D, sensori, controller neurali e ovviamente grazie all'uso di GPU sempre più sofisticate. Non a caso catene di hotel come Travelodge hanno iniziato ad assumere esperti, tra cui l'ingegnere futurista Ian Pearson, per anticipare le nuove tecnologie e sviluppare progetti che includano dispositivi virtuali e macchine capaci di manipolare i sogni. L'obiettivo è quello di regalare vere e proprie esperienze virtuali agli ospiti con camere capaci di anticipare e soddisfare ogni bisogno compresi quelli di natura sessuale. Ovviamente la strada sarà lunga e probabilmente la forma finale delle tecnologie virtuali non sarà esattamente quella immaginata. Inoltre queste tecnologie porteranno tutta una nuova serie di problemi come mostra chiaramente il nuovo video dei ragazzi di 5-secondfilms.
Modern Warfare 3 - Un FPS modesto
Dopo aver trattato le performance di Battlefield 3 è il momento di passare a Call of Duty: Modern Warfare 3. In questo caso le richieste sono molto più basse ma l'analisi di TechSpot ci rivela ulteriori informazioni sulla versione PC del titolo. Il motore del titolo infatti non è stato ottimizzato solo su console, dove raggiunge i 60 frame, ma anche su PC con guadagni relativi ma netti rispetto a Modern Warfare 2. Come dicevamo il titolo ha richieste minime e questo è uno dei vantaggi dell'usare un motore datato anche se si traduce in una versione PC non certo all'altezza degli hardware medio alti del momento. Se non altro chi ha una configurazione di qualche anno fa potrà comunque giocare decentemente come confermano le performance della GeForce 9600 GT che in 1920x1200 arriva a trentadue frame per secondo. Ben 1' in più della Radeon HD 6670 che però rimane intorno ai 20 anche passando al 2560x1600 mentre la scheda Nvidia crolla fino a 15 fps. Il test, che considera solo le schede video a singola GPU, vede prevedibilmente trionfare, con 94 frame per secondo in 1920x1200, la GTX 580 con la prima scheda AMD, la Radeon HD 6970, che rende il 15% in meno fermandosi poco sotto la GTX 570.
Arrivano i portatili per giganti
Skyrim è un fenomeno talmente diffuso che la compagnia turca Ardic ha ben pensato di realizzare un tablet per tenere impegnati i giganti che infestano le praterie del gioco. Non c'è infatti altro modo per spiegare la creazione di uno strumento portatile da 65 pollici. Il titanico tablet, che gira con l'OS Android Honeycom, sarebbe senza dubbio troppo ingombrante anche per le mani di Gianni Morandi o di Andrè The Giant. Ovviamente l'aggeggio in questione, oltre a suscitare stupore, ha anche qualche punto di forza. Uno di questi, come ci mostra uno dei ragazzi che l'hanno realizzato, è la possibilità di giocare con uno schermo touch titanico capace di trasformare un'app mobile in un'esperienza a dimensioni reali.
La CPU compie quarant'anni
In occasione del quarantennio del primo microprocessore i ragazzi Tom's Hardware hanno realizzato un'intervista molto interessante con Federico Faggin, membro del team che ha realizzato l'Intel 4004. L'ingegnere ci racconta la nascita della struttura hardware che ha plasmato un futuro all'epoca inimmaginabile anche per chi, in quel progetto, ci credeva con tutto se stesso. Faggin accenna poi ai computer quantici, il prossimo probabile passo nell'evoluzione dei computer, anche se, a differenza di quanto credono molti scienziati, è convinto che l'emulazione del cervello umano resterà sempre fuori portata per le macchine. In questi 40 anni le CPU sono ovviamente cresciute arrivando a una potenza di calcolo 365.000 volte superiore a quella prima GPU che si è accesa per la prima volta in una notte di Gennaio del 1971.
di Mattia Armani
Clone Wolf : Protector
Le idee folli sono tali solo finché non trovano un'applicazione pratica, poi diventano geniali. È il caso di Clone Wolf , ultima fatica di Jaroslav Meloun, in arte Jarnik, che narra la storia di Wolf, un carpentiere che si scopre guerriero e paladino dei più deboli. Cosa ha spinto Wolf a imbracciare le armi è presto detto: mostri malefici hanno ucciso la sua famiglia e raso al suolo il suo villaggio. Da allora vaga da una terra all'altra per fare piazza pulita dei demoni assalitori. Non sarebbe però andato molto in là se all'inizio del suo viaggio una vecchina, per sdebitarsi, non gli avesse regalato un medaglione che gli permette di clonarsi. Da quel momento, grazie anche alla capacità di rubare le animi dei nemici, Wolf può replicarsi fino a riempire lo schermo con 32 cloni di se stesso! Un vero one man army, questo Wolf. Oltretutto scoprirà che le sue doti di carpentiere serviranno per erigere barricate ai lati dei villaggi e riparare le case attaccate dei nemici.
Sì perché ogni livello è simile a quello di un tower defence, con orde di esseri che assaltano le abitazioni da destra e sinistra. Senza contare i terribili boss giganti che piovono dal cielo. Il divertimento e la difficoltà del gioco consistono ovviamente nel gestire i cloni di Wolf, che si spostano tutti contemporaneamente. Ecco perché durante la clonazione il gioco si ferma e possiamo spostare il nuovo arrivato sullo schermo fino alla posizione desiderata, o fin dove riusciamo nei pochi secondi che il gioco ci concede. Scanzonato, pixellosso e con una colonna sonora drammatica che ne esalata ancora di più l'ironia, Clone Wolf è un gioco molto più ricco di quanto lasci presumere dopo pochi minuti di gioco, con folli nemici da scoprire e una curva di difficoltà dolce che però sale costantemente. Se non siete ancora convinti potete provare la demo cliccando il link nel box qui sotto. Mai come in questo caso l'unione fa la forza.
di Andrea Rubbini