Il mondo dei portatili negli ultimi anni è enormemente migliorato. Ed è anche diventato piuttosto noioso. I salti in avanti delle componenti, soprattutto sul fronte delle GPU, hanno permesso di creare prodotti che non chiedono di scegliere tra prestazioni e portabilità. Un vantaggio per il consumatore che oggi può andare in giro con notebook discreti in grado, finito il lavoro, di accompagnarlo in lunghe sessioni di gioco, anche se la relativa semplicità nella creazione di prodotti di valore ha indubbiamente appiattito l'offerta in quanto a nuove soluzioni e idee. Acer di recente ha invitato la stampa specializzata a New York per il suo meeting annuale durante il quale ha presentato un buon numero di soluzioni, non senza la voglia di prendersi qualche rischio.
Acer Nitro 5 e 7
L'idea dietro ai due PC è quella di creare prodotti in grado di permettere di giocare senza spendere una fortuna. Il pubblico è quello che gioca online e che magari si diverte con i titoli free to play più in voga del momento, come suggerisce anche la scelta di puntare molto sullo schermo a 144Hz e 3ms dichiarati di refresh rate. Entrambi hanno inoltre alcune soluzioni studiate, ad esempio, per permettere con pochi click di decidere a cosa dare la priorità sulla propria Rete: se ai dati normali, come download e upload, oppure ai giochi e così via, in modo tale da essere sicuri di avere sempre le migliori prestazioni durante le partite. Utile anche la nuova app NitroSense che, similmente a quanto visto in precedenza, dà modo in un solo comodo pannello di avere sott'occhio tutto quello che serve per gestire e tenere sotto controllo il proprio PC: dalle temperature fino alla velocità delle ventole, incluse le due del nuovo sistema Cool Boost che promette di raffreddare il portatile fino al 9% in più rispetto a soluzioni analoghe. Dopo averli visti entrambi, dovendone scegliere uno optiamo per il Nitro 7 che, non arrivando nemmeno a 2cm di spessore e con uno schermo da 15.6", sembra davvero una buona soluzione a tutto campo sia per chi vuole lavorare che per chi vuole giocare.
Tra l'altro la scocca in metallo lo avvicina molto alla qualità produttiva dei notebook della linea Predator, pur restando un po' più basso a livello di prezzi visto che partirà da 1'499 euro. Il Nitro 5, che partirà invece da 999 euro, è leggermente più spesso fermandosi a poco meno di 2.4cm e, accanto alla versione da 15.6", offrirà anche una soluzione con schermo IPS da 17". In questo caso la scocca è in plastica, apparentemente di buona qualità, ma un po' come con il Nitro 7 i progettisti Acer hanno tenuto a fare le cose per bene mantenendo, ad esempio, la cornice piuttosto sottile. A questo punto, oltre alla curiosità di testarli con mano in maniera approfondita, ci resta giusto da capire quali schede video accompagneranno l'ultima generazione di processori Intel: non avendo dichiarato in fase di annuncio la dotazione di GPU scelte, probabilmente verranno montate delle soluzioni da rivelare nelle prossime settimane, ma stiamo alla finestra per capire fino in fondo di quali modelli stiamo parlando e con quali opzioni di configurazioni diverse.
Predator Hellios 300 e 700
Passando a un altro pezzo dell'offerta di Acer, questa volta quella più esplicitamente pensata per i giocatori duri e puri, anche il Predator Hellios 300 e il Predator Hellios 700 hanno fatto capolino a New York, entrambi forti di configurazioni inedite. L'Hellios 700 monterà CPU Intel Core i9, avrà configurazioni fino a 64GB di Ram e permetterà di scegliere tra la RTX 2080 e la RTX 2070 in versione non Max-Q, quindi con tutto il potenziale delle versioni complete. I tasti WASD sono inoltre MagForce, possono quindi essere regolati per gestire l'input frutto della pressione in maniera customizzata a seconda del gioco e delle esigenze. Il tutto con uno schermo da 17" Full HD G-Sync. La novità più interessante in termini di design è la scelta di utilizzare per il notebook una tastiera HyperDrift che scorre verso l'utente e apre uno spazio per migliorare la ventilazione interna, che sarà anche facilitata dai cinque heat pipe in rame e dalle due ventole Aero Blade 3D. Così facendo si ottiene un miglior raffreddamento durante le sessioni di gioco e una ergonomia vicina a quella di un desktop, con il poggiapolso e i tasti molto vicini e più comodi da raggiungere. Il tutto in vendita da luglio a un prezzo di quasi 3000 euro che chiaramente lo mette in concorrenza con la fascia massima degli altri produttori.
Più abbordabile l'Hellios 300, che al prossimo maggio avrà un prezzo attorno ai 1800 euro, e che nella configurazione da 15.6" con schermo a 144Hz, Core i7 e Nvidia RTX 2070 con Design Max Q, è secondo noi un ottimo punto di equilibrio tra le prestazioni cercate dai giocatori e una trasportabilità che manca all'Hellios 700, molto più spinto e rivolto a chi non vuole scendere a compromessi, ma anche voluminoso e pesante da portare in giro. L'offerta della linea Predator si è conclusa con il monitor 43" Acer CG437K: un 4K con risoluzione di 3840x2160 che, pur non avendo ancora chiaro un prezzo che sarà certamente premium rappresenta un ulteriore salto in avanti per una tipologia di prodotti che tra qualche anno sarà alla portata di un numero ben più vasto di consumatori. Caratteristiche come l'HDR 1000 e il refresh rate di 144Hz, oltre che una dotazione che passa anche dalla Display Port e dalla USB Type C, lasciano intendere una maturazione che dovrebbe pian piano avvicinarli agli utenti e toglierli dalla categoria dei costosi esperimenti.