Prima di focalizzarci sul nostro provato di Clid The Snail, una doverosa introduzione. I videogiochi amano gli animali umanizzati, antropomorfi, al punto che molti dei più grandi successi del passato ne hanno uno come protagonista. Sonic il porcospino lo conoscono tutti, Klonoa è un po' meno popolare e non si sa nemmeno a che specie appartenga, decisamente più facile capire l'origine di WonderDog, mentre Zool ha puntato tutto sul mondo delle formiche (e dei Chupa Chups... per favore non fate domande, ndr). Tutte le grandi software house ne hanno sviluppato uno, solitamente con vista laterale e scrolling orizzontale, come si usava nei '90. Quante volpi abbiamo guidato alla vittoria? Di gatti decisamente meno ma poi è uscito Blinx su Xbox che addirittura viaggiava nel tempo, e presto arriverà quello cyberpunk di Stray.
Nel nostro provato di Clid the Snail, invece, vi parleremo delle lumache.
Col guscio o senza?
Molto meno popolari le lumache, ma ci sono anche loro, specialmente nei giochi indipendenti se non per piattaforme mobile: lumache imbranate, lumache ironicamente velocissime, lumache alle prese con puzzle e altre alla ricerca di un nuovo guscio attraverso una miriade di livelli colorati e salterini. Come potete notate, la lumaca non ha mai ricoperto il ruolo del vero eroe se non nel gioco Thoopid, dove un certo Snailboy doveva vedersela addirittura contro degli affamatissimi zombie.
Bisogna dare atto agli sviluppatori che non è facile trasformare un animale che procede lentissimo, sbava ad ogni passo e di certo non ha atteggiamenti aggressivi in una figura vincente e avvincente, ma ora le cose stanno per cambiare grazie a Koch Media che produce e Weird Beluga Studios che sviluppa, pronti a tirar fuori dalle loro officine la piccola grande avventura della lumaca Clid. In Clid The Snail faremo finalmente la conoscenza di una lumaca saggia, dallo sguardo profondo, armata fino ai denti e che non ha paura di avanzare in un mondo pieno di pericoli e misteri. E senza sbavare.
Ci vuole talento
Che ci crediate o meno, Clid The Snail è un gioco effettivamente molto affascinante, tanto da meritarsi, almeno nella sua forma primordiale, da prototipo, il primo premio nell'iniziativa spagnola PlayStation Talent, dove i migliori progetti si beccano soldi extra, un dev-kit PlayStation e anche un posto sicurato e di rilievo nello store della console Sony.
Sappiamo a cosa state pensando e siamo d'accordo con voi: ci vorrebbe un PlayStation Talent anche in Italia. La vittoria ha naturalmente fatto girare il nome della software house tra i grandi publisher in circolazione, ma ad avere la meglio però è stata Koch Media che sta puntando tantissimo sulle nuove leve, come dimostra il catalogo di giochi presentati durante il recente E3 formato digitale. Clid The Snail uscirà su PlayStation 4 proprio durante questa estate e, durante l'autunno, arriverà su Pc, piattaforma dove abbiamo avuto la fortuna di provarne una versione work in progress.
La storia: lumache senza umani
Dimenticate le atmosfere gioiose di tanti altri giochi con animali protagonisti, Clid The Snail è un titolo molto cupo dove gli umani, visti dalle nostre amiche lumache come entità quasi divine, sono praticamente scomparsi dal pianeta, lasciando queste creature sole e confuse. Senza umani e la loro vita quotidiana, per le lumache le cose si sono fatte via via più difficili: i predatori come gli insetti si sono moltiplicati, e non c'è più lattuga fresca né irrigazione che bagna le deliziose foglie, rendendole croccanti e succose. Cosa sia successo non ci è dato ancora saperlo, ma le tenebre stanno chiaramente vincendo la battaglia con la luce.
È in questo contesto che vive quel casinista di Clid che, dopo aver combinato l'ennesimo guaio, viene spedito in esilio lontano dalla sua città. Con equipaggiamento minimo, il nostro eroe si ritrova cosi solo e inizialmente con un unico obiettivo: esplorare quel che resta del mondo. Presto però le cose si complicheranno, e faranno la loro comparsa dei nemici tanto simili quanto diversi da Clid, ovvero le malvagie slug, le lumache senza guscio intenzionate a dominare questo fragilissimo microcosmo.
Gameplay: combatti, esplora, indaga
Questo è l'oscuro pretesto utilizzato dai Weird Beluga Studios per confezionare un gioco d'azione "twin stick" (una leva per mirare e una per muoversi) dal grande fascino e dal gameplay solido e ben organizzato. La grande differenza con altri giochi simili non è solo nei peculiari protagonisti, ma emerge soprattutto dall'assenza di una modalità cooperativa, solitamente immancabile nel genere, e dal grande risalto che viene dato all'aspetto narrativo.
Questo non vuol dire che Clid The Snail sarà tutto chiacchiere e poca azione, al contrario il gioco dimostra subito di aver trovato un ottimo bilanciamento tra le due fasi, alle quali va aggiunta anche una buona dose di esplorazione sempre molto utile per potenziare il nostro equipaggiamento. Le armi sono tante e tutte molto diverse tra loro, ci sono varie tipologie di granate e Clid può contare anche su un potente attacco corpo a corpo per gli avversari che si avvicineranno troppo.
Gli attacchi procedono prevalentemente ad ondate ed è necessario usare l'arma migliore per ogni situazione se non si vorrà arrancare invece che dominare. C'è una buona dose di strategia in ballo, che richiede un continuo riposizionamento per avere la meglio. Clid The Snail non è quindi un gioco nel quale basta trovare la giusta posizione e non la si lascia mai fino a quando i nemici avranno terminato di rappresentare una minaccia. Ci è poi piaciuta tantissimo la pesantezza dei movimenti, che non solo lenti come lo è proverbialmente la specie di Clid, e delle armi, che fa subito intuire che non basterà chiudere gli occhi e premere il pulsante fuoco dall'inizio alla fine.
Mondo di gioco: nane ninja e lucciole
La parte narrativa, che come abbiamo detto non è assolutamente secondaria anche se deve funzionare in un titolo che rimane comunque un action a tutto tondo, lavora in perfetta sincronia con il gameplay. I dialoghi non sono poi tanti, ma sono scritti in modo da fornire comunque tantissime informazioni utili, oltre che a caratterizzare a meraviglia il ricco cast composto dalle creature più disparate.
Tra i comprimari il più importante è la lucciola Belu, quella che per Link è la fata Navi, ma ben presto faremo la conoscenza di rane ninja, sagge tartarughe e tanti altri personaggi dall'animo pieno di verve ma dall'aspetto comunque cupo, votato a un realismo con il quale non dovrebbe avere nulla a che vedere ma che conferisce al prodotto un fascino particolare e ipnotizzante. Lo stesso Clid è uno spettacolo, con la sua testa morbida ma possente, le spalle strette ma rafforzate da un'armatura subito riconoscibile e dalla quale emerge una lunga sciarpa svolazzante composta da munizioni. Il mondo di gioco si avvale naturalmente degli stessi stilemi, con tanti elementi pronti a ricordarci la nostra esigua altezza, e diversi biomi che promettono una varietà sorprendente, ma sulla quale ancora non possiamo e non vogliamo sbilanciarci.
Clid The Snail è un piccolo grande gioco che, a detta degli sviluppatori (ma è anche facile arrivarci da noi), nasce ispirato dai successi Housemarque come Deadnation e Alineation. In questo caso il mix è leggermente diverso visto e considerando l'approccio più tattico al combattimento e la presenza più concreta dell'enigmatica sceneggiatura creata per l'occasione. C'è ancora tanto da dimostrare, ma quel poco che siamo riusciti a provare ci è piaciuto molto più di quanto avremmo pensato quando, per la prima volta, ci è stato detto che avremmo giocato a un titolo con una lumaca come protagonista. Lo stesso Clid è davvero uno spasso da vedere e controllare.
CERTEZZE
- Character design di prima qualità
- Una lumaca che combatte a tempo di metal
- Ambientazione affascinante
DUBBI
- Assenza di una modalità cooperativa
- Da ottimizzare, e su Ps4 i 60fps non sembrano garantiti
- Level design altalenante?
- Solo single player