Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.
Le voci sulle NVIDIA GeForce RTX 3000 si susseguono senza sosta a pochi giorni dall'evento Get Amped! che il 14 maggio dovrebbe rivelarci qualcosa sulle nuove GPU Ampere, almeno per quanto riguarda l'ambito professionale. Abbastanza da intrigarci visti i rumor di queste settimane che parlano di incrementi prestazionali che vanno 50 al 70% e che potrebbero addirittura essere superiori nel caso della GeForce RTX 3080 Ti. Siamo però poco inclini a credere in una GPU le cui presunte caratteristiche, tra cui spiccano 8192 CUDA Core, sono tali da far pensare a una potenza doppia, o quasi, rispetto a una 3080. Davvero troppo, anche pensando a una possibile Titan, che comunque costerebbe una fortuna con caratteristiche del genere. Siamo più propensi a credere in un salto più misurato, condito però con il netto aumento di RT Core e Tensor Core, con l'evoluzione del ray tracing e del DLSS 2.0 che dovrebbero comunque rendere più che digeribile il 4K ad alto refresh per tutte le schede Ampere di fascia alta. Il tutto condito con l'efficienza dei 7 nanometri, finalmente raggiunti da una compagnia che vuole senza dubbio frenare le ambizioni di AMD nel campo delle schede video enthusiast. E sembra decisa anche a rilanciare rapidamente, con la serie Hopper che si vocifera possa arrivare già nel 2021, con un balzo verso i 5 nanometri. Ma anche in questo caso ci sembra improbabile un avvicendamento così rapido dell'intera lineup delle GeForce RTX. Gli acquirenti delle schede Ampere potrebbero non gradire una rapida svalutazione di costose schede video comprate da poco.
Eppure nella pentola di NVIDIA bolle qualcosa di grosso vista la decisione di prenotare tutta la capacità di produzione a 5 nanometri di TSMC per il 2021, sfruttando anche una parte della capacità produttiva a 5 nanometri di Samsung. Grossi volumi, quindi, che hanno portato molti a pensare a un lancio della famiglia Hopper in anticipo sulle previsioni. Ma potrebbe anche trattarsi di un nuovo Nintendo Switch, di nuove GPU mobile e di chip grafici destinati al mercato professionale, così come potrebbe trattarsi di tutte queste possibilità messe insieme, cosa che spiegherebbe anche un fabbisogno tanto elevato in termini di linee di produzione per soddisfare le richieste in termini di GPU di un mercato che include supercomputer, deep learning, console e dispositivi portatili di ogni genere.
NVIDIA ha giocato d'anticipo su intelligenza artificiale e ray tracing, ma AMD se n'è appena uscita con un'ottima GPU per smartphone mentre Intel vuole recuperare tutto il gap nel campo delle GPU in tempi brevi. Lo testimonia il fatto che emergano già dichiarazioni ufficiali sul chip successore della soluzione Intel Xe di punta, ancora lontana ma da molti attesa per valutare l'effettivo peso a breve termine di Intel nel mercato delle schede video da gioco. Certo, un annuncio del genere può mettere qualche dubbio sull'effettiva potenza massima delle prime GPU Intel, ma testimonia anche la decisione di quest'ultima di mettere definitivamente piede nel mondo delle GPU, dopo aver lanciato il sasso e tirato indietro la mano già un paio di volte durante le decadi passate. Questa volta la sinfonia è differente e al padre di tutti i processori grafici, com'è stato chiamato il chip di punta della serie Xe, seguirà il superman di tutti i chip grafici, con l'evidente riferimento a una potenza che dovrebbe fare paura alla concorrenza. Ma non avendo ancora visto all'opera i pezzi da novanta della prima famiglia di GPU Intel mettiamo le mani avanti, mettendo in conto che NVIDIA che AMD hanno intenzione di fare le cose in grande. Al contempo, però, speriamo vivamente che Intel riesca a entrare velocemente in competizione, accelerando l'evoluzione della grafica e la diminuzione dei prezzi. Un qualcosa che è già successo nel campo delle CPU, con la lotta tra Intel e AMD che ha visto prezzi convenienti e soluzioni interessanti tra cui, proprio in questi giorni, due nuovi Ryzen 3000 che si fermano quattro core e otto thread ma non sono assolutamente da sottovalutare.
I processori Ryzen 3 3300X e Ryzen 3 3100, recensiti di fresco, sono scesi in campo puntando su prestazioni in gioco eccellenti, merito dell'architettura Zen 2 finalmente portata alla fascia bassa e di una maturazione che, assieme all'uso di un singolo CCX al contrario di tutte le altre CPU Ryzen 3000, ha permesso al 3300X di superare, in single core, un Ryzen 3600. Complessivamente quest'ultimo svetta anche nel gaming, ma non più di tanto di fronte a un chip da 130 euro che nella maggior parte dei videogiochi tira fuori prestazioni in linea con un Ryzen 7 2700X, superandolo in alcuni casi. E ci arriva vicino anche il 3100, rallentato rispetto al 3300X dalle frequenze e dai quattro core suddivisi in due CCX, ma in overclock recupera terreno anche con un dissipatore Wraith Spire, arrivando a 4250MHz. E può spingersi oltre con un po' di tweaking e con la giusta dissipazione. Si fa notare quanto il fratello maggiore, in soldoni, completando una coppia di processori che ha i numeri per restare come opzione di fascia bassa al fianco delle future CPU Ryzen 4000, almeno per un certo periodo.
Nel frattempo Intel si prepara al lancio della serie Comet Lake S, capitanata da un modello che si spinge fino a dieci core e venti thread ma guidata più che altro da frequenze record in barba ai consumi, inevitabilmente alti visto il processo produttivo a 14 nanometri. Lo stesso, tra l'altro, che dovremmo ritrovare ancora una volta con le CPU Rocket Lake, se non altro compatibili con le schede madri con socket LGA 1200 della nuova serie Intel 400. Ma non è detto che questa serie sia destinata al mercato consumer così come non è detto che nasconda un possibile ritardo delle CPU Intel Alder Lake-S, secondo nuovi rumor basate sul socket LGA 1700 che dovrebbe garantire la compatibilità per tre generazioni di CPU Core. Abbiamo visto anche due architetture Intel convivere nella stessa lineup, almeno nell'ambito della decima generazione di processori Core mobile, e nel caso di Alder Lake si parla di architettura Golden Cove che dovrebbe essere un'evoluzione con un processo produttivo inferiore ai 14 nanometri di quella Willow Cove usata per l'appunto nei processori Rocket Lake. Inoltre un ulteriore ritardo di un anno sul passaggio a un processo produttivo più efficiente potrebbe diventare un problema ancor più grosso per una Intel che ha già dovuto cedere una fetta piccola ma sempre più consistente di mercato ai processori AMD. Quest'ultima si prepara infatti a lanciare una nuova generazione di CPU che promette un balzo netto in avanti, di fronte al quale ci aspettiamo una risposta a tono da parte di Intel.
Configurazione Budget
La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.
Il Ryzen 3 3100 non risulta ancora effettivamente acquistabile, ma sappiamo che è in arrivo come sappiamo che ha un prezzo consigliato di 110 euro e che è un ottimo processore da quattro core e otto thread, con tanto di supporto per l'interfaccia PCIe 4.0 se accoppiato con una X570 o con una futura B550. Risulta inferiore al 3300X, basato su un singolo CCX e dotato di frequenze superiori, ma puà recuperare terreno con l'overclock senza bisogno di ricorrere a dissipatori aftermarket.
Con un processore che pur economico garantisce ottime prestazioni in gioco, ci spingiamo fino alla Radeon RX 580 da 8GB, nella versione XFX più economica di altri modelli da 4GB, che garantisce ottime prestazioni in 1080p e un framebuffer sufficiente a prevenire problemi con giochi particolarmente esosi in termini di memoria video.
BUDGET | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | AMD RYzen 3 3100 3.6-3.9GHz | 110,00 € |
SCHEDA MADRE | ASRock FATAL1TY B450 Gaming K4 | 100,00 € |
SCHEDA VIDEO | XFX Radeon RX 580 XXX 4GB | 180,00 € |
RAM | Crucial Ballistix Sport LT 2x8GB 3000MHz CL15 | 80,00 € |
ALIMENTATORE | EVGA 450 BT 80+ Bronze | 50,00 € |
HARD DISK | ADATA Ultimate ASU630 480GB | 60,00 € |
CASE | Cooler Master Q300L MasterBox Mini Tower | 60,00 € |
TOTALE: | € 640.00 |
Configurazione Gaming
Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.
L'assenza di un Core i5 10400F nei listini Intel suggerisce che il Core i5 9400F sia destinato a rimanere l'opzione budget di fascia media, o addirittura bassa dopo l'abbassamento dei prezzi e vista la mancanza di Hyper-Threading, anche per il prossimo futuro. Per questo lo ripeschiamo sfruttando il risparmio per puntare su una GPU che grazie al DLSS 2.0 potrebbe garantire una certa longevità anche di fronte all'arrivo di una nuova generazione a quanto pare destinata a essere decisamente potente.
C'è voluto un po' di tempo, ma tra taglio di prezzo e DLSS 2.0 la GeForce RTX 2060 è finalmente diventata una GPU in grado di gestire il 1080p con ray tracing applicato intensivamente mantenendo framerate piuttosto elevati e garantendo una qualità d'immagine pressochè superiore a quella dei classici filtri anti-aliasing. Un traguardo mirabile per una soluzione che con l'aumento del supporto e dell'ottimizzazione di DLSS e ray tracing potrebbe avere ancora parecchio da dire.
GAMING | Componente | Prezzo |
---|---|---|
PROCESSORE | Intel Core i5 9400F 2.9-4.1GHz | 160,00 € |
SCHEDA MADRE | Asrock B365M Pro4 | 95,00 € |
SCHEDA VIDEO | ZOTAC GAMING GeForce RTX 2060 6GB | 360,00 € |
RAM | Crucial CT16G4DFD8266 2x8GB 2666MHz CL16 | 70,00 € |
ALIMENTATORE | Cooler Master MasterWatt 550 80+ Bronze | 75,00 € |
HARD DISK | Samsung 860 Evo 500GB SATA III | 85,00 € |
CASE | NZXT H510 Mid Tower | 80.00 € |
TOTALE: | € 925.00 |
Configurazione Extra
La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?
La lineup Intel è in procinto di cambiare con soluzioni di fascia estrema che promettono di mandare in pensione quelle in circolazione che lasciano il posto al Ryzen 9 3900X, un processore da dodici core che offre potenza bruta in abbondanza e risulta perfetto per configurazioni da gioco orientate al 1440p e al 4K.
Puntando al 4K torniamo a spendere parecchio per la GPU, con il ritorno della GeForce RTX 2080 Ti che chiude una configurazione enthusiast. Sia chiaro, non è il momento migliore per acquistare una scheda video visto l'arrivo di nuove GPU che promettono potenza in quantità, ma tra DLSS 2.0 e ray tracing ottimizzato, l'ammiraglia consumer NVIDIA non manca di margini di miglioramento nonostante sia in circolazione da quasi due anni.
EXTRA | Componente | Prezzo |
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PROCESSORE | AMD Ryzen 9 3900X 3.8-4.6GHz | 475,00 € |
DISSIPATORE | Scythe Mugen 5 TUF | 70,00 € |
SCHEDA MADRE | ASUS TUF X570-PLUS Wi-Fi | 260,00 € |
SCHEDA VIDEO | MSI GeForce RTX 2080 Ti Gaming X Trio 11GB | 1350,00 € |
RAM | Crucial Ballistix RGB 2x8GB DDR4 3600MHz CL16 | 135,00 € |
ALIMENTATORE | Corsair TX850M 80+ Gold | 140,00 € |
HARD DISK | Sabrent Rocket 1TB M.2 | 150,00 € |
CASE | Asus TUF-GT501 Mid Tower | 165,00 € |
TOTALE: | € 2745.00 |