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Cities: Skylines 2, tutto quello che sappiamo sul gioco di Colossal Order

Vediamo di riassumere tutto quello che sappiamo su Cities: Skylines 2, il nuovo gioco di Colossal Order, appena presentato da Paradox Interactive.

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   08/03/2023
Cities: Skylines 2, tutto quello che sappiamo sul gioco di Colossal Order
Cities: Skylines II
Cities: Skylines II
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Quando nel 2015 Colossal Order lanciò Cities: Skylines il quadro dei city builder classici era abbastanza desolante. La serie Sim City era ormai boccheggiante, affondata da Electronic Arts per inseguire il mito delle microtransazioni e dell'online a tutti i costi, con Maxis, la casa di sviluppo, obbligata a fare delle scelte controverse e poco apprezzate dai giocatori, finendo per snaturare il cuore di quel gameplay che avevo reso grande l'opera di Will Wright. Sconsolati di fronte a SimCity, gli appassionati avevano iniziato a guardare altrove, trovando però cloni mediocri o titoli magari validi, ma dall'ambientazione molto diversa.

Volendo, parte della fortuna del gioco di Colossal Order fu determinata proprio dalla mancanza di concorrenza, che ne fece risaltare ancora di più le virtù, in particolare il gameplay classico incentrato sulla costruzione della città, sulla simulazione delle sue dinamiche e sulla sua gestione, invece che sulla personalizzazione degli oggetti di gioco. Certo, dopo il successo sono iniziati a uscire DLC a fiumi (attualmente per averli tutti bisogna spendere più di 300€), come da tradizione di Paradox Interactive, ma poco importa, perché ciò che funzionò fu che il gioco base offriva e offre ancora un'esperienza completa e soddisfacente, la più vicina in assoluto a quella dei SimCity quando erano ancora SimCity. Così l'erede spirituale del genere non solo si è affermato, ma è anche diventato il punto di riferimento dello stesso.

Vale quindi la pena di riassumere tutto quello che è emerso su Cities: Skylines 2 non solo per parlare del gioco, ma anche per capire la strada imboccata dagli sviluppatori, che hanno il non semplice compito di far finalmente evolvere il genere.

Il trailer

Il trailer promette bene, per quanto non mostri niente di Cities: Skylines 2
Il trailer promette bene, per quanto non mostri niente di Cities: Skylines 2

Considerando che Cities: Skylines fu pubblicato il 10 marzo 2015, l'annuncio di Cities: Skylines 2 è arrivato esattamente (quasi) otto anni e dodici milioni di copie vendute dopo, diventando immediatamente il piatto forte dell'evento di presentazione di Paradox Interactive, trasmesso il 6 marzo 2023. In realtà del gameplay non è stato svelato nulla di concreto, con l'editore che si è limitato a mostrare un trailer in computer grafica e a svelare alcuni dettagli generici su cosa possiamo attenderci. Il filmato è comunque interessante perché suggerisce alcune delle novità principali, in particolare la maggiore vitalità delle città, con i cittadini che potrebbero essere meglio caratterizzati nelle loro attività quotidiane, rendendo così più realistica la simulazione. Impossibile fare valutazioni tecniche senza aver visto nulla di concreto, ma a un certo punto del video possiamo ammirare della pioggia cadere e bagnare strade e palazzi.

Non è difficile quindi attendersi una maggiore cura nella simulazione degli effetti grafici delle variazioni atmosferiche sulla città, come confermato da una sequenza successiva in cui vediamo un parco cittadino mutare con il passare delle stagioni. Un'altra sequenza particolarmente affascinante mostra una nave da trasporto entrare nel porto di una città distribuita su due sponde di un fiume che sembra New York. La stessa città viene inquadrata dall'alto alla fine del filmato e sullo sfondo possiamo vedere quella che sembra un'altra città. Siccome alcune voci vogliono che in Cities: Skylines 2 si possano costruire più città comunicanti tra di loro, che sia un modo per suggerire la novità in arrivo? Oppure, più semplicemente, è solo un modo per anticipare la maggiore ampiezza delle mappe, come svelato dagli obiettivi della versione Xbox? Si parla di mappe di 150x150 caselle, con disastri ambientali, come come tempeste di ghiaccio, tornado, incendi forestali e infestazioni di ratti, che potranno colpire i palazzi e le infrastrutture. Naturalmente è giusto specificare che si tratta di ipotesi o di informazioni distillate da fonti non certe, perché né Colossal Order, né Paradox Interactive hanno detto ancora niente in merito.

Altre informazioni

La promessa è quella di un titolo enormemente migliorato dal punto di vista grafico
La promessa è quella di un titolo enormemente migliorato dal punto di vista grafico

Anche il comunicato ufficiale di annuncio di Cities: Skylines 2 ha fornito solo informazioni abbastanza generiche in merito al gameplay. Si parla di una rivisitazione moderna del genere city building con la possibilità di creare e gestire città sempre più vive. Viene detto che i sistemi di trasporto e quelli economici saranno riprodotti in modo estremamente realistico, ma non vengono forniti dettagli sui punti in questione. Viene inoltre promesso che ci saranno "un'infinità di opzioni di costruzione e personalizzazione e funzionalità avanzate di modding", anche in questo caso senza dettagli ulteriori, a parte l'integrazione con il Workshop di Steam per pubblicare e scaricare le mod. Lo stesso accade anche nel primo Cities: Skylines, quindi niente di particolarmente nuovo. Mariina Hallikainen, la CEO di Colossal Order, ha definito Cities: Skylines 2 un nuovo passo in avanti per il genere, reso possibile dall'esperienza maturata con il primo capitolo, senza però far capire perché sarebbe tale. Il sito ufficiale di suo non riporta molto altro, confermando soltanto l'uscita nel 2023.

Cities: Skylines 2 avrà una migliore rappresentazione dei cambi stagionali?
Cities: Skylines 2 avrà una migliore rappresentazione dei cambi stagionali?

Qualche informazione in più la si ottiene dalla pagina Steam, dove nella descrizione ufficiale si parla di nessun limite nella creazione e nella gestione della città, con la nostra opera che si adatterà alle nostre scelte dinamicamente, mutando a seconda di cosa costruiremo e dove lo faremo. Di base è la descrizione di un qualsiasi city builder moderno, solo con il pedigree di Colossal Order alle spalle che la rende più credibile. Comunque sia, anche qui viene ribadito che la grafica sarà "straordinaria" e "incredibilmente dettagliata", tanto da apparire più viva che nel capitolo precedente. Siamo contenti di saperlo, ma è evidente come si tratti semplicemente di promesse che andranno verificate. Come motore di gioco è stato utilizzato nuovamente Unity, scelta confermata da Colossal Order, il che non vuol dire molto finché non vediamo qualcosa di concreto, a parte che siamo certi che lo studio di sviluppo sappia usarlo molto bene, visto che lo ha impiegato anche per il primo episodio.

Un paesaggio del gioco
Un paesaggio del gioco

Detto questo, dalla colonna delle informazioni generali su Steam si apprende che Cities: Skylines 2 sarà un gioco solo single player, il che non potrà che fare felici molti giocatori, che temevano una deriva sullo stile di SimCity. In realtà va specificato che si tratta di informazioni ancora provvisorie, ma immaginiamo che nel caso di presenza di funzioni online, queste non saranno troppo invasive e non andranno a spaccare l'esperienza di gioco come accaduto con la serie di Maxis... o almeno lo speriamo.

Purtroppo non si sa molto altro su Cities: Skylines 2 in questa fase. Rispondendo ad alcuni fan su Twitter, Colossal Order ha fatto capire che la quantità di contenuti non sarà al pari del primo capitolo con tutti i DLC sommati (in fondo sono otto anni di contenuti extra, decisamente non pochi) e che, essendo il gioco completamente nuovo, i DLC acquistati per il vecchio capitolo e le mod sviluppate per lo stesso non saranno trasferibili nel nuovo. Inoltre, a un fan che lo ha chiesto nello specifico, Colossal Order non ha confermato né il ritorno di Chirper, il social network simil-twitter integrato nel primo capitolo, né quello dei Donut Truck, la cui grande quantità nel primo capitolo è diventata un meme della comunità. Alla fine del messaggio però ha aggiunto uno emoticon che fa l'occhiolino, come a dire che ci sono buone possibilità di rivedere entrambi.

Cities: Skylines 2 ha un peso in meno e uno in più di Cities: Skylines, perché da una parte la serie ha già dimostrato di essere degna di Sim City, ma ora deve riuscire a battere se stessa essendo diventata il punto di riferimento degli appassionati. Difficile dire se le premesse siano buone o meno. Tutto dipenderà da come sarà stato gestito il progetto e se si saranno evitate derive che in caso di successo possono tentare anche i più virtuosi.

CERTEZZE

  • L'erede del punto di riferimento del genere dei city builder avrà molto da dimostrare

DUBBI

  • Difficile avere dubbi visto che non è stato svelato niente