SERIES SYNOPSIS I
I STAGIONE
Dopo il divorzio dei genitori, Buffy Summers si trasferisce con la madre a Sunnydale, una tranquilla cittadina fondata in realtà sulla Bocca dell'Inferno. Buffy, che in realtà è un'Ammazzavampiri, stringe subito amicizia con i compagni di scuola Xander Harris, Willow Rosenberg e Cordelia Chase, nonchè con il bibliotecario dell'istituto, Rupert Giles, in realtà Osservatore e allenatore della giovane Cacciatrice. Contemporaneamente, Buffy si innamora di Angel, un vampiro in possesso dell'anima, e riesce a sconfiggere il perfido Gran Maestro.
II STAGIONE
A fare il suo ingresso nella serie vi è Daniel "Oz" Osbourne, un licantropo che stringe una forte relazione con Willow; poi è il turno della professoressa d'informatica Jenny Calendar, che si lega a Giles; inoltre, arrivano in città anche due vampiri, Spike e Drusilla, intenzionati a prendere il posto del Maestro. A metà serie, inoltre, Buffy ed Angel passano la notte insieme, senza sapere che questo porterà il vampiro a perdere nuovamente la sua anima, a causa della maledizione perpetrata dagli zingari di cui fa parte anche la Calendar stessa, che verrà in seguito uccisa da un Angel malvagio (Angelus). Alla fine, Willow riuscirà a riportare Angel alla normalità, ma troppo tardi: per sventare la fine del mondo e l'avvento di un demone, in una sequenza struggente, Buffy uccide Angel che rimane imprigionato in una dimensione infernale.
Chaos Bleeds
Va' subito premesso che la trama di Chaos Bleeds non è accessibile a tutti i neofiti, visto il complesso intreccio e la grande quantità di riferimenti al resto della serie, nè è un pretesto escogitato ad hoc per costruirci intorno un videogioco; la sceneggiature di Chaos Bleeds era infatti un episodio della quinta stagione del serial, riposto in cassetto, mai girato e mai trasmesso, collocabile a cavallo degli episodi 18 e 19 della stagione, cioè dopo la morte di Joyce Summers e prima dell'attacco della demoniaca Glory che lobotomizzerà Tara. Sostanzialmente la vicenda ha inizio quando riappare sulla scena un vecchio nemico della Cacciatrice, il vampiro Kakistos, sconfitto e distrutto dalla Cacciatrice ribelle Faith durante la terza stagione. Le indagini di Buffy e la gang sul misterioso ritorno del vampiro si intrecciano inevitabilmente con i diabolici progetti di un vecchio avversario, Ethan Rayne, e di un nuovo, potentissimo nemico al quale si accenna per la prima volta in questo episodio "fantasma" e che apparirà in pianta stabile nella settima e ultima stagione, e cioè il Primo, malvagità primordiale onnipotente. Il problema alla base di Chaos Bleeds (che letteralmente può essere tradotto come "Il Caos Sanguina") è che Rayne ha sfidato il Primo, proponendo cinque campioni che dovranno superare le sue trappole: se i campioni di Rayne vinceranno la gara, il perfido esoterista otterrà il potere del Primo, in caso contrario sarà facile preda della sua crudeltà. Inutile dire che i Campioni scelti da Ethan Rayne sono Buffy, la (ancora apprendista) strega Willow (Alyson Hannigan), la suddetta Faith (Eliza Dushku) evasa dalla propria cella, il vampiro Spike (James Marsters) e, in sostituzione del licantropo Oz (del quale si son perse le tracce), il bonaccione Xander (Nicholas Brendon). Il gruppo comunque non combatterà da solo, in quanto potrà contare sul prezioso aiuto di amici di sempre come l'Osservatore di Buffy, Rupert Giles (Anthony Stewart Head), l'ex-demone Anya/Anyanka Emerson (Emma Caulfield) e l'attuale fiamma di Willow, la strega Tara McClay (Amber Benson), nonchè in un alleato d'eccezione, la marionetta animata dalllo spirito di un cacciatore di demoni, Sid, proveniente da un universo alternativo nella quale non è trapassata (nella dimensione di Buffy, invece, Sid era morto nella I stagione)... L'imponente cast di personaggi e la trama tutt'altro che lineare e ricca di colpi di scena sono in grado di incollare il giocatore alla poltrona, sopratutto se appassionato e/o conoscitore della serie, regalando al gioco uno spessore aggiuntivo degno di nota.
SERIES SYNOPSIS II
III STAGIONE
Questa volta il nemico è rappresentato dal Sindaco di Sunnydale, intenzionato a trasformarsi in un demone. Per tutta la serie la gang combatte questo avversario e i suoi temporanei alleati senza troppe difficoltà, ma quando una nuova, folle Cacciatrice, Faith, passa dalla parte del Sindaco, la crisi diventa inevitabile. Grazie all'aiuto di un redivivo Angel e di tutti i suoi compagni di scuola, Buffy affronta una volta e per tutte il perfido nemico durante il giorno della consegna dei diplomi, distruggendolo insieme alla scuola e sventando la minaccia. Tuttavia, desiderando un po' di normalità, una sempre più tormentata Buffy rompe con Angel (che si trasferirà a Los Angeles dando il via al suo serial personale).
IV STAGIONE
E' il primo anno di college e la novità (dopo che Willow, lasciando Oz, si rende conto di essere omosessuale) è rappresentata da Riley Finn, il nuovo ragazzo di Buffy, assistente della severa Professoressa Walsh. In realtà, sia Riley che la Walsh fanno parte dell'Iniziativa, un gruppo militare che dai sotterranei di Sunnydale combatte i demoni e i vampiri, tentando contemporaneamente orribili esperimenti genetici. Il nemico questa volta è Adam, un ibrido umano-cyborg-demone, che metterà a ferro e fuoco la città, trovando un temporaneo e riluttante alleato in Spike. Alla fine la gang riuscirà a sconfiggerlo e a smantellare l'Iniziativa.
V STAGIONE
Entra in scena Dawn Summers, la sorella minore di Buffy. Come si scoprirà in seguito, però, Dawn è in realtà la Chiave, una forma di energia materializzata e inserita artificialmente nei ricordi di Buffy e dei suoi amici da una setta che vuole impedire a un dio infernale, Glory, di aprire un varco dimensionale per la propria dimensione. Durante la stagione accadono moltissimi eventi: Riley, malato, lascia Buffy e Sunnydale; Spike comincia a innamorarsi di Buffy; la madre di Buffy, Joyce, muore di cancro. Alla fine, dopo un'avvincente battaglia, Buffy sacrifica la sua vita per fermare l'apocalisse, gettandosi attraverso il varco e precipitando nel vuoto.
Showtime
Chaos Bleeds segue le orme del suo predecessore per XBox e si configura fin dalle prime batutte come un action-game arricchito da parecchie sequenze narrative non interattive tra un livello e l'altro e da una generosa quantità di quest non lineari che allontanano ogni livello dalla tipica e lineare struttura dei beatem'up a scorrimento. Nel gioco è possibile impersonare i sei personaggi principali, ognuno dotato di capacità peculiari che lo rendono più forte degli altri in certi campi e più debole in altri. Buffy e Faith sono delle ottime combattenti corpo a corpo apparentemente molto simili nelle tecniche d'attacco ma in realtà leggermente bilanciate la prima sui pugni e la seconda sui calci; Spike è lento nei movimenti ma potente in attacco; Xander (scelta azzardata da parte del team creativo, per la verità) è una versione meno potente di Spike e di fatto i suoi livelli sono ricchi di armi da utilizzare al posto delle mani nude; Willow è il personaggio fisicamente più debole del gruppo ma dispone di potentissime magie in grado di spazzar via i nemici in pochi istanti; infine, Sid è il personaggio più debole dal punto di vista dell'attacco del gruppo, ma dispone di una velocità di movimento straordinaria. A differenza di molti giochi simili, dove ogni personaggio segue un plot personale di poco spessore, in questo titolo i programmatori della Vivendi hanno abilmente conciliato la struttura narrativa con la suddivisione in livelli, bilanciando la difficoltà e la progressione, in ciascuno di questi, con i personaggi che dovranno essere obbligatoriamente utilizzati per superarli. In altre parole, per esempio, le sequenze di gioco durante le quali si utilizza Xander saranno puntate più sull'esplorazione che sul combattimento, così come in quelle in cui si gioca impersonando Buffy o Faith ci sarà al contrario da menar duro senza sosta. Il sistema di controllo è intuitivo e funzionale: un tasto permette di calciare, un altro di colpire con i pugni, un terzo consente di saltare, un quarto invece permette di interagire con l'ambiente (raccogliendo oggetti o schiacciando pulsanti) e trafiggere i nemici (che non moriranno neanche dopo una cospicua dose di botte se non saranno impalati a dovere con un'arma appuntita); il tasto Z dal canto suo permette di equipaggiare automaticamente il personaggio di turno con i suoi fidi paletti, mentre i dorsali consentiranno al giocatore di spostarsi su un asse fisso e di parare. L'inventario si scorre e controlla facilmente con la croce direzionale e una semplice pressione verso l'alto in corrispondenza dell'item desiderato permette di selezionarlo. A questo proposito, è degna di nota la vastità dell'armamentario proposto dai programmatori, che spazia dai suddetti paletti a varie armi convenzionali (spade, asce, rastrelli) passando per boccette esplosive, balestre e lanciafiamme fino a un surreale liquidator caricato ad acqua santa (omaggio a Dal Tramonto all'Alba, probabilmente). Aldilà del cospicuo equipaggiamento bellico, ciascun personaggio dispone di molteplici combinazioni d'attacchi performabili tramite la pressione alternata dei tasti di attacco e/o delle direzioni, facilmente eseguibili e alternabili o terminabili con dei particolari attacchi speciali che, come per le magie di Willow, consumano una porzione della barra posto sotto a quella dell'energia vitale. Ogni nemico ucciso, inoltre, rilascia un power-up che ricarica parzialmente l'energia vitale o quella spirituale, rappresentando l'unico modo di guarire insieme ai rari e preziosi medipack. In tutto questo, va' sottolineato che il gioco non si configura come una sterile sequenza di lunghi stage nei quali si usano uno o più personaggi per picchiare tutto quello che capita sotto tiro; i vari schemi propongono semplici ma varie quest suddivise spesso in più obbiettivi secondari da risolvere con un po' di intelligenza: si tratterà perlopiù di recuperare un item e collocarlo al posto giusto, di trovare una chiave per aprire una porta o spostare un oggetto per proseguire nell'esplorazione, niente di trascendentale, insomma, ma realizzato in modo che non spezzi l'azione ma anzi la integri con fasi di quiete nelle quali ci si può riposare dalle frequenti cazzottate.
SERIES SYNOPSIS III
VI STAGIONE
La sesta stagione ha ovviamente inizio con la resurrezione di Buffy attraverso una magia che la strappa prepotentemente dall'Aldilà. Per quasi tutta la serie i suoi amici saranno convinti di averla riportata indietro dall'inferno, quando in realtà Buffy si trovava in Paradiso, motivo per il quale assume durante i vari episodi un carattere più oscuro, legandosi a Spike. Il nemico questa volta sono i Troika, tre ragazzi che usano magia e scienza per loschi scopi, e che finiranno con l'uccidere la partner di Willow, Tara, scatenando le ire della strega del gruppo, che diventerà il vero e proprio "boss finale" della serie, che si conclude, appunto, con l'epica battaglia finale fra l'intera gang e la loro più amichevole componente.
VII STAGIONE - SPOILER
L'ultima stagione è quella più complessa e oscura, non ancora trasmessa in Italia, che conclude l'intero serial. In breve, l'avversario questa volta è il Primo, un'entità multiforme semplicemente inarrestabile, tanto che, per essere abbattuto insieme alle sue armate demoniache, Buffy sarà costretta a condividere i propri poteri con quelli di tutte le potenziali Cacciatrici esistenti, formando un piccolo, vero esercito di combattenti. Non tutto è bene quel che finisce bene: nonostante il ritorno di Faith tra le fila dei buoni, il vero eroe della situazione, Spike, sembra morire nell'esplosione che coinvolge l'intera Sunnydale, così come una coraggiosa Anya rimane uccisa in battaglia. Però, il mondo è salvo e anche quando si ripresentasse una nuova minaccia, ci sarà sempre una Cacciatrice in grado di sostenere la sfida, mentre un'esausta Buffy potrà concedersi un po' di meritato riposo...
It's good to be me
O almeno, così dice la protagonista per spezzare la tensione, come quando durante le varie sessioni di gioco il personaggio di turno si lancia in qualche battuta umoristica per commentare quello che succede. Il gioco infatti fa un massiccio uso di vocalizzazioni, sia durante l'azione vera e propria, sia durante le cutscene non interattive, doppiate dalla maggior parte degli stessi attori che hanno interpretato i medesimi ruoli nel telefilm. Così, è possibile godere delle doti recitative del bravissimo Anthony Stewart Head o di Nicholas Brandon, ma per oscuri motivi Alyson Hannigan e Sarah Michelle Gellar stessa (praticamente le vere star del serial...) non hanno prestato la loro voce ai loro alter-ego televisivo/videoludici, relegando il compito a due anonime doppiatrici che fanno il possibile per imitare la cadenza e la recitazione tipica delle due attrici riuscendo a malapena nel primo caso (Willow è fin troppo balbuziente e timida) e decisamente bene nel secondo. Il comparto sonoro è impreziosito, quindi, non solo da un buon doppiaggio minato soltanto dalla mancanza delle due famose protagoniste, ma anche da una colonna musicale ripresa totalmente dal telefilm: i già ottimi motivi ascoltati durante i vari episodi sono quindi riproposti interamente in questo videogioco, dalla sigla iniziale dei Neff Herder ai vari theme delle scene d'azione, e integrati abilmente con la struttura ludica, allorchè il lugubre silenzio del cimitero di Sunnydale viene spezzato dal ritmo di una musica che prepara mentalmente all'azione. Anche gli effetti sonori tipici della serie, come i ruggiti dei vampiri o il rumore emesso dall'esplosione in cenere degli stessi, sembrano ripresi direttamente dalla produzione televisiva, facendo sentire l'appassionato immediatamente a suo agio. Per quanto riguarda la grafica, ci troviamo di fronte a un codice non troppo dissimile da quello ammirato nel primo episodio per XBox uscito l'anno scorso, migliorato in alcuni aspetti e rimasto immutato in altri; in particolare, si nota subito la miglior modellazione poligonale dei personaggi e degli ambienti (ottimamente realizzati sia esteticamente che a livello strutturale) e la superiore qualità delle texture. Le animazioni, invece, sono un po' altalenanti: i modelli di Buffy, Faith, Xander, Sid e Willow sono perlopiù animati molto bene e i loro movimenti risultano fluidi e convincenti mentre quello di Spike per qualche strana ragione sembra essere stato trascurato, diventando persino goffo e innaturale durante alcune pose o animazioni (sventolando la mazza o la spada, per esempio); inoltre, a differenza dello scorso episodio, i nemici che ci si ritrova ad affrontare presentano una gran varietà nell'estetica e nelle animazioni. In generale, comunque, ci si ritrova davanti a una realizzazione grafica più che buona, minata solo da un rilevamento di collisioni non sempre soddisfacente, da una telecamera che talvolta tende a incastrarsi in posizioni non molto favorevoli e da un algoritmo che regola la fisica dei salti non proprio convincente.
Commento
Buffy the Vampire Slayer: Chaos Bleeds è il lodevole seguito di un altrettanto lodevole tie-in sul quale nessuno avrebbe scommesso un centesimo bucato fino a un anno fa. I ragazzi della Eurocom hanno migliorato il concept e quant'altro c'era di buono nel primo gioco per XBox, realizzando un titolo che non potrà che far esultare tutti gli appassionati delle gesta di Sarah Michelle Gellar, grazie a una trama avvincente, a un gameplay valido e divertente e a una realizzazione tecnica molto buona. Inoltre, Chaos Bleeds presenta un interessante modalità multi-player che consente a un massimo di quattro giocatori di sfidarsi in varie modalità di gioco (da una sorta di picchiaduro a una specie di ruba-bandiera, nonchè a una spassosa caccia al... coniglio) utilizzando i vari personaggi sbloccabili perlustrando a fondo i vari e lunghi livelli fino a scoprire i segreti che celano negli angoli più bui. Segreti che, peraltro, sbloccano una massiccia dose di extra, fra interviste agli attori, artworks e perfino la versione a fumetti di Chaos Bleeds. In tutto questo non c'è traccia di Sarah ma, nello spirito, Chaos Bleeds è il videogioco che tutti i suoi fan aspettavano.
- Pro
- Gameplay vario e ben congegnato
- Realizzazione tecnica molto buona
- Modalità multiplayer e bonus a iosa
- Contro
- Non c'è Angel
- Qualche difetto grafico
- Non particolarmente difficile
La versione videoludica di Buffy the Vampire Slayer, telefilm di successo dell'ultimo decennio interpretato dalla bella e brava Sarah Michelle Gellar, ha una storia intricata, sconvolta da varie traversie che ne hanno frustrato la fama ancora prima che il prodotto venisse lanciato sul mercato. Questa favola oscura si intreccia con le vicende della trasmissione televisiva, anch'essa piuttosto sfortunata: Buffy the Vampire Slayer era inizialmente una produzione della Fox, ma dalla quarta stagione i diritti della serie erano passati alla Warner Bros mentre il serial spin-off Angel rimaneva ad appannaggio della Fox. Il primissimo videogioco, che sarebbe dovuto uscire su tutte le piattaforme più diffuse del periodo (e cioè PlayStation, Dreamcast, PC), era proprio programmato dalla Fox Interactive e una volta persi i diritti della serie principale (nella cui formula si miscelavano personaggi ed elementi di entrambi i serial televisivi) il gioco cadde nel limbo, in attesa di chiarezza sulla situazione per il proseguimento del suo sviluppo. Finalmente un paio di anni dopo il gioco venne terminato e rilasciato per XBox, lasciando a digiuno gli utenti delle altre console che, contrariamente a quanto di solito ci si aspetta da un tie-in, non poterono mettere le mani su uno dei migliori action-game degli ultimi anni. Tra l'uscita della versione XBox e il tempo presente, però, altri fatti importanti sono accaduti intorno al serial di Buffy, il più importante costituito dalla chiusura della serie stessa, avvenuta il Maggio scorso dopo aver raggiunto il raguardevole traguardo del settimo anno di trasmissione consecutivo. Ma per Buffy e i suoi amici le avventure non si sono concluse: Angel continua la sua corsa e i protagonisti del serial principale saranno guest-stars in vari episodi della serie del vampiro con l'anima (interpretato da David Boreanaz), il serial originale continua a riscuotere un grande successo e poi... Beh, e poi c'è questo nuovo videogioco, Chaos Bleeds, che è un'autentica sorpresa.