Lo sviluppo di Call of Duty: Warzone Mobile è stato lungo, ma finalmente Activision ha portato su iOS e Android anche la versione battle royale del suo popolare sparatutto. Un progetto annunciato già nel 2022, ma che ha richiesto un lungo sviluppo per introdurre tutte le funzionalità volute dagli sviluppatori, alcune quasi esclusive. Da un lato abbiamo per esempio il supporto per i 120 giocatori; dall'altro vediamo il ritorno della mappa di Verdansk, che nelle edizioni PC e console è assente da un po' e non pare destinata a essere reintrodotta a breve.
Ma al di là delle modalità e delle mappe, anche sul piano della realizzazione tecnica Call of Duty: Warzone Mobile si presenta molto bene, con una grafica capace di migliorare col passare del tempo, sulla base di un meccanismo di streaming degli asset che si adatta al dispositivo utilizzato. Ed è qui che uno smartphone come il ROG Phone 8 può fare la differenza, visto che a livello di prestazioni il dispositivo ASUS ha davvero pochi rivali. Inoltre può contare su tutta una serie di caratteristiche uniche, che promettono di rendere il gioco su mobile decisamente più piacevole rispetto ad altri telefoni di pari livello.
E l'obiettivo di questo speciale sarà proprio quello di mettere alla prova questi elementi unici, per capire se il ROG Phone 8 è davvero lo smartphone migliore per chi vuole giocare Call of Duty: Warzone Mobile al massimo delle sue possibilità. Ma prima di procedere con i dati, facciamo un piccolo excursus sulle caratteristiche principali dei due protagonisti.
Call of Duty: Warzone Mobile in sintesi
Cominciamo proprio da Call of Duty: Warzone Mobile. Anche stavolta Activision ha infatti realizzato una riduzione del suo sparatutto davvero ricca di contenuti. Già dopo un brevissimo tutorial, infatti, trovano subito posto all'interno dell'interfaccia principale un sacco di elementi. Si parte dalla schermata di selezione della modalità, dove possiamo scegliere già tra diverse opzioni: Battle Royale a squadre da quattro o da due su Verdansk per 120 giocatori, Royal Mobile a squadre o in solitaria su Verdansk per 78 giocatori, Rebirth Ritorno a squadre su Rebirth Island per 36 giocatori e le playlist multiplayer Moshpit per 12 giocatori e Shoot the Ship per 12 giocatori all'interno di otto differenti mappe.
Una volta in gioco, poi, la qualità del gunplay, il sistema di movimento, il design delle mappe e i gulag restituiscono un'esperienza che ha davvero poco da invidiare alla controparte PC e console, e persino i controlli touch sono praticamente perfetti. È possibile inoltre personalizzarli in vari modi, con persino una funzione autofire impostata in modo da non aprire il fuoco immediatamente: facendo passare qualche istante, infatti, evita di farci individuare per errore.
Anche la grafica è ottima, ma ricorre ad alcuni compromessi piuttosto evidenti per riuscire a supportare 120 giocatori anche su dispositivi non particolarmente performanti. Le microtransazioni, infine, non sono mosse da dinamiche pay-to-win: tutto l'impianto dedicato alla monetizzazione si limita agli oggetti estetici, con il Battle Pass che costa 1100 punti COD, ovvero 9,99€, e lo sblocco degli Operatori, che richiede dai 1400 ai 2000 punti COD.
ASUS ROG Phone 8 in sintesi
ROG Phone 8 ormai lo conosciamo bene. È uno smartphone che staziona stabilmente nell'Olimpo degli Android più potenti sul mercato, ma che con questa edizione ha puntato anche su un'idea di top di gamma più trasversale. Può infatti contare su un set di fotocamere moderno e versatile, dimensioni e peso ridotte rispetto alle iterazioni precedenti e persino un design nel complesso più sobrio e maturo.
Il processore è il Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3, affiancato da una GPU Adreno 750, il top per quanto riguarda il mercato Android. La memoria di archiviazione è di tipo UFS 4.0 mentre le RAM LPDDR5X arrivano fino a 24GB nel modello: un valore assolutamente sproporzionato rispetto ai bisogni reali di uno smartphone top di gamma, visto che già i 12GB del modello base sono più che sufficienti.
Il display è un AMOLED da 6.78 pollici con risoluzione 1080 x 2448: anche se le specifiche di base sono le stesse della scorsa generazione, il pannello Samsung E6 raggiunge il notevolissimo traguardo dei 2500 nits di luminosità di picco in HDR (contro i 1500 nits di ROG Phone 7). Inoltre stavolta lo schermo è un vero LTPO, capace dunque di scalare automaticamente fino a un minimo di 1 Hz a seconda del contenuto visualizzato, con effetti benefici soprattutto per l'autonomia.
Un elemento particolare del ROG Phone rimane il sistema di raffreddamento proprietario GameCool, che in questa versione 8 non sfrutta fori per far fuoriuscire l'aria calda, ma punta a trasferire direttamente il calore dal processore alla cover posteriore tramite uno strato di nitruro di boro e un conduttore in rame. Anche grazie a questa scelta il design ne esce più pulito e piacevole, contribuendo a quel senso di maturità di cui parlavamo poco fa.
Anche il comparto fotografico, come detto, ha fatto importanti passi avanti. Il setup posteriore è infatti ora composto da una camera principale da 50 MP, un'ultra grandangolare da 13 MP e una tele da 32 MP. Le nuove camere producono ottimi scatti anche grazie all'intervento dell'IA, perfino in notturna dove i modelli precedenti mostravano le lacune più evidenti: non siamo ancora di fronte a un camera phone, ma ROG Phone 8 è il primo della serie ad avere ottimi risultati con tutte le camera, inclusa l'ultra grandangolare e la tele, che consente uno zoom ottico 3x estendibile in digitale fino a 30x.
La fotocamera frontale mantiene i 32 MP, ma passa da 73° a 90° di campo visivo per consentire inquadrature più ampie: è di buon livello per le esigenze medie in termini di selfie. I video, infine, si possono registrare fino a un massimo di 8K a 24 FPS con la principale, ma scegliendo un più ragionevole settaggio a 4K a 30 o 60 FPS si può ottenere il meglio dalla stabilizzazione elettronica.
Sui videogiochi, ovviamente, ROG Phone 8 non ha grossi rivali e tutti i titoli più recenti girano senza problemi e al massimo dei dettagli. Anche i benchmark mettono in evidenza i passi avanti rispetto alla precedente generazione e pongono il nuovo nato di casa ASUS in cima alla classifica degli smartphone più potenti attualmente disponibili. Nemmeno sotto stress il nuovo ROG Phone ha deluso, con una stabilità granitica e una buona capacità di tenere a bada le temperature. Non stupisce quindi che anche le prestazioni con Call of Duty: Warzone Mobile siano al top.
Call of Duty: Warzone Mobile su ROG Phone 8
Già i primi test stanno dimostrando infatti che Call of Duty: Warzone Mobile gira meglio su ROG Phone 8 che su qualsiasi altro dispositivo. Parliamo di oltre 80 fps medi a modalità grafica Alta (2144x922), con 41° di temperatura di picco. In ambito Android, Samsung s24 Ultra si è fermato sotto i 60 fps (56,7), mentre a parità di impostazioni iPhone 15 Pro Max arriva a 75,6 fps. Certo, il dispositivo Apple ha un vantaggio nell'opzione Picco (2800x1296), al momento esclusiva dei top di gamma iOS, ma siamo comunque di fronte a risultati assolutamente di alto livello.
Ma le prestazioni non sono l'unico punto forte di ROG Phone 8 quando si tratta di giocare a Call of Duty: Warzone Mobile: ecco 5 elementi che lo rendono uno smartphone perfetto per avere il massimo delle prestazioni.
AirTrigger
Gli AirTrigger, innanzitutto, possono rappresentare un vantaggio sostanziale quando si gioca senza controller. I tasti capacitivi dorsali posti sul lato destro dello smartphone sono facili da raggiungere con le dita e permettono di salvare dei preset specifici per ogni gioco: in questo modo è possibile simulare la pressione della porzione di touch dedicata allo sparo senza dover usare il pollice destro per premerlo effettivamente. Si tratta di un bel vantaggio che, pur non pareggiando l'ergonomia di un pad per ovvi motivi, rende il controllo più agevole, permettendoci anche di non dover occupare una porzione di schermo con le dita mentre attiviamo la mira o spariamo effettivamente un colpo.
Armoury Crate
La suite Armoury Crate, poi, permette di personalizzare in modo granulare l'esperienza di gioco: dalla gestione delle performance del dispositivo alle impostazioni audio e video, dalle preferenze sulle notifiche a quelle sulle catture e sullo streaming di contenuti. Dalla libreria si accede ai giochi installati, mentre la console è il vero e proprio cuore pulsante dello smartphone ASUS. Qui abbiamo accesso a prestazioni e temperature, oltre che ai profili energetici per massime prestazioni, uso quotidiano e risparmio energetico, personalizzabili con una serie di opzioni dedicate. Si può gestire ovviamente anche l'illuminazione AURA, oltre all'area di visualizzazioni, le impostazioni degli Air Trigger e le opzioni della dashboard Game Genie.
Game Genie
La console Game Genie rappresenta infatti il prolungamento rapido di Armoury Crate. Basta uno swipe dall'angolo superiore sinistro dello schermo, anche mentre si gioca, e si apre un vero e proprio pannello di controllo avanzato. Da qui si possono modificare tutta una serie di opzioni, dalla gestione delle notifiche alle informazioni visibili a schermo, passando la configurazione di macro, vibrazioni e prestazioni del dispositivo.
Porta USB-C Laterale
Un'altra grande comodità, spesso sottovalutata, è la possibilità di ricaricare il telefono con la porta USB-C laterale durante le sessioni di gioco, così da non avere il fastidio del cavo proprio all'altezza della mano. Il sistema di dissipazione integrato, poi, mantiene sempre le temperature di esercizio sotto controllo, così da non trovarsi mai a impugnare un dispositivo che sembri aver appena attraversato una passerella di carboni ardenti. A questo concorre anche la funzione bypass charging, che permette di alimentare il telefono direttamente dalla corrente: in questo modo le lunghe sessioni di gioco non vanno a sovraccaricare e riscaldare la batteria.
Ma non è tutto, perché la porta USB-C Laterale può essere usata anche per collegare un monitor esterno e poter giocare così su uno schermo più grande di quello dello smartphone stesso.
AeroActive Cooler X
Se poi si vuole avere proprio il massimo controllo sulle temperature, l'AeroActive Cooler X offre una ventola di raffreddamento per una cifra di 79,99€. Si aggancia sempre alla porta USB-C laterale, ma rispetto al modello precedente è molto più compatto e garantisce una migliore efficienza termica. L'accessorio garantisce anche un supporto per il dispositivo più ergonomico e aggiunge una sorta di controller fisico con due tasti mappabili a piacimento che permette di avere una gestione ancora migliore delle sparatorie.