Nella nostra recensione di Animali Fantastici - I Segreti di Silente abbiamo evitato di scrivere anticipazioni riguardanti la trama (per quanto possibile): in questo articolo succederà il contrario. Parleremo infatti di ogni dettaglio importante dell'intreccio, chiarendo alcuni punti piuttosto dibattuti, e tentando di comprendere come si evolverà la storia da qui in avanti... sempre che la saga continui. Non lo sapeste, dovrebbero uscire ancora altri due capitoli.
Partiamo da un'osservazione generale: per quanto criticato, I Crimini di Grindelwald (il secondo film della serie) sollevava diversi questioni. Introduceva Nagini, una maledictus destinata a diventare il serpente di Voldemort; rivelava l'identità di Credence, battezzato da Grindelwald come Aurelius Silente, fratello del noto professore di Hogwarts.
Mostrava il patto di sangue, infrangibile, proprio tra Silente e Grindelwald. Insomma, tante domande e poche risposte; I Segreti di Silente è sostanzialmente l'opposto. Chiude quasi tutte le questioni aperte dal secondo, e introduce pochissime nuove tematiche, al punto che potrebbe funzionare abbastanza bene come chiusura della saga.
Analizziamo assieme gli snodi principali dell'intreccio di Animali Fantastici - I Segreti di Silente: proseguite consapevoli che sarà un pezzo ricco di spoiler.
Aurelius Silente
Partiamo subito dalla rivelazione più scioccante de I Crimini di Grindewald: Credence, oltre che un Obscuriale, sarebbe Aurelius Silente, fratello di Albus e Aberforth. Una realtà che avrebbe contrastato con troppi punti della serie, e che infatti si è - prevedibilmente - rivelata falsa. Grindelwald ha mentito a Credence... almeno in parte. Non possiamo che dichiararci delusi dalla soluzione introdotta da I Segreti di Silente: è vero, è logica e "funziona", ma non è minimamente sorprendente.
Aurelius Silente non è altro che il nipote di Albus: è il figlio illegittimo di Aberforth. Nell'estate in cui Albus e Grindelwald si sono conosciuti e, presumibilmente, innamorati (non è chiaro se la passione sia stata unilaterale, da parte del britannico), anche Aberforth si è dato da fare con una ragazza straniera, poi rimasta incinta, e in seguito allontanatasi dalla Gran Bretagna. Visto il brutto rapporto tra i due fratelli, Aberforth avrebbe a lungo nascosto la verità ad Albus. Si tratta di uno scenario assolutamente credibile, che tuttavia, allontanandoci un attimo dal testo narrativo e analizzandolo nella sua interezza, porta a chiedersi... perché? A cosa è servito introdurre un altro Silente? Magari lo scopriremo nei prossimi film, magari c'è una vera ragione - Credence, pur malato, comunque rimane vivo al termine de I Segreti di Silente - tuttavia, allo stato attuale, il fatto di appartenere a questa famiglia non aggiunge niente al personaggio.
Ariana e Fanny
Un altro segreto di Silente, anche questo previsto e prevedibile dagli appassionati, è che Ariana Silente fosse anch'ella un obscuriale. Attenzione, in questo caso è tutt'altro che una rivelazione deludente: gli obscurus sono probabilmente la migliore introduzione di questa saga, perché spiegano alcune cose di Harry Potter - non approfondite nei romanzi - e, allo stesso tempo, ampliano il Mondo Magico. Tutti più o meno avevano intuito che Ariana Silente, malata (in seguito, presumibilmente, a uno stupro) e nascosta al resto della comunità, fosse un Obscurus: ora abbiamo avuto la conferma. In passato ci è stato raccontato che gli obscuriali (i portatori di un Obscurus, appunto) sono molto rari: è estremamente strano quindi che ne siano esistiti due in così breve tempo (Ariana e Aurelius), tra l'altro entrambi appartenenti alla stessa famiglia.
Arriviamo a un'altra caratteristica della famiglia Silente, introdotta proprio da Animali Fantastici: nel momento del bisogno (è lo stesso Albus a raccontarlo, nel secondo film), una fenice arriverebbe in soccorso dei membri della famiglia. Dalla saga principale di Harry Potter sembrava che un animale speciale come la fenice fosse legato a un individuo speciale come Albus (avrebbe avuto più senso, in effetti), mentre Animali Fantastici ci mostra che è proprio una tradizione di famiglia. Speriamo che J.K. Rowling giustifichi questa scelta, magari con le imprese di un antenato, perché una delle caratteristiche chiave di Harry Potter è proprio che la "gloria delle famiglie" è una cosa in cui credono soltanto le famiglie stesse. Non c'è niente che la giustifichi: sono i purosangue ad autoincensarsi. In questo caso, invece (per la prima volta), c'è un'effettiva peculiarità magica legata a una singola famiglia.
Sia come sia, è lecito chiedersi se la fenice arrivata da Credence sia Fanny, la stessa che avrebbe ottenuto Albus qualche anno dopo. L'aspetto è simile, ma non ci è dato sapere se sia effettivamente lo stesso animale: avendo le fenici una vita lunghissima, è possibilissimo che sia così. Ne I Segreti di Silente viene introdotto anche un altro concetto e cioè che le fenici percepiscano la vicinanza alla morte del compagno/proprietario, variando tipologia di cenere di conseguenza. Ci sarebbe da rileggere Il Principe Mezzosangue per capire se esiste qualche segnale riguardante la prossima morte di Silente attraverso Fanny, ma a memoria diremmo di no. Non è una novità che stona col canone, in ogni caso: non è assolutamente detto che Harry Potter, il nostro "occhio" nei romanzi, avrebbe notato un dettaglio simile, anche vedendolo.
Patto di Sangue
Una bella introduzione de I Crimini di Grindelwald risiede nel Patto di Sangue: un patto stretto da Silente e Grindelwald in giovane età, che gli impediva di combattersi a vicenda. È diverso da un incantesimo simile che abbiamo conosciuto in Harry Potter, e cioè il Voto Infrangibile: quest'ultimo viene stretto da un testimone, che fa da garante per i due incantatori. Il Patto di Sangue invece implica un accordo tra due soli maghi. Non viene specificato nel film, ma dal modo in cui lo proteggono con cura, prima Grindelwald e poi Silente, è altamente probabile che, spezzandosi l'oggetto che contiene il sangue versato all'origine del Patto, morirebbero entrambi i maghi (un po' come accade, del resto, col Voto Infrangibile). Il Patto si annulla al verificarsi della condizione vietata: in questo caso, se Silente e Grindelwald si combattessero. Attenzione però: chiunque dei due muovesse contro l'altro, morirebbe: basta il pensiero per sentirsi male, addirittura. Una condizione apparentemente senza soluzione, quindi.
Il modo in cui il Patto di Sangue si spezza ne I Segreti di Silente ci è piaciuto: non è facilmente comprensibile, ma ha senso, è logico. E soprattutto non è un metodo riproponibile volontariamente: anche per questo Silente non sapeva come risolvere il problema. In sostanza, Grindelwald attacca Credence con un incantesimo (quindi la sua volontà è quella di danneggiare Credence, ovviamente); allo stesso tempo, Silente scaglia una magia per proteggere Credence (la sua volontà è difendere Credence, non offendere Grindelwald): i due incantesimi si scontrano. Senza averlo voluto, i due si combattono e il Patto si spezza.
J.K. Rowling ha inserito un dettaglio piacevole nei momenti precedenti: Silente racconta com'è morta Ariana, una scena che - lo sapevamo già - coinvolge Albus, Aberforth, Ariana e Grindelwald. Bene, sarebbe stato lecito chiedersi perché al tempo, con Ariana al posto di Credence, non si fosse già annullato il Patto: il film ci informa che lo scontro era stato tra Albus e Aberforth (e poi Ariana, presumibilmente sotto forma di Obscurus), mentre Grindelwald stava in disparte a... be', ridere.
Tempo, Qilin e Confederazione Internazionale dei Maghi
In due scene particolari, ovvero nel duello contro Credence e in quello contro Grindelwald, Silente sembra in grado di fermare il tempo: o meglio, di muoversi talmente veloce da sembrare "immobile" ai babbani. Non sappiamo che incantesimo sia, tuttavia c'è una scena piuttosto simile nell'Ordine della Fenice (nel romanzo): quando la professoressa Umbridge prende possesso della scuola e va con gli auror ad arrestare Silente, il preside li attacca e stordisce in modo talmente veloce che Harry Potter non si accorge di niente. Accade in pochi secondi. Probabilmente sia Silente che Grindelwald sono così abili e celeri non tanto da rallentare il tempo, ma da muoversi a una velocità incomprensibile agli altri: noi vediamo il duello finale dal loro punto di vista, ma durante lo scontro il Patto di Sangue ci mette una vita a cadere verso terra, per cui è possibile che gli altri maghi non abbiano visto altro che qualche scoppio di luce di brevissima durata.
Il Qilin è una bestia magica, appartenente alla tradizione cinese, introdotta proprio in questo film. È al centro dell'intreccio, perché Grindelwald la usa per tentare di diventare capo della Confederazione Internazionale dei Maghi, attraverso un metodo che si usava in antichità: prima che si votasse, era il Qilin a determinare il futuro capo dalla comunità, perché capace di scrutare l'anima delle persone. Tutto ciò è spiegato molto bene nel film, infatti a noi interessa parlare maggiormente della Confederazione Internazionale dei Maghi: è stata fondata nel 1600, viene spesso citata in Harry Potter, ma qui - essendo Animali Fantastici internazionale, e non legato esclusivamente alla Gran Bretagna - qui riveste un ruolo principale. Il suo obbiettivo primario è discutere e trovare soluzioni ai problemi che coinvolgono l'intera comunità magica mondiale: in primo luogo, ovviamente, lo Statuto di Segretezza nei confronti dei Babbani. Nel film non è esplicitato, ma è ovvio che se Grindelwald fosse salito al potere, avrebbe avuto un modo "legale" per alterare quello Statuto.
Come procederà?
Come abbiamo detto, I Segreti di Silenti chiude molte delle trame introdotte nel secondo episodio. Potrebbe addirittura funzionare come chiusura della saga, per quanto stramba e piatta. Restano tuttavia alcune curiosità da scoprire nei prossimi film. Ovviamente ci sarà da vedere la Guerra Magica che potrebbe iniziare già nel quarto e il leggendario duello magico (nel quinto) tra Silente e Grindelwald, al quale curiosamente si accennava nei primi capitoli di Harry Potter e la Pietra Filosofale. A parte questo rimane da capire, come dicevamo prima, perché Rowling abbia deciso di rendere Credence un Silente. Allo stato attuale, non c'è alcuna utilità in questa decisione. Certo, era un motivo per aizzare Credence contro Albus, ma Credence non riesce nell'impresa di batterlo: che senso ha, quindi, renderlo un Silente? Che abbia a che fare proprio con Fanny, la fenice? Che Albus entri a contatto con l'animale attraverso suo nipote e poi la tenga con sé una volta morto? Abbiamo il sospetto che, chiamandosi il film Animali Fantastici, Fanny possa avere un ruolo centrale nella risoluzione del duello finale tra Silente e Grindelwald. Si tratta, del resto, di uno degli animali magici più potenti in assoluto, capace di guarire, teletrasportare e rigenerarsi. Vorremo aggiungere anche la relazione tra Newt e Tina nei motivi per attendere i prossimi film, ma è probabile che tra il terzo e il quarto ci sia un lungo balzo temporale (siamo negli anni '20, mentre il duello finale avviene nel 1945), per cui potrebbero essere già fidanzati/sposati all'inizio dell'opera. Ah, un'ultima cosa: che fine ha fatto Nagini?
Abbiamo un altro motivo, in questo caso nazionalistico, per sperare che Animali Fantastici continui. Rowling non ha citato spesso l'Italia nei suoi volumi, tutt'altro. Tuttavia, in un tweet di alcuni anni fa, in risposta a un fan che gli chiedeva (nel 2016) quanti sarebbero stati i film di Animali Fantastici, scrisse questo: "5. Five. Cinq. Fünf. Cinco. Cinque.". Lei ha negato la teoria che stiamo per esporvi, ma non possiamo non notare che i film, finora, abbiano assecondato l'ordine appena detto. Five: New York. L'ambientazione del primo Animali Fantastici. Cinq: Parigi. L'ambientazione de I Crimini di Grindelwald. Fünf: Berlino, una delle ambientazioni de I Segreti di Silente. Se il quarto dovesse mostrare la Spagna, o altri stati ispanofoni, avremmo un serio motivo di sperare che l'ultimo Animali Fantastici possa essere ambientato... nel Cantone Ticino. No, scherziamo. Come lo vedete il duello finale tra Silente e Grindelwald in Italia, magari al Colosseo?