World of Padman
Tipo: Recensione
Sviluppatore: Pad World Entertainmet
Mod per: Titolo stand alone
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Già lo scorso appuntamento con questa rubrica era stato snaturato e in qualche modo violentato dalla presenza di un titolo che un mod lo era stato ma che dopo immensi sforzi era riuscito a elevarsi dalla sua condizione e diventare un titolo a sé stante. Ripeteremo la pratica con questo World of Padman, bellissima ex total conversion di Quake 3 e ora, sfruttando lo stesso motore, produzione stand alone dal carattere esclusivamente gratuito. La trama sarebbe legata a una serie di fumetti apparsi negli anni scorsi su una rivista del settore tedesca ma resta un semplice spunto narrativo; basti sapere che si vestiranno i panni di un buffo esserino e che si dovrà lottare contro i propri simili per la sopravvivenza.
Il gameplay altri non è se non quello classico degli sparatutto competitivi online – ma si può giocare anche in locale o con i bot - con più di una decina di mappe da ripulire dagli avversari facendo valere la lunghezza del proprio fucile. Ecco, mappe e armi, non propriamente come quelle che si è soliti vedere: le prime sono per lo più ad ambientazione casalinga mentre le seconde comprendono strani fucili ad acqua e vernice. All'utente viene quindi richiesto di abbandonare i soliti bagni di sangue per abbracciare un mondo più discreto e colorato, ricco di spunti umoristici. Le modalità spaziano dal classico deathmatch, tutti contro tutti o a squadre, fino ai più originali Spray Your Color, in cui fraggare l'avversario per avere le cartucce colorate utili a marchiare appositi spazi dell'area di gioco, e Big Balloon, che come Domination in Unreal Tournament chiede di conquistare e quindi difendere certe posizioni, in questo caso caratterizzate da una scatola con dentro un palloncino colorato. Se a tutto quanto già detto si aggiunge un comparto grafico in stile cartoon e una grande cura per il particolare, è facile capire quanto il download sia più che consigliato.
Pirates, Vikings and Knights II
Tipo: Recensione
Sviluppatore: PVK Team
Mod per: Half-Life 2
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Raramente capita di trovarsi al cospetto di un mod concettualmente complesso come Pirates, Viking e Knights II, dove la classica idea di FPS viene affiancata da un sistema di classi e fazioni e da uno di combattimento quantomeno atipici. L'idea, come facilmente intuibile dal titolo, è quella di mettere insieme tre realtà affascinanti come quelle dei pirati, dei guerrieri medioevali e dei vichinghi, accantonando la coerenza storica e facendoli trovare tutti negli stessi posti allo stesso momento. La presenza di armi bianche ha imposto di inserire anche la parata, che in base alla razza e alla specializzazione scelta potrebbe essere coadiuvata da uno scudo, mentre le armi da fuoco metteranno nell'inusuale condizione di trovarsi tra le mani degli strumenti di morte assolutamente antiquati, dove ogni colpo sparato deve essere un bersaglio colpito visti gli enormi tempi di ricarica. L'alto numero di specializzazioni presenti non ne permette una trattazione completa, basti comunque sapere che la differenziazione tra l'una e le altre è solitamente ben evidenziata, regalando bonus permanenti come può essere una maggior velocità di movimento o temporanei come l'invincibilità.
Ottima la quantità di modalità – a team e riprese da quelle tipicamente legate al genere, seppur con diverse varianti sul tema – e di mappe, con queste ultime che spaziano dalle spiagge caraibiche con tanto di vascelli fino ai castelli medioevali, tutte molto curate e dalla struttura mediamente complessa. Un titolo da scaricare e provare senza esitazioni, impossibile pentirsene.
Shamblers Castle
Tipo: Recensione
Sviluppatore: heXum
Mod per: DooM 3
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Un'idea semplice: usare il motore di DooM 3 per rifare Quake. Una missione complessa, che il team alle spalle di questa total conversion ha affrontato con intelligenza, puntando a realizzare un'esperienza di breve durata ma fortemente legata allo spirito del capolavoro di id Software, piuttosto che rifarlo per intero copiandone i lunghi corridoi e l'oramai troppo esile struttura di gioco.
I quaranta minuti circa di divertimento di questo Shamblers Castle sono dominati dall'ambientazione, un'articolata fortezza dove incontrare orribili esseri deformi e scheletrici soldati dell'oltretomba, un luogo infernale da ripulire a suon di asce, fucili a pompa e lanciamissili. Il gameplay è molto simile all'originale, con una serie di situazioni di crescente complessità in cui usare prima di tutto i riflessi e solo in un secondo momento la riflessione, magari per risolvere i pochi ma comunque ben studiati puzzle che rallenteranno momentaneamente l'azione. Purtroppo quanto descritto non può essere completato in altri modi se non in solitaria, un peccato considerato quanto facile sarebbe stato farne anche una mappa per il multiplayer o aggiungere la cooperativa.
Graficamente il lavoro svolto è eccellente, sia per i modelli disegnati partendo dagli originali ma dotati di una complessità più adeguata agli odierni standard, sia per le superfici e gli effetti, in parte ripresi da DooM 3 e in parte creati ex novo, senza che si noti eccessivamente la differente forza a disposizione dei progetti. Come detto è breve, ma ne vale la pena.
The Dawn of the Tiberium Age
Tipo: Recensione
Sviluppatore: heXum
Mod per: C&C: Tiberian Sun
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Capita più che di sovente di lasciare ad ammuffire i CD dei vecchi titoli, aspettando una buona occasione che non arriva mai per riprenderli in mano. Chi scrive si vuole caricare di questo indicibile onere e offre in cambio di poche righe lette, un mod dedicato al vecchio Command & Conquer: Tiberian Sun, che riprende, converte e in qualche modio amplia l'offerta dell'ancora più remoto Tiberian Dawn. Il lavoro fatto è stato quindi quello di prendere la struttura di TS e adattarla alle unità del suo predecessore, sfruttando nel contempo tutte le funzionalità online messe a disposizione dal motore del primo e migliorando contemporaneamente grafica, interfaccia e controlli. Una sorta di conversione quindi, molto ben riuscita dal punto di vista dei modelli e delle modalità – non mancano le campagne originali ma anche parecchie altre opzioni, dalla schermaglia fino ad altre partite competitive da giocarsi con degli avversari umani – meno se si mettono sulla bilancia una serie di bug grafici e un'intelligenza artificiale non di primissima grandezza. Un'interessante comunità si sta comunque raccogliendo attorno al progetto, che sembra non voler terminare con la versione testata in questa occasione. Ne seguiremo gli sviluppi.
Black Hawk Down
Tipo: Recensione
Sviluppatore: Black Hawk Down Team
Mod per: World in Conflict
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Il bellissimo World in Conflict rappresenta uno dei migliori esempi di come uno strategico moderno vada fatto: facile da apprendere ma difficile da padroneggiare ai suoi massimi livelli e con un multiplayer di primissimo spessore, il tuo unito a un comparto grafico curato sotto ogni punto di vista. Ai moltissimi amanti del titolo di Massive Entertainment farà piacere sapere di questo interessante mod, che abbandona le atmosfere da fantastoria dell'originale e trascina il giocatore in un contesto tratto dall'omonimo film di Ridley Scott.
Sono quindi stati ridisegnati tutti i modelli delle unità, così come è stato pensato da zero il loro bilanciamento e le abilità a disposizione. Elicotteri, carri o semplici soldati, tutti i modelli dei protagonisti dei sanguinosi campi di battaglia sono ben costruiti e animati, nonostante alcune sporadiche imperfezioni. Nel secondo link che accompagna il capitolo sono invece presenti le mappe, sempre a tema, create dallo stesso team e sempre con in mente il medesimo contesto: mediamente non ci si può lamentare nemmeno in questo caso, anche se è presente una certa discontinuità qualitativa, con scorci bellissimi che si alternano ad altre, meno esaltanti vedute. Complessivamente c'è comunque di che gioire e sperare che sia solo il primo passo verso un maggior interesse da parte dei modder.
Il motore che vi mancava
Per coloro fossero disperatamente in cerca di un motore per sviluppare il proprio gioco dei sogni, lo Spring Engine è una buona possibilità. La specializzazione del suddetto sono gli stategici in tempo reale, essendo il codice basato su quello di Total Annihilation, e permette di creare ambienti di dimensioni virtualmente infinite e popolati da un massimo di 5000 modelli – più che sufficienti a soddisfare qualunque mania di grandezza – mentre una quantità enorme di lavori da prendere come esempio o copiare in parte sono già disponibili. Il tutto è coperto da licenza GPL, quindi la libertà è totale anche sotto questo punto di vista. Per chi volesse sbizzarrirsi, la pagine ufficiale - - è una risorsa imperdibile.
Avere una piccola rubrica sui mod vuol dire parlare ogni due mesi di cosa hanno fatto qualche centinaio di migliaia di persone negli ultimi sessanta giorni, impegnate a smontare e rimontare i loro titoli preferiti, cercando di mettersi in mostra o semplicemente di passare il tempo in modo creativo. Non è quindi un compito impegnativo scegliere cinque proposte e scriverne pregi e difetti, semplicemente si tratta di decidere quali considerare; è stato però fatto notare a chi scrive quanto i temi trattati fossero sempre gli stessi e... effettivamente è vero. Per rimediare si cercherà quindi da questa uscita di essere più equi, il che non vuol dire che l'amato Half-Life 2 verrà accantonato – il mod presente questo mese è davvero bello – ma che si cercherà di dare parola a tutti. Spazio quindi a DooM 3, World in Conflict, il vecchissimo C&C Tiberian Sun e un gioco stand alone.
Sul fronte novità il primo progetto dal possibile futuro glorioso è GTA: Biohazard Alert, total conversion per San Andreas che prende la celebre città fatta da Rockstar e la trasforma in un incubo formato Resident Evil, riempiendola di zombie e modificandone la natura con delle sfumature da survival horror. L'uscita non dovrebbe tardare moltissimo e se le premesse verranno mantenute ci si potrà facilmente trovare al cospetto di un prodotto molto interessante.
Ambizioso è invece Galaxy at War, che sulla base di Command & Conquer 3 vorrebbe costruire un RTS dedicato a Guerre Stellari, con tanto di combattimenti nello spazio e anche su alcuni pianeti. I lavori sono assolutamente agli inizi e solo qualche modello è attualmente disponibile, bisogna sperare che all'ambizione corrisponda un uguale impegno.
Infine Unreal Demolition, un mod automobilistico basato su Unreal Tournament 3 che sfrutterà i mezzi già creati da Epic ma ponendoli in nuovi contesti e con modalità che spaziano dalle semplici corse fino alle bizzarre varianti del calcio e del sumo. Lo stato dei lavori è molto avanzato e prevedibilmente già nella prossima uscita si avrà modo di parlarne approfonditamente.