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Blacksmith Legends, il provato della demo

Abbiamo ereditato l'officina e mosso i primi passi come futuri maestri fabbri in Blacksmith Legends, il GdR gestionale in lavorazione da un singolo sviluppatore: scopritelo nel nostro provato.

PROVATO di Alessandra Borgonovo   —   08/03/2021
Blacksmith Legends
Blacksmith Legends
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Quanto dev'essere bello svegliarsi una mattina e trovarsi una lettera scritta dai propri genitori in cui, da un momento all'altro, ci troviamo padroni dell'officina gestita fino allora da nostro padre? Pochi spiccioli in tasca e un edificio che ha giusto il minimo indispensabile per iniziare il mestiere ed eccoci diventare i nuovi fabbri di un piccolo villaggio medievale: da queste premesse comincia Blacksmith Legends, GdR gestionale su cui è al lavoro un singolo sviluppatore e che, nel poco visto, si è rivelato un piacevole passatempo.

È un gioco ancora piuttosto acerbo, soprattutto nei modelli, e probabilmente non sarà la rivoluzione del genere ma se volete un'esperienza divertente con cui trascorrere il tempo di quando in quando, allora dovreste tenerlo d'occhio. La data di lancio non è ancora stata annunciata, quindi c'è molto margine perché VM Gaming possa migliorare il suo progetto. Non serve essere veterani dei gestionali per prendere la mano con Blacksmith Legends ma se volete provare la demo dovete avere dimestichezza con l'inglese, non essendoci al momento alcuna localizzazione italiana. Abbiamo provato per un'oretta circa la demo, al termine della quale si può ancora interagire con il gioco ma questi non presenterà più alcun tipo di progressione, e siamo pronti a parlarvene nel dettaglio.

La Via del Fabbro


Il martello c'è, l'incudine anche e il magazzino ha abbastanza materiali: tanto ci basta per intraprendere la lunga strada che ci porterà a diventare i più stimati, o odiati, fabbri del regno. Sì, perché a quanto pare nel corso del gioco potremo sia schierarci con il nostro re oppure cercare di detronizzarlo - come non lo sappiamo ma è una prospettiva interessante. Guidati per la maggior parte del tempo dal tutorial, abbiamo scoperto passo passo di cosa si compone Blacksmith Legends: la nostra preoccupazione principale è, come si evince dal titolo, farci una nomea e l'unico modo per riuscirci è soddisfare gli ordini degli abitanti avendo cura di gestire soprattutto il denaro a nostra disposizione. Il gioco è in tempo reale ma si può mettere in pausa (o velocizzare) in ogni momento a seconda delle necessità. All'inizio le nostre possibilità sono piuttosto limitate in termini di cosa sappiamo costruire, mano a mano che aumenteremo di livello, completando incarichi e forgiando, diventeremo sempre più capaci. Ci sono tre fattori da considerare quando organizziamo il lavoro: il morale, la velocità di lavorazione e la qualità delle creazioni.

Il morale è il perno attorno al quale ruotano gli altri due aspetti. Averlo al di sotto del 100% influenzerà l'andamento generale, inficiando sui tempi e sul risultato finale. Superare le dodici ore lavorative di base abbasserà il morale, causando un effetto a catena. Durante il provato abbiamo trovato più che sufficiente il tempo giornaliero disponibile ma non escludiamo la presenza in futuro di compiti da portare a termine entro un certo limite, che potrebbero dunque costringerci a fare gli straordinari pur cercando di bilanciare.

Blacksmith Legends: morale, velocità di lavorazione e qualità delle creazioni sono aspetti vitali
Blacksmith Legends: morale, velocità di lavorazione e qualità delle creazioni sono aspetti vitali

Il gioco è di per sé molto intuitivo. Cliccando sul personaggio si apre la finestra di produzione nella quale andranno a inserirsi a mano a mano gli oggetti che impareremo a costruire (previo pagamento dopo averli sbloccati): suddivisa per tier in base alla complessità della lavorazione, ha uno spazio limitato che tuttavia può essere gestito a piacere, rimuovendo e inserendo gli oggetti di cui c'è richiesta con un paio di clic del mouse. Ogni lavorazione richiede materiali di tipologia e in quantità precise: per riempire il magazzino ci basterà aprire la mappa e avviare l'estrazione di minerali o l'abbattimento di alberi, avendo l'accortezza di fermare la produzione quando avremo la giusta quantità di materiale in viaggio verso la nostra officina. Scordarsene significa esaurire subito i risparmi, non è un aspetto da sottovalutare.

Oltre alla finestra di produzione c'è anche la schermata dedicata al personaggio: qui possiamo tenere sotto controllo le percentuali di morale, velocità e qualità, gestire le ore di lavoro, vedere i potenziamenti attivi del nostro fabbro e infine amministrare i cosiddetti "piani settimanali": si tratta di potenziamenti a pagamento, con valuta in game, che andranno a migliorare il personaggio. Anche in questo caso, abbiate cura di quanto state spendendo e per cosa, valutando se sia il caso di interrompere momentaneamente la spesa per riprenderla quando le finanze saranno più stabili. Come sempre, alla fine è il denaro l'elemento più importante perché è grazie ad esso che possiamo mandare avanti l'attività e migliorare la nostra stessa officina. È infatti possibile arredarla, andando così ad aumentare fattori quali la velocità di lavorazione, morale o addirittura la stessa fama, ma anche espanderla. Questa opzione non era applicabile nella demo, quindi non sappiamo a cosa porti nel concreto; considerando tuttavia la presenza di una tab dedicata allo staff, proseguendo con il gioco potremo assumere aiutanti per rendere l'officina più produttiva.

Blacksmith Legends: ogni personaggio avrà delle esigenze diverse da soddisfare
Blacksmith Legends: ogni personaggio avrà delle esigenze diverse da soddisfare

A proposito di assunzioni, Blacksmith Legends offre un'altra meccanica: il combattimento. Non sarà il fabbro a scendere sul campo in prima persona, demandando piuttosto il lavoro a mercenari pagati per lo scopo. Bazzicando la taverna potremo trovare, oltre a ricompense settimanali, anche personaggi di ingaggiare per mandarli in esplorazione alla ricerca di materiali o luoghi da cui ricavare anche tesori. Prendiamo l'esempio diretto della Caverna dei Ragni in cui è incappato il nostro prode Terrick: dopo averla esaminata, siamo stati liberi di scegliere se affrontare lo scontro oppure attendere un altro momento in base al livello di forza dei nemici che vi risiedevano. Si trattava di un combattimento alla pari, dunque abbordabile.

Si svolge tutto in automatico e, di nuovo, in tempo reale, ma a noi sono concessi degli interventi casuali quando sullo schermo appariranno dei brevissimi QTE - attacco, difesa, cura e quello che potremmo definire allerta, utile a evitare che alcuni nemici possano sottrarci denaro. Vincere una battaglia farà ottenere esperienza al nostro eroe e a noi dell'interessante bottino; la sconfitta permette comunque di ottenere esperienza ma nessun bottino, inoltre l'eroe rimarrà fuori uso per tre giorni. Un solo scontro, peraltro facente parte del tutorial, non è sufficiente per verificare la funzionalità di questa meccanica, tuttavia già il fatto che i QTE compaiano senza preavviso e in punti casuali dello schermo ci obbliga a mantenere sempre viva l'attenzione per non perdere eventuali svantaggi.

Blacksmith Legends: per quanto semplice, il combattimento non è da sottovalutare
Blacksmith Legends: per quanto semplice, il combattimento non è da sottovalutare

Per quanto riguarda le missioni, si aggiornano ogni volta che ne completiamo una, oppure possiamo trovare qualcosa di interessante alla taverna facendo due chiacchiere con il locandiere. A volte saranno gli stessi committenti a sbloccare nuove possibilità di costruzione affidandoci una missione e sebbene le richieste finora siano state bene o male simili tra loro, ci sono state un paio di variazioni sul tema come l'incremento di punti chiave del villaggio come l'agricoltura, oppure la necessità di crearsi una clientela, piuttosto interessanti.

La vendita è a sua volta un elemento importante nel gameplay di Blacksmith Legends poiché non solo ci permette di creare una solida base di clienti fidati ma, ovviamente, ci fa guadagnare. La maggior parte della funzioni è ancora in fase di sviluppo, perciò ci siamo dedicati al mercato locale dove è possibile mettere in vendita le nostre creazioni rispondendo anche alla domanda dei cittadini: la necessità di determinati oggetti cambia di volta in volta e alcuni di essi permettono un ricavo maggiore, sta a noi bilanciare la spesa in termini di risorse e denaro con quello che otterremmo in cambio. Una volta messa sul mercato la merce, il gioco cercherà automaticamente un acquirente e in base al nostro carisma sarà anche possibile contrattare sul prezzo per portarci a casa più denaro del valore di base - che sarà determinato soprattutto dalla qualità del prodotto.

Per essere ancora in via di sviluppo, Blacksmith Legends mostra già le basi di un gioco forse non innovativo ma piacevole e adatto sia ai veterani dei gestionali sia a chi vuole muovere i primi passi. Vedremo come si evolverà in futuro, quale ruolo avremo in un'eventuale detronizzazione del sovrano e fin dove lo sviluppatore vorrà spingersi con eventuali contenuti non ancora annunciati.

Blacksmith Legends: la mappa del territorio
Blacksmith Legends: la mappa del territorio

Blacksmith Legends è un gioco ancora acerbo soprattutto sotto il profilo estetico e molte meccaniche erano escluse dalla demo: ciò non toglie che si sia dimostrato capace di gettare le basi per un'esperienza leggera, impegnativa a seconda del livello di difficoltà con cui l'approccerete, adatta sia ai veterani sia ai neofiti e in generale senza particolari pretese. La combinazione dell'aspetto gestionale con quello, più sottile, del GdR attraverso la gestione degli eroi e dei combattimenti apre a un futuro interessante per un gioco che comunque, lo ricordiamo, è in sviluppo da parte di una sola persona. Se siete appassionati o anche solo interessati al genere vale la pena dedicare quell'ora e poco più alla demo per farvi un'idea di cosa potrebbe potenzialmente diventare.

CERTEZZE

  • Gestione per ora bilanciata delle meccaniche
  • Interessante mix tra gestionale in città e combattimenti all'esterno
  • Molto intuitivo, adatto sia ai veterani sia ai neofiti di questo genere

DUBBI

  • Ancora piuttosto acerbo soprattutto nell'estetica
  • La validità nel complesso la sapremo solo a gioco completo