Finalmente 2009, l'anno dei... meglio non dirlo, anche se qualcuno lo pensa. Sì perché già all'inizio dell'anno passato si era costretti a vedere i dodici mesi successivi come la definitiva massificazione della produzione di contenuti creati dagli utente, un nuovo mondo dove tutti avremmo creato i nostri modelli di gameplay ideali. Un giro di calendario dopo, quanto annunciato - e forse anche sperato - non si è completamente realizzato da nessuna parte, nemmeno su console e nemmeno con un capolavoro di funzionalità come Little Big Planet, dove in qualche modo regna ancora la confusione e la mediocrità sopra ai comunque abbondanti esempi d'eccellenza. Insomma i giochi per tutti fatti da tutti restano un miraggio, nel frattempo vale la pena partire alla grande con cinque titoli molto interessanti e con prima qualche notizia gustosa.
Sembra essere alle fasi conclusive del suo mastodontico sviluppo The Nameless Mod, che dopo sette anni di lavorazione dovrebbe giungere su tutti i PC con ancora installato il mitico Deus Ex, a cui aggiungerà - hanno promesso - decine di ore di divertimento, con un gameplay non rivoluzionato ma approfondito, una trama enorme e raccontata tramite 195'000 righe di dialoghi e una non meglio definita quantità di contenuti. La curiosità è altissima.
L'antico Egitto protagonista di Curse, sparatutto in prima persona basato sulla versione del Source Engine resa disponibile dall'Orange Box. Frenesia sembra essere la parola d'ordine, forse quasi un omaggio al mitico Serious Sam, a sua volta omaggio al mitico Doom, a sua volta un capolavoro. Insomma promette bene.
The Ball è infine un puzzle game dove spingere attraverso un apposito fucile una sfera lungo dei livelli-percorso pieni di insidie e trabocchetti. Un'idea non nuova ma resa bellissima agli occhi grazie all'Unreal Engine 3, vedere la foto a corredo per credere.
Fall from Heaven II
Tipo: Recensione
Sviluppatore: FFH Team
Mod per: Civilization IV
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Fall from Heaven II è da molti considerata come la miglior total conversion per Civilization IV, certamente è quella con il lavoro più imponente e spettacolare alle spalle, quella sviluppata più a lungo. L'impianto base del capolavoro Firaxis non è stato stravolto tanto da rimandare ancora una volta alla classica strategia a turni, mentre l'ambientazione e tutte le componenti ludiche sono completamente inedite. Spazio quindi a diciannove nuove civiltà, una quantità impressionante di missioni e situazioni, tutte studiate con cura, e moltissime ore di divertimento da soli o in compagnia di altri avversari umani, immersi in un mondo dark fantasy che per ammissione stessa del team a cui si deve Fall from Heaven II è pesantemente ispirato a Dungeons and Dragons, tanto da poterne riconoscere molte delle caratteristiche peculiari pur senza vederne i nomi, per gli ovvi motivi di licenza. Un download molto più che consigliato, con decine di ore di divertimento e una cura quasi professionale che non potrà che stupire piacevolmente tutti i fan più accaniti di Civilization.
Battle of the Bulge
Tipo: Recensione
Sviluppatore: BotB Team
Mod per: Company of Heroes
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Company of Heroes è oramai sugli scaffali da qualche anno e, dopo aver vinto i più disparati riconoscimenti e aver venduto cifre più che accettabili, ha raggiunto la piena maturità sia dal punto di vista del supporto ufficiale che per quanto concerne la comunità di appassionati. Largo quindi a un buono numero di modification più o meno ambiziose e di ampio respiro, con alcune perle a brillare in un panorama generalmente soddisfacente; è il caso di Battle of the Bulge, con le sue diciotto nuove mappe che riprendono la celebre Battaglia delle Ardenne, tenutasi nel 1944 sul finire della Seconda Guerra Mondiale. Un gran numero di nuovi ambienti, quindi, a cui si aggiunge un bilanciamento leggermente rivisto in modo tale da privilegiare il realismo senza stravolgere l'immediatezza tipica del prodotto di Relic Entertainment, e una buona quantità di unità e mezzi inediti, ciascuno dotato di modelli e abilità mai visti prima. Il lavoro sulla fedeltà storica è più che soddisfacente e non mancano i momenti spettacolari - anche grazie alla maggiore quantità di truppe sul campo di battaglia - mentre tecnicamente si raggiungono livelli sufficienti nonostante alcune pecche, specialmente relative alle animazioni. Sicuramente da provare.
First Strike
Tipo: Recensione
Sviluppatore: First Strike
Mod per:Battlefield 2142
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L'universo di Star Wars è e probabilmente sarà per i prossimi millenni una fonte inesauribile d'ispirazione per i modder più ambiziosi, quelli sempre alla ricerca di una nuova sfida con cui confrontarsi e che, mettendosi al cospetto della licenza creata da George Lucas, possono contare su del materiale di grande fattura e richiamo. First Strike è quindi solo l'ultimo di un lungo filone, certamente uno dei meglio venuti anche grazie alla solida base competitiva offerta da Battlefield 2142 e dal motore che ne sta alle spalle: si tratterà quindi di impersonare un soldato delle due fazioni storiche, l'Impero ed i Ribelli, dandosele di santa ragione sia su alcuni dei più famosi pianeti mostrati dalla serie sia nello spazio profondo, per un totale di quattordici mappe. I modelli dei personaggi, dei mezzi e delle ambientazioni sono fatti ex novo e di ottima fattura, le modalità variano dai classici Deathmatch, Conquista e Cattura la Bandiera ad alcune loro varianti più o meno fantasiose ed inedite, il tutto per un complesso che definire imponente è riduttivo. Certo, quanto descritto è unicamente orientato al multiplayer - come ovvio - ma chiunque volesse parecchio materiale con cui divertirsi in compagnia per molte ore, troverà in First Strike un mod di sicuro interesse; garantito.
Natural Selection
Tipo: Recensione
Sviluppatore: Natural Selection Team
Mod per:Half-Life
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Solitamente in questa rubrica si segnalano mod recenti o quantomeno per titoli recenti, ma vale la pena di fare un'eccezione - che poi è anche il modo per colmare una lacuna colpevolmente lasciata scoperta - citando Natural Selection, forse il più famoso tra i mod per l'originale Half-Life, pensato unicamente per il multiplayer e ad oggi scaricato e giocato da un paio di milioni di giocatori. I motivi di tale successo sono da ricercarsi nelle due modalità presenti, disponibili per ciascuna delle squadre, Marine o Alieni. Le partite Classic chiedono ai primi di combattere guidati da un comandante dotato di visuale dall'alto e in grado di migliorare le abilità dei suoi sottoposti, che invece sfruttano la classica prima persona, mentre i secondi sono tutti alla pari ma divisi in più classi, d'assalto come difensive e addirittura volte alla costruzione di edifici di supporto. Differente la modalità Combat, più immediata e senza l'uso di strutture, ma con elementi ruolistici fondati attorno all'acquisizione di esperienza guadagnata eliminando gli avversari. Due sole opzioni di gioco ma estremamente fresche e uniche. Da avere a tutti i costi, magari approfittando di una nuova installazione del capolavoro Valve.
Eternal Silence
Tipo: Recensione
Sviluppatore: E.S.
Mod per:Half-Life 2
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Eternal Silence è doppiamente speciale: non solo è un mod di pregevole fattura, ma è anche il primo segnalato in questa rubrica tramite un link che riporta direttamente al nuovo servizio offerto da Steam che permette di scaricare e installare automaticamente le aggiunte desiderate; provare per credere. Il gioco in sé rappresenta il solito ottimo lavoro fatto partendo dalla solidità del Source Engine inaugurato da Half-Life 2, portando i giocatori al centro di battaglie futuristiche sia nello spazio aperto sulle tradizionali navicelle spaziali, sia a terra con la visuale in prima persona. Il gameplay è quindi estremamente vario spaziando dagli inseguimenti fino ad una serie di scontri a fuoco all'interno di basi spaziali dove coordinarsi con il resto del team per disattivare delle stazioni di controllo e recuperare alcuni artefatti. Praticamente ogni elemento di Eternal Silence è imponente e la varietà offerta moltissima, per quanto forse manchi un design riconoscibile, a favore di una serie di elementi già visti altrove. Una nota piacevole a margine è che, nonostante l'opera sia orientata unicamente al multiplayer, il team è riuscito a inserire un background narrativo quantomeno accettabile.
Arriva Boku
Il concetto di creare un gioco con un gioco è già stato sdoganato ottimamente da titoli come Little Big Planet. All'orizzonte ci sono altri progetti sulla falsariga del progetto di Media Molecule e tra i più interessanti c'è Boku, di prossima uscita su PC e Xbox 360, una sorta di linguaggio di programmazione visuale orientato alla realizzazione di contenuti ludici e pensato per essere usato da tutti, a partire e forse soprattutto dai bambini. Le potenzialità sono ovviamente ancora tutte da verificare, c'è però da constatare la relativa freschezza dell'idea, almeno sulle piattaforme di digital delivery.