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MediEvil 3 - Che fine hanno fatto?

Un cavaliere dal leggendario passato che torna in vita e prova a fermare l'avanzata di un esercito di non morti. Una serie amata dal pubblico ma sparita fra le nebbie del tempo: che fine ha fatto MediEvil?

RUBRICA di Massimo Reina   —   01/03/2012
MediEvil Resurrection
MediEvil Resurrection
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Che fine hanno fatto... è una rubrica a cadenza regolare che cerca di riportare alla luce quei franchise che per un motivo o per un altro sono caduti un po' nel dimenticatoio, raccontandone la storia, con la speranza di rivederli prima o poi sui nostri schermi.

Di giochi dalle enormi potenzialità e dal grande ma fugace successo, di quelli che durano lo spazio di una console e che poi inspiegabilmente o a causa di una serie sfortunata di eventi non vedono mai più la luce in qualche sequel, dalla nascita di questa rubrica ne abbiamo trattati già un discreto numero. E ognuno di loro, chi più, chi meno, hanno suscitato nei nostri lettori e in noi redattori non pochi rimpianti su come sarebbero potuti essere magari se fossero stati sviluppati su questa generazione di console, risvegliando per certi versi dei ricordi sopiti nella nostra mente e in alcuni casi alimentando la speranza di rivedere un giorno tornare in tutto il loro splendore se non tutti almeno buona parte dei titoli di alcuni brand.

MediEvil 3 - Che fine hanno fatto?

Fra i franchise che più di ogni altro vengono rimpianti dagli appassionati di videogiochi c'è senza alcun dubbio quello di MediEvil, una serie il cui capostipite venne prodotto nel 1998 dallo SCE Cambridge Studio e distribuito da Sony Computer Entertainment esclusivamente per la prima PlayStation. E non potrebbe essere altrimenti visto che senza troppi giri di parole esso è stato, nonostante qualche difettuccio, uno dei platform adventure più belli della generazione di console a 32bit, da molti definito il nuovo "ghost & goblins". Il suo successo e apprezzamento fu talmente elevato che sembrava davvero il classico prodotto concepito per dare vita a una lunga saga destinata a proseguire perfino sulle future console, nell'ordine prima su PlayStation 2 e successivamente anche su PlayStation 3 in una versione più "evoluta" e migliorata. Purtroppo però, per una serie di motivi a noi sconosciuti, tale prospettiva non si è mai concretizzata e un personaggio simpaticissimo come Sir Dan assieme al suo folle mondo medievaleggiante ricco di potenzialità, magia e fascino non è stato più possibile rivederlo se non di sfuggita in un capitolo per PlayStation Portable nel 2005. Noi però non possiamo né vogliamo dimenticarcene, per cui cerchiamo di ripercorrere la storia di questa breve serie.

MediEvil

La struttura di gioco di MediEvil non era originalissima trattandosi sostanzialmente di un platform basato sull'esplorazione di vaste ambientazioni tridimensionali in una sorta di medioevo alternativo dall'atmosfera surreale e grottesca, e sugli scontri corpo a corpo con i nemici sullo schermo con l'ausilio di armi più o meno convenzionali (alla bisogna il nostro eroe poteva utilizzare il suo braccio come fosse una mazza...). Ma piacque lo stesso e molto ai videogiocatori di tutto il mondo. I combattimenti, al pari della risoluzione di alcuni puzzle, dei mini giochi e delle sessioni esplorative, servivano sia per proseguire nell'avventura che per accumulare potenziamenti utili a far incrementare la forza distruttiva del personaggio gestito dall'utente, nonché a fargli acquisire nuove tecniche di combattimento, nuove armi (tramite il Salone degli eroi) e nuove abilità, queste ultime poi fondamentali per il superamento di determinate aree di gioco.

MediEvil 3 - Che fine hanno fatto?

Splendide in tal senso il manicomio, con i suoi sotterranei o il suo parco, la nave fantasma o il cimitero, in cui ci si muoveva accompagnati dai buffi suoni emessi dall'eroe, che a causa della mancanza della mascella non poteva proferire parola, e da una colonna sonora ispirata anche nelle fasi di intermezzo fra una cut scene e l'altra, impreziosite a loro volta da divertenti dialoghi con un buon doppiaggio in italiano. Oltre che nell'atmosfera appena descritta, la forza del gioco risiedeva però nell'innata simpatia suscitata dal protagonista, quel Sir Daniel Fortesque dal volto scheletrico e dalla "faccia" da ebete, con la sua andatura caracollante e il fisico gracilino, riportato per sbaglio nel mondo degli uomini e pronto ad affrontare l'esercito del potente mago Zarok che aveva trasformato tra l'altro gli abitanti del Regno di Gallowmere in creature senz'anima. Cavaliere "per caso" durante la sua vita, il buon Dan aveva goduto da morto di una fama leggendaria grazie ai racconti dei cantastorie che ne avevano inconsapevolmente rielaborato le vicende come spesso accadeva nei secoli passati con le storie tramandate vocalmente e a cui di volta in volta ognuno aggiungeva sempre qualcosa. Tutti erano infatti convinti che fosse stato lui ad abbattere con un gesto eroico Zarok un secolo prima durante la celebre battaglia di Gallowmere, rimanendo a sua volta ucciso. In realtà Fortesque era morto praticamente a inizio scontro, colpito da una freccia a un occhio, e il malvagio stregone si era dileguato a un passo dalla sconfitta del suo esercito facendo credere a tutti di essere deceduto. Per chi fosse interessato a rispolverare questo piccolo gioiellino e non ha modo di reperire l'originale da giocare poi via emulatore su PC o sulla vecchia PlayStation, vi ricordiamo che MediEvil è stato pubblicato nel 2007 su PlayStation Network ed è pertanto fruibile su PlayStation 3 e PlayStation Portable.

MediEvil 2

Tornando a parlare della serie e proseguendo la narrazione della sua storia, da quell'entusiasmante esordio del primo capitolo passarono due anni e finalmente arrivò un sequel diretto. Stavolta l'azione si spostava nella Londra del 1886 dove il malvagio Lord Palethorn decideva di risvegliare i morti della città sfruttando la magia del Libro degli incantesimi di Zarok che nel frattempo era finito nelle sue mani. Trasformatosi in un mostro e disperso per errore alcune pagine del manoscritto, lo spregevole personaggio sguinzagliava i suoi servi allo scopo di ritrovarle e di conquistare nel contempo il mondo. Ma non aveva fatto i conti con il mitico Sir Daniel Fortesque che si trovava a riposare nel suo sonno eterno presso una versione ludica del British Museum, in qualità di pezzo da esposizione. Risvegliato ancora una volta per errore dalla magia di cui sopra, il prode cavaliere era di nuovo pronto a difendere i giusti contro le orde demoniache.

MediEvil 3 - Che fine hanno fatto?

MediEvil 2 riprendeva nel concept e nel gameplay le meccaniche del suo predecessore, ma aggiungeva alcune varianti agli schemi base sfruttando gli scenari e le tecnologie del periodo storico in cui stavolta erano ambientate le vicende narrate. Innanzitutto le armi: oltre a quelle classiche del repertorio di Dan ne venivano aggiunte alcune da fuoco, come per esempio una mitragliatrice. Ma non ne mancavano di folli, come per esempio le cosce di pollo, da lanciare contro gi avversari per trasformarli in polli arrosto! Contrariamente a quanto avveniva nel primo episodio, in questo sequel le armi erano equipaggiabili a due a due, con una abilitata per il combattimento ravvicinato e l'altra per quello a distanza, e si potevano utilizzare rapidamente passando dall'una all'altra con una semplice combinazione simultanea di tasti. C'erano poi le mani zombi, grazie alle quali Sir Daniel Fortesque poteva esplorare aree segrete altrimenti inaccessibili e risolvere enigmi posizionandovi sopra la sua testa. Presenti infine alcuni nuovi personaggi di supporto come la principessa egizia Kiya (una mummia), lo strampalato Professor Hamilton Kift e il suo assistente, lo spiritello Winston. La prima aveva un ruolo principalmente correlato con alcuni eventi della trama e con i finali dell'avventura, il secondo dava indicazioni a Dan fornendogli anche nuove armi in cambio dei calici colmi d'anime raccolti dall'eroe lungo i livelli, mentre il terzo informazioni utili riguardo allo svolgimento della storia. Piccola curiosità: in questo secondo episodio della serie Dan poteva finalmente parlare.

MediEvil Resurrection

Ci vollero ben cinque anni per rivedere il simpatico cavaliere scheletro fare ritorno sulla scena mondiale, grazie però a un remake per PlayStation Portable intitolato Medievil: Resurrection. Esso era un rifacimento del primo capitolo della serie e in quanto tale, nonostante le tante migliorie integrate, presentava tutti i pro e i contro di questi casi. Per chi aveva amato la giocabilità, l'immediatezza e l'inconfondibile ironia che permeava l'intera avventura originale del 1998, esso costituiva una gradevole variante ai nuovi titoli del genere del periodo, mentre per gli altri, per i neofiti del mondo di Sir Dan, era semplicemente il solito titolo dal design antiquato palesemente "ispirato" alla vecchia generazione di console.

MediEvil 3 - Che fine hanno fatto?

A prescindere da tutto ciò, il titolo era in realtà molto gradevole sia alla vista, grazie a un comparto grafico di tutto rispetto, con vaste ambientazioni tridimensionali rivestite di texture curate, effetti di luce dinamici e ben utilizzati, e un design generale di sicuro impatto visivo, che dal punto di vista del gameplay. Quest'ultimo veniva impreziosito da una migliorata gestione delle telecamere del gioco da parte della Cpu, vero e proprio "tallone d'Achille" dell'originale su PlayStation, da una articolazione dei livelli di gioco più logica e meno dispersiva e da una maggiore varietà dei nemici, questi ultimi, però, dotati di una IA non certo eccelsa. A completare il quadro delle novità introdotte dagli sviluppatori in questo remake c'erano poi alcuni simpatici mini giochi avulsi dalla modalità principale giocabili in singolo oppure in multiplayer tramite la condivisione via WI-FI. Da quel momento in poi, più nulla, a parte qualche rumor, sulla serie.

MediEvil 3?

Nel corso degli ultimi anni, infatti, a periodi più o meno regolari sono venute fuori alcune voci alternativamente su possibili reboot della serie o sequel. Ad alimentare in questo senso qualche rumor in proposito ci pensò in particolare un paio di annetti fa la rivista inglese PSM3, sulle cui pagine venne riportata la notizia secondo la quale lo studio SCE di Cambridge, lo stesso di MediEvil, stava lavorando allo sviluppo di un titolo esclusivo per PlayStation 3. La news non affermava però per certo che il team stesse effettivamente sviluppando un terzo capitolo della serie con protagonista Sir Daniel Fortesque, semplicemente attraverso le parole dell'autore dell'articolo si auspicava che si trattasse di esso.

MediEvil 3 - Che fine hanno fatto?

Questo però bastò per generare una serie di speculazioni, e così come accadeva nel videogioco a proposito del simpatico Daniel, dipinto come eroe quando eroe non era grazie al tam tam fra i vari cantastorie, anche nella realtà la presunta notizia inerente un MediEvil 3, passando di bocca in bocca, di news in news, finì per diventare quasi una certezza, anche se basata sul nulla. Però, chissà mai che in fondo in fondo nelle segrete di Sony Computer Entertainment in quel di Cambridge, non stiano davvero lavorando a qualcosa di correlato al sopraccitato titolo. Cosa che noi speriamo vivamente, anche perché riteniamo che, per quanto banale possa sembrare ribadirlo, c'è ancora spazio per prodotti del genere, a patto ovviamente di accompagnare adeguatamente il suo concepimento e il suo sviluppo con l'idea di proporre un gameplay rifinito e consono alle caratteristiche delle piattaforme sulle quali dovrebbe girare, e di valorizzare le potenzialità di Sir Dan e del suo mondo attraverso una certa varietà nella struttura stessa del gioco, senza snaturarne quelle caratteristiche che l'hanno reso famoso nel tempo. Insomma, niente mere operazioni commerciali tese a sfruttare un marchio sulla falsariga di quanto purtroppo abbiamo visto in passato per altri titoli o personaggi, la cui carismatica presenza ha spesso sopperito o coperto inizialmente le vistose lacune in termini di giocabilità e tecnica generale di certi progetti. Questo è quanto, non ci resta che chiudere qui il nostro articolo con il solito, speranzoso sogno di rivedere un giorno o l'altro anche il prode Fortesque irrompere sulle nostre televisioni brandendo un enorme spadone contro decine di morti viventi e altre strane creature.

La serie