Biomutant è un ambizioso action GDR open world che però non ha saputo mostrare appieno tutte quelle che sono le sue potenzialità, scontrandosi evidentemente con le risorse limitate del team di sviluppo. Cosa che ha inevitabilmente finito per dividere il pubblico, lasciando ad alcuni l'amaro in bocca, ad altri il piacere di scoprire un gioco estremamente imperfetto ma con una sua personalità. Nella recensione pubblicata su queste pagine si è parlato di una produzione "dal grande cuore e dal forte carisma", anche se vittima della volontà dei suoi autori di compiere "il passo più lungo della gamba", considerando i mezzi a disposizione. Ma sarà così per tutti? Cosa ne pensano i nostri lettori di Biomutant? Scopriamolo insieme.
La gente mormora è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi di maggior successo, raccontati dal punto di vista del pubblico. Per rivedere a distanza di tempo e con un occhio diverso le recensioni e i commenti a caldo, e riderci un po' sopra.
Voto di fiducia
Iniziamo il nostro viaggio tra i commenti più caldi riservati al gioco targato Experiment 101 sotto alla nostra recensione, con quello di Devil May Cry , che contrariato evidentemente da quanto letto nella review, lo ha subito "battezzato" scrivendo "lo dicevo che non mi convinceva", subito sostenuto nel commento dal nostro lettore devian95: "Da quel che vedo si tratta di un titolo nella media e niente più. Belle ambientazioni, ma gameplay povero e IA deficitaria sono dei contro troppo grossi per me". Ne è convinto anche Carciofo_artico : "Carino ma nulla di più (purtroppo) lo prenderò ad un calo di prezzo, o quantomeno lo giocherò quando sarà messo sul GamePass".
Sul tema interviene allora Francis1989 che sostiene di non aver "mai capito tutto l'hype per sto gioco". Il commento di simo913 è invece riservato ad aspetti più inerenti il gameplay: "Il protagonista muto e la mancanza di sottotitoli non si può veramente sentire, trovo anche senza senso lo scegliere una classe, se poi dopo le abilità di altre classi le puoi sbloccare in seguito!". Ovviamente la discussione si sposta presto sul voto che noi di Multiplayer.it abbiamo attribuito a Biomutant. KingBardak scrive in tal senso: "Per fare un OW servono soldi, personale e know how. Biomutant non aveva nulla di tutto ciò". E ancora: "Ci vuole coraggio a vendere sta roba a 60€, il prezzo non rispecchia minimamente i valori produttivi del progetto. Minimo sforzo massima resa".
Ma Vitbull88 non ci sta e sul prezzo scrive: "Ragazzi, riflettete sulle cose prima di parlarne". A giudizio del nostro lettore "il prezzo di un gioco non può dipendere solo dal valore produttivo, ovviamente. Dipende innanzitutto dal mercato (domanda/offerta)". "E poi dipende dal rapporto costi di produzione / aspettative di vendita. Esempio limite: se sviluppo un gioco da solo, spendo 60 dollari, e mi aspetto di vendere 1 copia, a che prezzo immaginate venderò il gioco? È un esempio scemo ovviamente, per estremizzare il concetto. Ma un gioco "piccolo" può costare 60 euro per tanti motivi che non siano (solo) avidità del publisher". Ma il suo appello rimane inascoltato, e infatti Omino Pan di Zenzero insiste: "7 e mezzo? Quel mezzo voto é stato regalato sulla fiducia di un ampliamento futuro sulla base di quel poco che c'è? A me sembra di si".
Tra critiche e difese
Chiede Madokter: "ah ho capito, è il classico gioco che se fosse stato esclusiva Sony avrebbe preso 8.5/9.00. siccome è multipiatta e non è un granchè prende 7.1.". E giù attacchi e contrattacchi. "Io di per se non capisco il spalare merda su un gioco che non ha chissà quale ambizione", è il commento duro di Gennaro, Bullo, il quale continua scrivendo che "l'obbiettivo principale degli sviluppatori è stato quello di creare un gioco divertente, e dalla recensione appena letta sembrerebbe che ce l'abbiano fatta".
Più riflessivo il commento di Femi, il quale sostiene come "Nei commenti leggo veramente il peggio, e questo mi rattrista parecchio". "Stiamo andando davvero", prosegue il nostro letto, " verso una direzione dove un gioco come questo non può avere spazio e viene sommerso da insulti e recepito come un flop. Possiamo parlare del prezzo eccessivo, nulla da dire a riguardo, ma arrivare al punto che un videogame deve essere esclusivamente o un capolavoro o una ciofeca mi pare assurdo. In un periodo poi dove l'etichetta "capolavoro" viene appioppata un po' troppo mi sembra anche ridicolo. Detto questo pace, Io in Biomutant vedo un buon gioco, divertente con stile da vendere".
"Leggendo i commenti credo che molti non hanno capito che non è un Tripla A, ma un AA fatto da 20 persone, non so cosa vi aspettavate, ma leggendo la recensione il gioco diverte e tiene in compagnia quindi il suo lo fa, ormai si è abituati a vedere ogni gioco come un tripla A di grossa produzione, quando in realtà non lo è, nonostante sia il publisher che lo sviluppatore lo hanno chiaramente detto che sarebbe stato un gioco AA": è il lungo commento di lamenta di tutto e niente, respirando e vivendo hype e sensazioni. Questo titolo, esattamente come Outward ed Elex, magari è grezzo, ma é evidentemente capace di dare imprevidibilità, io continuo a preferire questi progetti coraggiosi, ad altri tripla A che prendono 8,8 o superiori".