Il nuovo mondo degli strategici in tempo reale
Dopo il controverso e forse poco fortunato Age of Mythology, gli Ensemble hanno deciso di tornare alle origini e ricominciano lì dove avevano interrotto il loro cammino, Age of Empires III infatti storicamente si colloca immediatamente dopo le vicende storiche raccontate da Age of Kings, il secondo capitolo della serie. Più precisamente, il periodo storico in cui potremo giocare si concentrerà tra il 1500 ed il 1850, mentre le terre che si vedranno calpestate dai nostri eserciti saranno completamente collocate negli spaziosi e variegati scenari del Nuovo Mondo.
Secondo Ensemble la decisione di ambientare il gioco durante la colonizzazione e la graduale nascita della potenza politico economica degli Stati Uniti, ha permesso ai designer di trovare l’ideale ambientazione per consentire alle otto potenze in gioco di combattere tra loro per il dominio della nazione.
Age Of Empires rappresenta la storia stessa dei giochi strategici in tempo reale
Il nuovo mondo degli strategici in tempo reale
Le grandi nazioni Europee che si contenderanno il controllo della colonizzazione degli Stati Uniti dovrebbero essere: la Gran Bretagna, l’Olanda, la Francia, la Germania, il Portogallo, la Russia, la Spagna e la Svezia. Scriviamo dovrebbero perché allo stato attuale delle cose gli sviluppatori hanno confermato solo la presenza di Britannici, Francesi e Spagnoli.
Così come nella tradizione, l’utilizzo di ogni nazione rispetto ad un’altra dovrà presupporre l’utilizzo di un certo stile di gioco in virtù delle diverse peculiarità di ognuna. Controllando la Gran Bretagna ad esempio vedremo crescere più in fretta la nostra popolazione, i Francesi invece saranno caratterizzati da una particolare bravura nelle arti belliche mentre utilizzando la Spagna saremo aiutati da un maggiore e più frequente arrivo di aiuti dalla nostra nazione di appartenenza oltreoceano.
Inoltre, sempre a seconda della nostra nazionalità, progredendo mano a mano nel corso del gioco potremo essere in grado di addestrare unità esclusive e di costruire edifici caratteristici della nostra capitale. Giocando con la Francia aspettatevi di poter dar luce ad un perfetta riproduzione della cattedrale di Notre Dame, mentre prendendo le redini dell’Impero Britannico potremo comandare i “Redcoats”, ovvero le Giubbe Rosse: i famosi fucilieri armati di moschetto diventati celebri proprio grazie alle Guerre d’Indipendenza.
Un motore per tutte le stagioni
Sviluppato con la precisa intenzione di porre le basi per una serie di titoli che possano andare oltre il terzo capitolo della serie Age Of Empires e che non siano solo degli RTS, il motore grafico sviluppato dai programmatori della Ensemble è stato specificatamente progettato per consentire un impatto scenografico di altissimo livello unitamente ad un alto grado di flessibilità.
Il motore fisico Havok, ad esempio, è stato direttamente integrato nel motore di gioco, così come un tanto avanzato quanto duttile sistema di animazione scheletrale per tutti i personaggi sullo schermo. Questo significa che potremo vedere zoppicare un soldato ferito ad una gamba, così come le palle di cannone potranno letteralmente frantumare in pezzi le mura di cinta di una città le cui macerie potrebbero anche schiacciare le sfortunate unità poste sotto di esse.
A livello puramente estetico segnaliamo il supporto nativo per i Pixel Shader 3.0, la gestione dinamica delle luci e delle ombre ed il cosiddetto tone mapping per una resa visiva quanto mai fotorealistica. Tanto per sottolineare la grande cura per i dettagli, possiamo citare ad esempio gli effetti dell’acqua che hanno richiesto un programmatore interamente ed unicamente dedicato alla loro programmazione.
Ugualmente diverso
Le meccaniche di gioco, pur seguendo le profonde tracce degli illustri predecessori, secondo gli Ensemble risulteranno ancora più fresche ed innovative di quelle già viste in Age of Mythology.
Il giocatore si troverà nella duplice impresa di seguire la crescita della propria colonia nell’America del Nord e contemporaneamente di gestire la nazione di appartenenza dei coloni, rappresentata dalla propria capitale. Così se nelle Americhe si sarà impegnati nell’esplorazione del territorio e nell’espansione del proprio villaggio, contemporaneamente dalla capitale si potranno effettuare altre scelte strategiche come l’orientamento economico, quello - tecnologico rappresentato da un classico “albero delle ricerche” - oppure decidere se e quando preparare l’invio di rinforzi via mare se non proprio arruolare un gruppo di mercenari pronti a tutto.
Ovviamente non potevano mancare le ere tecnologiche, in questo caso esse saranno: Ricerca, Coloniale, Industriale ed Imperiale.
Grande realismo e spettacolarità nell’ambito prettamente bellico: come già accennato, grazie all’utilizzo di un motore grafico in grado di offrici un impatto grafico senza precedenti, unito all’accuratezza di un motore fisico, vedremo ad esempio intere unità di fanteria essere letteralmente spazzate in aria dai colpi di cannone avversari, proprio come tanti piccoli birilli umani. Ma anche la struttura stessa degli scenari di gioco, insieme ad una raffinata gestione degli script di intelligenza artificiale potranno offrire sfide degne dei migliori strateghi digitali.
Il giocatore si troverà nella duplice impresa di seguire la crescita della propria colonia nell’America del Nord e contemporaneamente di gestire la nazione di appartenenza dei coloni
Ugualmente diverso
Non sarà certo lasciato trascurato il versante multigiocatore. In occasione dell’uscita di AoE III verrà proposta una versione completamente rinnovata di ESO, il network gratuito predisposto da Ensemble per il gioco in multiplayer. In particolare sarà rivista la filosofia che stava alla base del servizio, se prima infatti era troppo sbilanciata in favore dei giocatori causali, nel prossimo ESO 2 saranno presenti tutte quelle funzioni e caratteristiche ricercate dai giocatori Hard Core, quelli da sempre più affezionati alla comunità di gioco e che da tempo reclamavano una serie di caratteristiche presenti, ad esempio, in BattleNet.
Sul fronte del gioco vero e proprio è già stata annunciata la possibilità di rendere casuali la disposizione delle risorse sulle mappe, così come un sistema di handicap che permetterà partite equilibrate anche fra giocatori umani di diverso livello d’esperienza. Inoltre, saranno istituiti anche una serie di premi che - a fine partita - verranno assegnati ai giocatori anche in caso di mancata vittoria, come la medaglia al valore per il maggior numero di uccisioni o quella speciale per le finanze più ricche.
Age of Revolutions?
Leggendo tra le righe tutte le dichiarazioni ufficiali, gli sviluppatori sembrano prometterci un gioco rivoluzionario. Quantomeno nel campo degli RTS.
Considerando l’insieme dei titoli usciti finora sotto etichetta Ensemble, ognuno caratterizzato da una struttura solida e ricca di tante piccole grandi innovazioni ma non tanto da poter utilizzare il termine “rivoluzionario”, siamo piuttosto scettici al riguardo e, piuttosto – un poco come da tradizione Blizzard, ci aspettiamo una serie di evoluzioni e rifiniture atte a non sconvolgere la struttura di gioco a cui milioni di appassionati si sono abituati in tutti questi anni.
In poche parole: migliorare ma non stravolgere.
Eppure, la grafica a dir poco spettacolare (almeno a vedere alcuni screenshots), lo sfruttamento intensivo e pervasivo di un motore fisico all’avanguardia, l’utilizzo di script d’intelligenza artificiale che promettono complessità comportamentali mai viste finora ed un ampio ventaglio di modalità di gioco sia in singolo che in multiplayer, sembrano essere lì a volerci smentire.
Le scommesse sono aperte, l’indirizzo dove mandare le vostre puntate lo conoscete. Per la riscossione ci rivediamo questo inverno, per questo periodo è infatti stata prevista l’uscita di Age Of Empires III.
[VIDEO=175.210.s.s]https://multiplayer.it/streaming/ageofempires3_multiplayer_streaming.wmv[/VIDEO]Qui accanto trovate un video in bassa risoluzione di Age of Empires 3 della durata di circa 9 minuti. Gli abbonati Premium Gold possono godere dello stesso filmato in alta risoluzione a questo indirizzo.
Insieme a serie quali “Command & Conquer” e Warcraft, la saga Age of Empires – degli Ensemble Studios - ha contribuito a porre le basi del genere degli Strategici in Tempo Reale, ha introdotto alcuni fra gli stereotipi che ne caratterizzano lo spirito e che ancor oggi ne definiscono la struttura.
Age Of Empires rappresenta la storia stessa degli RTS.
Da questo punto di vista, se l’annuncio quasi a sorpresa avvenuto solo pochi mesi fa riguardo lo sviluppo di un terzo capitolo della serie (espansioni escluse) ci aveva già fatto sognare, la possibilità di vederne le prime immagini in movimento durante l’ultima Game Developers Conference ci ha dato la prova tangibile dell’avanzata fase dei lavori che, almeno secondo le intenzioni degli sviluppatori, dovrebbe permettere al titolo di essere sugli scaffali appena in tempo per l’affollato periodo natalizio.