Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Le CPU di fascia bassa della seconda generazione Ryzen sono disponibili solo per i costruttori di pre-assemblati e questo significa che potrebbero non arrivare mai nei negozi. Ma è anche possibile che AMD stia aspettando il lancio della nuova serie di processori Intel in arrivo a fine mese, per rispondere a tono con un annuncio a sorpresa combinato con prezzi aggressivi. Nel frattempo il reparto CPU si gode i frutti di un'architettura capace di combinare economia e potenza, tanto da valere un netto recupero sulla concorrente che come sappiamo ha avuto grossi problemi con il processo produttivo a 10 nanometri. Problemi che vanno avanti da ormai diversi anni e hanno spinto Intel a spremere tutto il possibile dall'architettura Coffee Lake, con un refresh che arriva fino agli 8 core e pareggia quindi i conti con le soluzioni top gamma Ryzen che però, salvo colpi di scena, continueranno a risultare appetibili, benché inferiori in quanto a prestazioni, grazie a un prezzo concorrenziale. Inoltre Intel sta affrontando il problema di un'intera produzione incentrata sui 14 nanometri che ha intasato le linee di fabbricazione, con la compagnia che come sappiamo si è trovata costretta a ritornare ai 22 nanometri con i chipset delle schede H310, aprendo al contempo una nuova struttura per sveltire le operazioni. E tutto questo ha un costo che non riguarda solo la spesa. Il bene più prezioso da difendere, in questo caso, è l'immagine di una compagnia che fino a un paio di anni fa era considerata la regina assoluta dei processori. Sia chiaro che l'azienda tiene ancora saldamente in mano la maggior parte del mercato, ma AMD ha recuperato parecchio terreno, riceve un sacco di richieste da produttori come HP, vanta la prima soluzione con GPU integrata degna di questo nome e secondo gli analisti ha tutte le carte in regola per arrivare a una fetta del 30% nel corso 2019. L'analisi in questione, va detto, è stata formulata prima della notizia dei passi in avanti di Intel in merito al processo produttivo a 10 nanometri, cosa che è valsa alle azioni della compagnia un balzo in borsa, ma è difficile che la produzione effettiva inizi prima di aprile, lasciando così spazio all'arrivo, probabilmente fissato proprio per la primavera, dei primi processori consumer a 7 nanometri di AMD. Parliamo dell'architettura Zen 2 che, come dichiarato ufficialmente da AMD in risposta alle dichiarazioni sui progressi Intel, debutterà durante il CES del prossimo gennaio al fianco della revisione a 7 nanometri delle GPU Vega che AMD potrebbe sfruttare per garantire potenza in abbondanza a prezzi contenuti, limitando così i danni nei confronti di una NVIDIA che al momento non teme concorrenza, anche in quanto a nuove tecnologie, nella fascia alta ed estrema.
La prima incarnazione di Vega 20, lo sappiamo da tempo, finirà nelle nuove Radeon Instinct, ma non dovrebbe passare molto prima dell'arrivo di schede consumer, a meno che AMD non ci stupisca tutti lanciando anzitempo le soluzioni Navi. Di questo, comunque, torneremo a parlare quando avremo qualche dettaglio in più che non ci manca, invece, nel caso delle nuove CPU server EPYC che grazie ai 7 nanometri arriveranno addirittura a 64 core e 128 thread. I processori Rome, in sostanza, raddoppieranno la dotazione rispetto all'EPYC 7601 e al Threadripper 2990WX, lasciando irrimediabilmente indietro Intel che, escludendo il settore dei manycore destinati ai supercomputer, è ferma a 28 core. E stiamo parlando di un sample demo overclockato probabilmente tirato fuori dal taschino per distogliere l'attenzione dalla concorrente. Continua dunque la corsa al numero dei core che favorisce la nuova architettura AMD, pensata proprio per seguire una strada che oltre a facilitare il dialogo tra le componenti, trae grande vantaggio dal clock della memoria, finalmente tornato ad avere rilevanza nelle configurazioni PC. Non è detto, però, che le soluzioni consumer battano lo stesso sentiero. C'è chi è convinto che i Ryzen 7 3700 e 3700X si fermeranno a 8 core e 16 thread in modo da mantenere la convenienza che, come dimostra il sacrificio della GPU integrata nella maggior parte dei modelli, è uno dei punti di forza delle nuove CPU Zen. Con il passaggio a soluzioni progettate per frequenze più elevate e l'impiego del processo a 7 nanometri HPC, c'è infatti il rischio che i prezzi salgano sensibilmente, compromettendo così la strategia AMD. In ogni caso quest'ultima ha promesso un incremento in termini di IPC di 10/15 punti percentuali, e con le migliorie a frequenze e ottimizzazione, già superiori a quelle della concorrenza, il salto rispetto alla prima generazione Zen dovrebbe risultare netto. A quel punto speriamo che il futuro delle GPU AMD si sia delineato e che ci porti buone nuove sul fronte della concorrenza. NVIDIA, infatti, ha un grosso vantaggio, tale da potersi permettere prezzi elevati e un lancio probabilmente troppo frettoloso, almeno in relazione alle nuove tecnologie. Ha dovuto infatti aspettare l'update di ottobre di Windows 10 per poter finalmente abilitare, con il driver 416.16 WHQL, le DirectX Ray Tracing, rilasciate proprio con l'ultima patch del sistema operativo Microsoft. E non parliamo di abilitazione nei giochi, che speriamo avvenga il prima possibile visto che ormai molti hanno finito Shadow of the Tomb Raider mentre il debutto di Battlefield V si avvicina a grandi passi.
Configurazione Budget
Per ora le soluzioni Ryzen 2 di fascia bassa restano confinate al mondo dei pre-assemblati, ma le opzioni AMD abbondano comunque a partire dal Ryzen 1200, un quad core puro e semplice che costa 85 euro e, overcloccato, può gestire anche GPU discretamente potenti. Certo, il Wraith Stealth non permette di raggiungere vette particolarmente elevate, ma considerando il clock base il guadagno è netto.
Ringalluzziti dall'aver risparmiato qualcosa sulla CPU, torniamo alla GTX 1050 Ti che nella fascia bassa non ha concorrenti all'altezza. Tra l'altro numerosi modelli sono scesi abbondantemente al di sotto dei 200 euro e cercando attentamente è possibile recuperare una GIGABYTE GTX 1050 Ti OC Low Profile, modesta ma comunque più veloce della versione base, a circa 170 euro.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 85.00 |
AMD Ryzen 5 1200 3.1-3.4GHz | |
SCHEDA MADRE | € 75.00 |
Asrock AB350M | |
SCHEDA VIDEO | € 170.00 |
GIGABYTE GTX 1050 Ti OC Low Profile | |
RAM | € 90.00 |
Corsair Vengeance LPX 1x8GB DDR4 3000MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 55.00 |
Corsair CX450 CM 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 55.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 40.00 |
Corsair Carbide 88R MicroATX | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG - GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 585.00 |
Configurazione Gaming
Il Ryzen 5 2600 è un processore difficile da battere nella fascia media, ed è probabile che sia destinato a rimanere competitivo anche con l'arrivo dell'Intel Core i5-9400. Se la cava infatti più che bene con GPU potenti e può contare anche sull'overclock che in questo caso, però, è quello vincolato al dissipatore Wraith Stealth, impacchettato con tutto il resto in una configurazione Mini-ITX di fascia medio-alta.
Torniamo a scegliere una scheda video che è tornata a essere conveniente dopo lungo tempo e che non sarà rimpiazzata direttamente dalla sua erede, visto il divario di prezzo. Con i suoi 400 euro la MSI GeForce GTX 1070 Aero ITX 8G OC sfora il budget tipico della fascia media, ma ci dà l'occasione di mettere in piedi una configurazione di piccola taglia capace di misurarsi con i giochi in risoluzione 1440p e 1080p ad alto frame rate.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 175.00 |
AMD Ryzen 5 2600 3.4-3.9GHz | |
SCHEDA MADRE | € 125.00 |
ASRock Fatal1ty B450 Gaming-ITX/ac | |
SCHEDA VIDEO | € 400.00 |
MSI GeForce GTX 1070 Aero ITX OC | |
RAM | € 170.00 |
G.Skill Sniper X 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 70.00 |
Seasonic S12II 520 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 75.00 |
Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 70.00 |
Fractal Design Define Nano S Mini-ITX | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 1085.00 |
Configurazione Extra
La fascia più difficile in cui muoversi in questo momento è quella delle soluzioni più performanti che devono vedersela, sul fronte delle CPU, con l'imminente arrivo di un nuovo campione che dovrebbe combinare la potenza degli otto core con prestazioni in gioco superiori a quelle di un Ryzen 2700X. Ma guardando al 4K, al momento, quest'ultimo resta l'opzione preferibile, anche a causa dell'impennata dei prezzi delle CPU Intel che vedono il Core i7-8700K venduto a quasi 500 euro.
La scelta non è facile nemmeno nel settore delle GPU e il motivo è interamente riconducibile ai prezzi. Guardando al 4K senza compromessi la GeForce RTX 2080 Ti è la scelta ovvia, anche se resa poco digeribile da un prezzo che nel caso delle versioni custom arriva a superare i 1500 euro. Inoltre l'abbiamo già scelta la scorsa settimana e questo ci porta alla RTX 2080. Certo, la GTX 1080 Ti costa qualcosa in meno e garantisce prestazioni simili, almeno per ora, ma la nostra speranza è che i Tensor Core, una volta supportati, facciano la differenza, rendendo il 4K decisamente più digeribile.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 400.00 |
AMD Ryzen 7 2700X 3.7-4.3GHz / Noctua NH-D15 | |
SCHEDA MADRE | € 215.00 |
ASUS ROG STRIX X470-F GAMING | |
SCHEDA VIDEO | € 870.00 |
NVIDIA GeForce RTX 2080 | |
RAM | € 230.00 |
G.Skill Flare X 2x8GB DDR4 3200MHz CL14 | |
ALIMENTATORE | € 145.00 |
EVGA SuperNOVA 750 G3 80+ Gold | |
HARD DISK | € 200.00 |
Samsung 860 EVO 1TB M.2 | |
CASE | € 115.00 |
CORSAIR 500D SE Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 2175.00 |