Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Con il lancio ufficiale della GeForce RTX 2070 previsto per il 20 ottobre, ecco arrivare le prime prove su strada del modello che chiude il terzetto delle nuove schede video NVIDIA dotate di core specializzati per il deep learning e il Ray tracing in tempo reale. In termini di potenza la RTX 2070 supera la 1080 di oltre 12 punti percentuali nel test 3D Mark Time Spy ed è senza dubbio più potente della scheda Pascal, anche se il margine di vantaggio si riduce drasticamente nei test Fire Strike per diventare irrilevante in alcuni giochi. In altri, però, la differenza si vede, con una media che risulta superiore di circa 10 punti percentuali rispetto alla Pascal, per una scheda che si propone come una longeva soluzione a 1440p anche se è capace di far girare adeguatamente diversi giochi in 4K. Il problema, più che altro, riguarda il rapporto tra il prezzo e la potenza di una scheda che nella versione Founders costa 649 euro. La GeForce RTX 2070 FE risulta decisamente più conveniente della RTX 2080 FE, e le cose migliorano prendendo in esame le versioni custom che costano meno della Founders, ma siamo comunque al di sotto di una 1080, e di un buon margine. Ciononostante, è il caso di ricordarlo ancora una volta visto che la mancanza di supporto può portare a dimenticare questo fattore, la nuova serie NVIDIA è dotata di nuove tecnologie che includono accelerazione hardware del Ray tracing. Va però detto che la 2080 Ti sembra in grado di combinare implementazione della tecnologia RTX e 1080p con una fluidità vicina ai 60fps e questo significa che possiamo aspettarci comunque framerate adeguati con la 2080. Al contrario nel caso della 2070 la scarsa fluidità potrebbe vanificare la presenza degli RT Core anche accontentandosi della risoluzione 1080p, almeno in giochi come Battlefield V e Shadow of the Tomb Raider. Ed è qui che entra in campo la promessa del DLSS che, come sappiamo, è un upscale di alta qualità che sfrutta l'intelligenza artificiale per riempire le lacune. Alleggerisce così il carico e restituisce un'immagine sufficientemente buona dal punto di vista qualitativo. Purtroppo al momento l'unico modo per provarlo è rappresentato dalla demo Infiltrator e il benchmark di FFXV che, tra l'altro, non fa giustizia al TAA usato come paragone, ma le potenzialità sono comunque evidenti e sono basate su core hardware e non su un filtro. Per questo speriamo di restare sorpresi, sull'onda di nuovi benchmark ufficiali, che mostrano una 2070 in grado di superare anche una Titan Xp sfruttando per l'appunto il DLSS, e sulla fiducia in una migliore ottimizzazione che probabilmente, assieme a un lancio frettoloso, è tra le causa del ritardo dell'implementazione delle nuove tecnologie NVIDIA nei videogiochi che godono del supporto ufficiale.
Torniamo quindi al problema principale, quello del costo, che pur più contenuto rispetto a quello delle sorelle maggiori è di quasi un terzo superiore a quello della 1080. E questo ci riporta alla diatriba del momento, con tecnologie non ancora implementate che ad una parte ottengono sostegno imperituro e dall'altra appellativi infami, compreso quello di truffa. Eppure, lo ribadiamo, le novità non riguardano solo misteriosi filtri o tecniche di ottimizzazione. Le nuove tecnologie sono legate a componentistica hardware fisicamente presente sulle nuove schede NVIDIA. Oltre ai CUDA Core, le GeForce RTX mettono in campo nuovi core specializzati che esistono anche se devono essere ancora utilizzati. Risulta comunque innegabile che l'acquisto delle nuove GPU, per ora, sia un rischio destinato a chi ha disponibilità economica e pretende l'ultima tecnologia a tutti i costi, pur sapendo che in futuro il Ray tracing sarà più ottimizzato e che nuove GPU più potenti potranno sfruttarlo meglio. Ciononostante le GeForce RTX non si esauriscono di certo con il confronto diretto con le GTX e potrebbero rivelarsi sorprendenti una volta superato lo scoglio del lancio affrettato. Per questo aspettiamo con pazienza l'effettiva implementazione delle nuove tecnologie nei giochi che avranno l'ultima parola in merito alla questione. Nel frattempo ci prepariamo ad accogliere una nuova serie di Radeon RX che presumibilmente punterà a controbattere la fascia media NVIDIA. Il DLSS potrebbe dare un vantaggio notevole alle GeForce RTX più economiche, ma è presto per parlarne visto che la seconda mandata di schede Turing potrebbe arrivare nel 2019 e non è ancora noto con quali tecnologie saranno effettivamente equipaggiate. Sappiamo invece che AMD è al lavoro su diversi refresh, con quello Polaris a 12 nanometri che potrebbe per l'appunto finire finire in una RX 680 o una RX 590, a seconda del rumor. Non è chiaro quale sarà il nome della scheda, a quanto pare destinata a essere presentata a novembre, che potrebbe essere il primo nel caso di una serie di refresh tutta nuova o il secondo nel caso in cui AMD abbia intenzione di rilasciare una sola scheda. Ma possiamo dare per scontato che entrambe le indiscrezioni si riferiscano alla stessa GPU visto che riportano un incremento prestazionale del 15% rispetto alla RX 580 per un chip caratterizzato dal medesimo numero di streaming processor.
Configurazione Budget
Tra problemi di produzione e imminente arrivo di una nuova generazione, le CPU Intel continuano a costare un patrimonio e questo le esclude automaticamente dalla fascia bassa, a meno di non ripiegare su soluzioni dual core ormai superate. Il Ryzen 3 1200, infatti, mette in campo 4 core che possono essere overclockati anche sfruttando il dissipatore incluso nel pacchetto.
Le opzioni di fascia bassa non sono cambiate con la Radeon RX 560 che se la cava meglio della GTX 1050 con le librerie grafiche di nuova generazione e costa qualche euro in meno, ma continua a risultare mediamente inferiore rispetto alla GPU NVIDIA a causa di prestazioni limitate in ambiente DX11. Entrambe, però, devono piegare il capo di fronte alla GTX 1050 Ti che nella versione mini di Gainward costa 160 euro, garantendo così un rapporto tra prezzo e prestazioni inarrivabile per le altre due.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 90.00 |
AMD Ryzen 3 1200 3.1-3.4GHz | |
SCHEDA MADRE | € 70.00 |
Asrock B450M-HDV | |
SCHEDA VIDEO | € 160.00 |
Gainward GeForce GTX 1050 Ti | |
RAM | € 90.00 |
Corsair Vengeance LPX 1x8GB DDR4 3000MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 55.00 |
Corsair CX450 CM 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 55.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 35.00 |
Thermaltake Versa H15 Mini Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG - GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 570.00 |
Configurazione Gaming
Il prezzo vertiginoso del Core i5-8400 favorisce ancora una volta il Ryzen 2600, questa volta nella versione liscia che risesce comunque a tenere piuttosto spesso i 3.9GHz e se la cava bene con il gaming anche senza overclock. Sfruttando quest'ultimo, comunque, è possibile spremere ulteriormente i sei core e dodici thread del processore AMD che può guadagnare qualche punto prestazionale anche sfruttando esclusivamente il dissipatore incluso nel pacchetto.
NVIDIA ha rinnovato la sua offerta di fascia alta, ma non ci sono novità per quella media con le soluzioni di fascia media Turing che potrebbero non arrivare sul mercato prima del 2019 e potrebbero costare parecchio. Ed è probabile che AMD voglia sfruttare proprio questo vuoto, sempre che i rumor sul refresh dei chip Polaris, a quanto pare in arrivo a fine novembre, si rivelino veritieri. Noi ci fidiamo e aspettiamo curiosi, mettendo da parte le attuali RX 500 in favore dell'abbodabile Palit GeForce GTX 1060 StormX da 6GB.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 180.00 |
AMD Ryzen 5 2600 3.4-3.9GHz | |
SCHEDA MADRE | € 125.00 |
MSI B450 Tomahawk | |
SCHEDA VIDEO | € 260.00 |
Palit GeForce GTX 1060 StormX 6GB | |
RAM | € 180.00 |
G.Skill Sniper X 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 80.00 |
XFX TS 550W 80+ Gold | |
HARD DISK | € 75.00 |
Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 70.00 |
Riotoro CR500 Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 970.00 |
Configurazione Extra
La situazione delle CPU Intel non cambia nemmeno nella fascia alta, con prezzi gonfiati a dismisura che probabilmente non si abbasseranno fino all'arrivo della nuova generazione di processori. Siamo quindi praticamente costretti a scegliere il Ryzen 2700X, il potente octacore a 12 nanometri AMD che risulta decisamente conveniente, garantendo potenza in quantità.
Non abbiamo invece dati a sufficienza per scegliere a colpo sicuro una scheda di fascia alta o estrema e non li avremo fino all'implementazione delle tecnologie RTX nei giochi. Quello che sappiamo è che in mancanza di DLSS e illuminazione RTX le nuove schede NVIDIA Turing le prendono da quelle vecchie in termini di rapporto tra prezzo e prestazioni, con la RTX 2070 che risulta appena più conveniente delle sorelle ma è anche dotata di un minor numero di nuovi core specializzati. Nel dubbio, dunque, puntiamo al massimo, sicuri di ottenere il massimo delle prestazioni possibili anche se a un prezzo esorbitante.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 410.00 |
AMD Ryzen 7 2700X 3.7-4.3GHz / Noctua NH-D15 | |
SCHEDA MADRE | € 250.00 |
ASRock X470 Taichi | |
SCHEDA VIDEO | € 1280.00 |
NVIDIA GeForce RTX 2080 Ti FE | |
RAM | € 230.00 |
G.Skill Flare X 2x8GB DDR4 3200MHz CL14 | |
ALIMENTATORE | € 145.00 |
EVGA SuperNOVA 750 G3 80+ Gold | |
HARD DISK | € 260.00 |
Samsung 970 EVO 1TB M.2 | |
CASE | € 135.00 |
Corsair Obsidian 500D Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 2710.00 |