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Avowed: facciamo il punto della situazione dopo l'Xbox Showcase 2023

Avowed, l'atteso GDR di Obsidian, si è finalmente mostrato all'Xbox Showcase, anche se con un trailer tutt'altro che impressionante: facciamo il punto.

SPECIALE di Aligi Comandini   —   14/06/2023
Avowed: facciamo il punto della situazione dopo l'Xbox Showcase 2023
Avowed
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Tra i team a disposizione di Microsoft, Obsidian è sicuramente uno dei più rinomati. Per quanto, infatti, la libreria dei giochi creati sia una montagna russa qualitativa con picchi memorabili e alcune cadute di stile, stiamo pur sempre parlando di un gruppo che ancora oggi vanta tra le sue fila tra i più grandi veterani della storia dei GDR, e quindi di una pratica certezza quando si tratta della creazione di un nuovo titolo appartenente a questo complesso genere.

I successi di questa peculiare casa hanno portato negli anni i suoi fan a sposare un semplice quanto plausibile concetto, ovvero che le mancanze dimostrate nello sviluppo di molti dei suoi giochi non fossero legate all'assenza di talenti, bensì solo a quella di risorse. Con l'acquisizione da parte del colosso di Redmond, perciò, molti erano convinti di poter vedere a breve il reale potenziale dello studio di ossidiana, forse con un'opera in grado di competere persino con i migliori giochi di Bethesda (cosa peraltro già accaduta in passato con Fallout: New Vegas).

Anche a causa di quanto descritto sopra, l'annuncio di Avowed è stato un fulmine a ciel sereno: esisteva finalmente la possibilità di vedere un emulo di Elder Scrolls "in stile Obsidian", con la scala delle opere di Howard accompagnata da un focus nettamente maggiore su narrativa ed elementi GDR, invece del classico parco giochi in grado di offrire centinaia di ore di contenuti. Peccato che sia bastato un singolo trailer a mandare a farsi benedire buona parte di queste previsioni, dato che durante l'Xbox Showcase l'ultima sorpresa di Obsidian non ha certo impressionato e, se paragonata direttamente con Starfield, ha dato l'impressione di essere un titolo secondario.

Cos'è dunque successo? Ed è il caso di preoccuparsi? Beh, alla prima domanda non è difficile rispondere, perché voci insistenti parlano di uno sviluppo ripartito da capo dopo i progetti iniziali e di un ridimensionamento generale che ha portato il tutto ad avvicinarsi più a The Outer Worlds che a un Elder Scrolls. Analizzando il trailer di Avowed dell'Xbox Showcase troviamo conferme a queste notizie (e altre dichiarazioni ufficiali, che vedremo poi, convalidano anche le questioni legate alla scala minore), eppure, nonostante Avowed sia chiaramente un lavoro meno ambizioso rispetto a quanto desiderato, non crediamo che sarà una delusione. Vediamo perché.

Pilastri solidi su cui poggiare

Bentornati a Eora. Le Living Lands sono una zona mai esplorata nei Pillars, ma in Avowed avrete tutto il tempo per scoprire tutti i loro segreti, e pericoli...
Bentornati a Eora. Le Living Lands sono una zona mai esplorata nei Pillars, ma in Avowed avrete tutto il tempo per scoprire tutti i loro segreti, e pericoli...

Avowed è ambientato nello stesso mondo dei Pillars of Eternity, Eora, e si tratta a nostro parere già di un elemento positivo, dato che l'universo di quei giochi non è solo molto affascinante, ma anche estremamente complesso. Abbiamo pochi motivi di dubitare persino della qualità e della complessità della narrativa, nonostante dialoghi e storia compaiano a malapena nel trailer ufficiale, visto che la director del progetto è Carrie Patel: narrative designer con la casa da molti anni, che ha lavorato sia sui Pillars che su The Outer Worlds.

Avowed è il primo gioco nella cabina di regia per la Patel e la sua abilità alle redini è tutta da definire, ma parrebbe sia stata lei a rimettere in carreggiata lo sviluppo e, considerando l'esperienza maturata sugli altri titoli a cui ha collaborato, siamo sicuri che abbia ben chiaro come portare avanti un'avventura di questo tipo. La sua abilità nella scrittura, peraltro, fa ben sperare anche in una gestione furba e oculata sia della continuità del background narrativo che della trama del nuovo progetto, dato che non è ben chiaro dove Avowed si ponga cronologicamente rispetto agli altri giochi della serie Pillars. Dovesse stare tra il primo e il secondo capitolo, infatti, non ci sarebbero grandi problemi nel portare avanti una storia separata, tuttavia gli eventi di Deadfire sono tutto fuorché ignorabili per l'universo, e la presenza in Avowed di una "piaga" misteriosa che sembra affliggere le anime delle creature viventi potrebbe essere un diretto collegamento. Considerando che la Patel ha affermato come sia possibile godersi Avowed senza alcuna informazione legata al mondo di Eora, riteniamo difficile una connessione così forte con il resto della saga, eppure la padronanza degli elementi narrativi della software house coinvolta apre a tutte le possibilità. L'unica conferma, comunque, sembra riguardare il primo compagno: è l'Aumaua (una razza umanoide presente nella serie) che parla al protagonista nel trailer, e pare sia un personaggio dalla battuta facile. Ben poco altro è noto, ma ci aspettiamo un personaggio personalizzabile, le cui scelte verranno completamente dettate dal giocatore.

In Avowed si uccide con creatività

Avowed sembra dare molto spazio ai combattimenti. Ci aspettiamo un sistema complesso, con molteplici manovre anche per le armi corpo a corpo, e magie devastanti e flessibili
Avowed sembra dare molto spazio ai combattimenti. Ci aspettiamo un sistema complesso, con molteplici manovre anche per le armi corpo a corpo, e magie devastanti e flessibili

Il fatto che il video di presentazione si sia concentrato quasi interamente sul gameplay non è un elemento da sottovalutare. È abbastanza chiaro come Avowed voglia offrire molteplici approcci alle battaglie e non saremmo sorpresi se gli sviluppatori avessero lavorato duramente per distinguere l'esperienza proprio in questo aspetto. Durante l'intervista dello showcase "allargato", infatti, la director ha confermato che la scala di Avowed sarà simile a Knights of the Old Republic 2 o a The Outer Worlds: un'esperienza contenuta con macrozone esplorabili (già, non sarà un open world), ambientata nelle misteriose Living Lands. Da quanto visto, quindi, gli Obsidian si sono concentrati su un sistema a classi complesso e ricco di meccaniche, che per una volta offre anche manovre varie nel combattimento corpo a corpo (spesso una debolezza non indifferente nei GDR in prima persona).

Le scene di combattimento contenevano varie opzioni interessanti, sia per la presenza di magie molto potenti - che sembrano richiedere glifi specifici per essere utilizzate, ma sono parse sia pericolosissime che flessibili - sia per la possibilità di effettuare attacchi in avvicinamento rapido e caricati. Non bastasse, il gioco vanta anche armi da fuoco (utilizzabili in dual wield) e permette chiaramente di passare all'istante dalle armi alle magie, per unire status o poteri che limitano i movimenti nemici a devastanti colpi di grazia.

Quali misteri nasconde il mondo del nuovo gioco Obsidian? Quanto forti saranno i collegamenti con i Pillars? Troppo presto per rispondere a questi quesiti
Quali misteri nasconde il mondo del nuovo gioco Obsidian? Quanto forti saranno i collegamenti con i Pillars? Troppo presto per rispondere a questi quesiti

Il feeling, in parole povere, dà l'impressione di essere quello di un Dark Messiah of Might and Magic all'ennesima potenza, con un complesso sistema magico a supporto e la chiara volontà di dare una bella libertà di scelta al giocatore. Se la narrativa dovesse andare di pari passo, e il mondo di gioco risultare altrettanto ispirato, potremmo avere per le mani ben di più di un The Outer Worlds in salsa fantasy.

Chiudiamo con l'aspetto meno convincente: il comparto tecnico. Il motivo per cui Avowed non ha impressionato particolarmente, dopotutto, è proprio lo scarso impatto grafico, dovuto a un motore ormai chiaramente vecchiotto, ad animazioni non propriamente eccelse e a un'art direction da molti ritenuta troppo "colorata" per un titolo con quest'ambientazione. Noi personalmente non abbiamo trovato malvagia la direzione artistica, però è innegabile come Avowed fatichi a reggere il confronto con altri titoli comparsi durante lo showcase. Obsidian non è è però un team che vive di superficialità e graficone; anche senza movenze straordinariamente realistiche e texture indistinguibili dal reale il gioco ci attira non poco, e speriamo di poter a breve saperne di più. Ambizioni ridotte o meno, il potenziale per un gran GDR c'è, eccome.