Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Il CES 2020 è stato parco di notizie sulle GPU del futuro, ma durante una tavola rotonda Lisa Su, acclamata CEO di AMD, ha confermato l'arrivo di una scheda di fascia alta che tutti hanno subito associato ai rumor sul chip Big Navi, un pezzo di silicio di grosse dimensioni che secondo alcuni presunti benchmark apparsi in rete sarebbe il cuore di una scheda video in grado di superare la RTX 2080 Ti del 17%. Un peso massimo quindi, che potrebbe addirittura sancire il debutto dell'accelerazione del ray tracing sulle schede Radeon. Questa specifica voce è da prendere con le pinze, visto che in passato AMD ha affermato che avrebbe rilasciato schede con tecnologia dedicata all'illuminazione basata sulla fisica solo potendola garantire sulle opzioni di ogni fascia di prezzo, ma pare che la compagnia abbia lavorato direttamente al supporto ray tracing per il SoC di Xbox Series X e questo fattore potrebbe aver contribuito a un cambio di strategia. In ogni caso possiamo dare per quasi certo l'arrivo di nuove GPU di fascia alta basate su architettura Navi a 7 nanometri, con la comparsa nel database di certificazioni di AFOX delle Radeon RX 5950 XT, RX 5950, RX 5900 e RX 5800 XT. Sono nomi che sono già stati già avvistati in passato, sempre in relazione a certificazioni, ma con le affermazioni di Lisa Su si fanno ancora più concreti, lasciandoci supporre un arrivo a breve con la conseguente possibilità di un rinvio dell'arrivo di un'architettura tutta nuova, basata su design RDNA 2, il cui lancio sul mercato potrebbe coincidere con quello dei Ryzen 4000 desktop, basati su Zen 3, che dovrebbero arrivare, assieme alle schede madri con chipset della serie 600, a fine 2020. Lo dicono le voci di diversi insider secondo i quali la nuova serie di processori supporterà anche lo standard USB 4.0, garantendo al contempo un netto incremento di IPC rispetto a Zen 2 grazie a un lavoro di redesign radicale combinato con transistor 7nm+. Il tutto, si spera, senza tradire la promessa della retrocompatibilità dei nuovi processori con le schede madri AM4 già in circolazione, ma non è detto che sia possibile, considerando anche che ci parla di migliorie al supporto IO e della possibilità della tecnologia Thunderbolt 3 integrata direttamente nel chipset.
Il tutto senza considerare che un possibile ulteriore aumento dei core potrebbe richiedere un redesign dell'alimentazione del socket, rendendo più conveniente cambiarlo. Non a caso Intel ha scelto di farlo con i nuovi Comet Lake-S che, capitanati da un modello da 10 core e 20 thread, saranno compatibili solo con il socket LGA 1200, caratterizzato da 49 pin in più rispetto all'LGA 1151, parte dei quali molto probabilmente legati all'alimentazione. D'altronde con il Core i9-10900K si parla di consumi sotto sforzo superiori ai 300W, decisamente esuperiori rispetto al Thermal Design Power di 125W. Ma si parla anche di 4,9GHz di frequenza su tutti i core e la cosa non ci sorprende più di tanto considerando che il Core i9-9900KS supera già quota 250W con 8 core, seppur toccando quota 5.0GHz. Il superamento di una soglia tanto elevata, però, potrebbe aver creato qualche problema a Intel che secondo quanto riportato da ComputerBase avrebbe rallentato i lavori, nonostante sembri che i costruttori abbiano già pronte le loro lineup di schede madri Z490. Ed è probabile che sia una mossa saggia, considerando i benefici portati dal ritardo del Ryzen 9 3950X sull'efficienza e sulle prestazioni del massiccio processore a 16 core AMD. Dovrebbe essere tutto a posto, invece, nel caso delle nuove GPU Xe di Intel, nonostante aleggi nell'aria una certa delusione per le presunte prestazioni del modello base. Ma si parla, per l'appunto, di una soluzione da 75W, probabilmente non troppo distante da quella integrata nei processori Tiger Lake e mostrata in quel di Las Vegas. La GPU in questione consente di giocare a Warframe, evidenziando un salto netto rispetto ad Ice Lake, ma con un framerate tutt'altro che esaltante. Si tratta, però, del prototipo di una GPU destinata a far parte di una famiglia piuttosto ampia. Intel infatti ha rilasciato una serie di slide che svelano l'esistenza di tre diverse tipologie di GPU, con quelle racchiuse sotto alla dicitura Xe LP, una delle quali sarà accorpata ai processori Tiger Lake, che sono destinate a finire in ultraportatili, portatili, schede video entry level e soluzioni da gioco di fascia media. Troveremo invece i modelli Xe HP dentro a workstation e schede video di fascia alta, mentre quelli della famiglia Xe HPC finiranno in supercomputer e datacenter orientati a calcoli pesanti, deep learning e cloud. Non mancherà nulla, quindi, nell'offerta grafica Xe che ci verrà svelata nel dettaglio durante la GDC di marzo. Nel frattempo ci accontentiamo della conferma della decisione di Intel di puntare anche al mercato delle schede di fascia alta, con tutto quello che ne consegue. Dovrà infatti tirare fuori qualcosa di speciale per competere con le GPU NVIDIA Ampere e con quelle AMD RDNA2 che promettono un salto prestazionale massiccio rispetto alle GPU attualmente in circolazione.
Configurazione Budget
La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.
Il Ryzen 5 2600 non costa molto di più, ma in questa fascia 25 euro fanno la differenza, soprattutto se in molti casi le prestazioni sono decisamente vicine grazie all'impiego degli stessi transitor a 12 nanometri in una versione aggiornata che riporta la dicitura AF nel codice identificativo.
Il prezzo delle Radeon RX 5500 XT, determinante viste prestazioni altalenanti che solo raramente si avvicinano a quelle di una RX 590, soffre ancora di un rincaro legato al recente lancio e ci lascia nelle mani dell'abituale Radeon RX 570, questa volta però nella versione MSI Armor che risulta di nuovo disponibile a 140 euro.
BUDGET | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | AMD Ryzen 3 1600 3.2-3.6GHz | 105,00 € |
SCHEDA MADRE | GIGABYTE B450M DS3H | 70,00 € |
SCHEDA VIDEO | MSI Radeon RX 570 Armor OC 4GB | 140,00 € |
RAM | Corsair Vengeance LPX 2x8 DDR4 3000MHz CL15 | 80,00 € |
ALIMENTATORE | Cooler Master MasterWatt 450W 80+ Bronze | 60,00 € |
HARD DISK | Kingston SSD A400 480GB | 45,00 € |
CASE | Cooler Master MasterBox MB510L Mid Tower | 50,00 € |
OPTICAL DISK DRIVE | 00.00 € |
TOTALE: | € 550.00 |
Configurazione Gaming
Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.
Di nuovo disponibile a meno di 210 euro, il Ryzen 5 3600 riconquista il suo posto come candidato preferenziale per la fascia media, inferiore in alcuni titoli rispetto al 9600KF, venduto a un prezzo analogo, ma forte di un apotenza bruta superiore, dell'interfaccia PCIe 4.0 e consumi più bassi grazie anche all'uso di transistor a 7 nanometri.
Inferiore di appena 9 punti percentuali alla GeForce RTX 2060 Super, la Radeon RX 5700 non gode di accelerazione del ray tracing o di tecnologie deep learnin, ma garantisce un rapporto tra prestazioni e prezzo superiore. Garantisce infatti framerate spesso similari, e in alcuni casi addirittura superiori, consentendo di giocare senza troppi problemi anche in risoluzione 1440p.
GAMING | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | AMD Ryzen 5 3600 2.9-4.1GHz | 210,00 € |
SCHEDA MADRE | MSI B450 GAMING PLUS MAX | 100,00 € |
SCHEDA VIDEO | XFX Radeon RX 5700 DD Ultra | 350,00 € |
RAM | Crucial Ballistix Sport LT 2x8GB 3000MHz CL15 | 80,00 € |
ALIMENTATORE | Corsair TX550M 80+ Gold | 75,00 € |
HARD DISK | Samsung 860 Evo 500GB SATA III | 75,00 € |
CASE | Riotoro CR500 Mid Tower | 85.00 € |
OPTICAL DISK DRIVE | - | 00.00 € |
TOTALE: | € 975.00 |
Configurazione Extra
La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?
Torniamo a cambiare il target della nostra configurazione extra rinunciando al lusso del Core i9-9900KS per accontentarci del Core i7-9700K che, combinato con una ventola valida ma non particolarmente costosa, non è certo pensato per la potenza bruta ma rientra tra le migliori opzioni guardando esclusivamente al gaming.
Per ottenere alte prestazioni in 1440p e framerate estremi 1080p, con la possibilità di godersi diversi titoli con illuminazione ray tracing, e giocare senza problemi in 1440p, non è necessario spingersi troppo in alto. Una GeForce RTX 2070 Super, reperibile a 565 euro circa nella versione GIGABYTE a tre ventole, è più che sufficiente.
EXTRA | Componente | Prezzo |
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PROCESSORE | Intel Core i7-9700K 3.6-4.9GHz be quiet! Dark Rock 4 BK021 |
465,00 € |
SCHEDA MADRE | ASUS PRIME Z390-A | 165,00 € |
SCHEDA VIDEO | GIGABYTE GeForce RTX 2070 Super Windforce OC 8GB | 565,00 € |
RAM | G.Skill Trident Z RGB 16GB DDR4 3200MHz CL14 | 175,00 € |
ALIMENTATORE | FSP Hydro G 650W 80+ Gold | 110,00 € |
HARD DISK | ADATA XPG SX8200 Pro 960GB M.2 | 150,00 € |
CASE | NZXT H710i Mid Tower | 165,00 € |
OPTICAL DISK DRIVE | - | 00.00 € |
TOTALE: | € 1795.00 |