Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Il lancio del Core i9-9900K è sempre più vicino come evidenzia la pioggia di benchmark che conferma la potenza, diremmo ovvia, della prima CPU consumer Intel a otto core e sedici thread. Una CPU che arriverà accompagnata da una lineup intera, ma che in una serie che è un refresh della precedente rappresenta l'unica vera novità della serie Coffee Lake-R. Non a caso gode della completa attenzione da parte degli overclocker che hanno già dimostrato la capacità dell'octa-core di toccare e mantenere i 5GHz su tutti i core, senza però ottenere guadagni clamorosi in quanto a prestazioni. E la cosa non ci sorprende visto che parliamo di una serie ancora vincolata ai 14 nanometri, che risale a Skylake e che probabilmente deve la sua esistenza ai problemi di Intel con i nuovi processi produttivi, tali da aver intasato le linee a 14 nanometri di TSMC tornando ai 22 nanometri nel caso di una parte dei chipset H310. Ciononostante Intel è riuscita a passare agli otto core senza perdere troppo in quanto a frequenze, sfornando una CPU che promette di toccare nuove vette in quanto a potenza bruta e di cavarsela anche nel gaming a qualsiasi risoluzione. Potrebbe però costare parecchio, sempre che i 520 dollari apparsi in un listino online corrispondano a verità. Una verità che non ci stupirebbe considerando l'utilizzo del prefisso i9 che eleva la CPU al di sopra degli i7. Non dovrebbe diminuire, insomma, l'appeal degli 8 core AMD che vantano un rapporto qualità prezzo eccellente e nel gaming ad alta risoluzione, laddove gli hertz della CPU contano meno, se la cava alla grande, in alcuni casi meglio delle teste di serie Intel della serie Coffee Lake. Ciononostante queste ultime mantengono il primato nel campo dei videogiochi che si rafforzerà con l'arrivo di processori caratterizzati da clock più altri. Ma AMD non ha certo intenzione di starsene con le mani in mano. Recuperata una fetta del mercato delle CPU, la compagnia capitanata da Lisa Su è arrivata per prima ai 7 nanometri e sta scaldando i motori per la terza generazione di processori Ryzen, basata su architettura Zen 2. Il salto nel processo produttivo permetterà non solo di migliorare i processori in quanto a tecnologia e ottimizzazione energetica, ma consentirà di impacchettare silicio nel medesimo spazio e questo, combinato con un'architettura modulare, permetterà a AMD di perseguire la sua filosofia, garantendo sempre più core a prezzo concorrenziale. Un possibile assaggio di questo futuro ci arriva dal primo presunto test multi-core del processore EPYC Rome, il nuovo colosso da server che grazie al processo produttivo a 7 nanometri riesce a impacchettare in un'unico guscio qualcosa come 64 core e 128 Thread. Un vero mostro che secondo un benchmark apparso su Chip Hell riuscirebbe a macinare qualcosa come 12587 punti in Cinebench R15, superando di più del doppio dei circa 5500 punti ottenibili con i 32 core e 64 thread del Threadripper 2990WX, l'attuale campione quando si parla di processori che non sono destinati ai super-computer.
Si profilano, dunque, miglioramenti sensibili anche per frequenze e IPC, anche se è bene contenere l'entusiasmo visto che manca ancora parecchio tempo prima dell'arrivo delle versioni mainstream dei nuovi processori AMD. Sono invece arrivate, dopo una lunga attesa, le nuove GeForce RTX basate su architettura Turing e sono capitanate dalla RTX 2080 Ti, la prima scheda a garantire, salvo rari casi, il 4K a 60fps con il massimo dettaglio grafico. Costa davvero molto, però, come la RTX 2080, e questo nonostante un incremento di potenza bruta che non è quello poderoso di Pascal, ma più vicino a quello, meno generoso, delle serie precedenti. Ci sono però un sacco di Core in più che oltre a promettere evoluzioni nel segno dell'intelligenza artificiale alleggeriscono l'anti-aliasing, tanto da garantire salti di performance che permettono di arrivare a framerate ancora più elevati in 4K, e includono una nuova illuminazione, questa ancora da verificare con mano nei videogiochi e decisamente potente, ma decisamente efficace, a patto di accettare compromessi relativi alla risoluzione. Non è il caso, comunque, di mettere le mani avanti prima che gli sviluppatori prendano confidenza con le nuove tecnologie, tutte inedite nel campo dei videogiochi. Sono invece assodati i buoni margini di overclock delle nuove schede che montano due ventole in versione Founders, a differenza delle precedenti, nonostante partano già con frequenze più alte di quelle reference. E ciononostante mantengono comunque buoni margini di incremento, tali da garantire un aumento sensibile delle performance come evidenzia il 9% guadagnato durante i nostri test senza spingere particolarmente la RTX 2080 Ti che come rilevato da alcuni overclocker può raggiungere i 2100Mhz con il dissipatore stock. Niente male, anche se nulla in confronto a quanto fatto da KINGPIN che come al solito si è lanciato subito sull'azoto liquido e su frequenze estreme, toccando i 2415MHz e spingendo la memoria a 17Gbps contro i 14 di base. Si prospettano dunque soddisfazioni, almeno per gli overclocker, mentre il resto del mondo aspetta di verificare con mano il peso dei nuovi core a breve e lungo termine. Nel frattempo il resto del mercato si mette in pari, con l'inevitabile arrivo della nuova versione di MSI Afterburner e di GPU-Z, entrambe ovviamente compatibili con le nuove GeForce RTX. Nel caso del secondo software, però, c'è una sorpresa, con il supporto delle schede Vega 20, atteso refresh a 7 nanometri della serie attualmente in circolazione, a quanto pare più vicine di quanto immaginassimo.
Configurazione Budget
Le nuove proposte di fascia bassa Intel non sono ancora arrivate, mentre quelle AMD sono per ora riservate al solo settore OEM. Ma la prima generazione Ryzen ci offre comunque opportunità in abbondanza, anche per osare con l'esa-core Ryzen 5 1600X al momento reperibile anche a 140 euro. Il problema è che quest'ultimo manca di dissipatore incluso, cosa che ci porta a restare con il Ryzen 5 1400, più limitato ma equipaggiato con Wraith Stealth e comunque overclockabile.
Niente male visto il prezzo di 120 che si ripete passando alla GPU, grazie alla Radeon RX 560 che è inferiore alla GTX 1050 Ti in quanto a potenza bruta, ma sta calando più rapidamente di prezzo. Il modello SAPPHIRE PULSE è infatti reperibile a circa 135 euro, nella versione da 4GB di memoria video, che non sono poi molti considerando che con una configurazione del genere è possibile giocare a Forza Horizon 3 in 1080p a 30fps stabili, con le impostazioni al massimo.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 120.00 |
AMD Ryzen 5 1400 3.2-3.4GHz | |
SCHEDA MADRE | € 75.00 |
Asrock AB350M | |
SCHEDA VIDEO | € 135.00 |
SAPPHIRE PULSE Radeon RX 560 4GB | |
RAM | € 100.00 |
Corsair Vengeance LPX 1x8GB DDR4 3000MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 55.00 |
Corsair CX450 CM 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 55.00 |
Seagate Barracuda 1TB | |
CASE | € 40.00 |
Corsair Carbide 88R MicroATX | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 15.00 |
LG - GH24NSD1 | |
TOTALE: | € 595.00 |
Configurazione Gaming
Il processore più conveniente della fascia media è senza dubbio il Ryzen 5 2600, anche se per risparmiare c'è chi si accontenta del 1600 da spingere alle massime frequenze possibili. Ma c'è anche chi non ha particolare interesse nell'overclock e questo da una chance al Ryzen 5 2600X capace, grazie alle rifiniture dell'architettura Zen+, di gestire le frequenze stock con un'efficacia sconosciuta alla prima generazione dei nuovi processori AMD:
NVIDIA non ha ancora presentato le GeForce Turing di fascia media che tra l'altro potrebbero non avere tutte le tecnologie che contraddistinguono i modellio di fascia alta ed estrema. Questo ci lascia con le attuali proposte gaming, con la Radeon RX 580 che si mantiene stabilmente intorno ai 290/300 euro mentre la GeForce GTX 1060 è calata di una decina di euro. La proposta più interessante, però, è ancora quella della scorsa settimana che resta quindi al suo posto.
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 200.00 |
AMD Ryzen 5 2600X 3.6-4.2GHz | |
SCHEDA MADRE | € 90.00 |
MSI B450-A PRO | |
SCHEDA VIDEO | € 260.00 |
ZOTAC GeForce GTX 1060 Mini 6GB | |
RAM | € 180.00 |
G.Skill Sniper X 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 | |
ALIMENTATORE | € 55.00 |
Seasonic S12II 520 80+ Bronze | |
HARD DISK | € 75.00 |
Western Digital Black 1TB | |
CASE | € 55.00 |
Corsair Carbide SPEC-05 Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 915.00 |
Configurazione Extra
Di vecchie radici ma di indole aggressiva, l'Intel Core i9-9900K si prepara ad aggredire il mercato ed è probabile che sia destinato a comparire spesso nelle proposte di fascia alta. Il momento, però, non è ancora arrivato e questo ci lascia, puntando agli otto core consumer, con il Ryzen 7 2700X, un processore che come abbiamo toccato con mano supera spesso l'8700K in risoluzione 4K, soprattutto laddove il core del singolo clock è meno importante della potenza complessiva della CPU.
E con il 4K come obiettivo il pensiero non può che andare alla GeForce RTX 2080 Ti. Nonostante il prezzo e il salto prestazionale non estremo, la nuova ammiraglia NVIDIA è andata a ruba sia per la capacità di garantire finalmente i 60fps in 4K, sia per le nuove tecnologie che includono il DLSS, una tecnica che riduce l'aliasing pur pesando molto poco sulle prestazioni. Tanto da portare a salti di 35 punti percentuali nei nostri test e fino al doppio nei test NVIDIA, ovviamente da verificare.+
COMPONENTE | PREZZO |
PROCESSORE | € 395.00 |
AMD Ryzen 7 2700X 3.7-4.3GHz / Noctua NH-D15 | |
SCHEDA MADRE | € 235.00 |
GIGABYTE X470 AORUS Gaming 7 WIFI | |
SCHEDA VIDEO | € 1280.00 |
NVIDIA GeForce RTX 2080 Ti | |
RAM | € 230.00 |
G.Skill Flare X 2x8GB DDR4 3200MHz CL14 | |
ALIMENTATORE | € 145.00 |
EVGA SuperNOVA 750 G3 80+ Gold | |
HARD DISK | € 200.00 |
Samsung 860 EVO 1TB M.2 | |
CASE | € 130.00 |
Cooler Master H500P Mesh Mid Tower | |
OPTICAL DISK DRIVE | € 00.00 |
- | |
TOTALE: | € 2615.00 |