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Come costruire una postazione di guida per i racing game

Volete crearvi un setup perfetto per affrontare i racing game nel migliore dei modi? Vi diamo qualche consiglio per orientarvi tra volanti, sedute e quant'altro!

SPECIALE di Multiplayer.it   —   03/02/2022

A cura di Matteo Bussani

L'automobilismo sportivo è sempre stato storicamente un piacere di pochi fortunati a causa dell'ingente investimento iniziale necessario per l'acquisto o l'affitto di un veicolo, dell'attrezzatura e degli spazi. Non cambia la tesi per i circuiti minori, anch'essi appannaggio di una nicchia di pubblico proprio come tutti gli sport che soffrono alla base di un qualche sbarramento strumentale.

I videogiochi, nel corso degli anni, hanno cercato di aprire il mondo a queste esperienze, replicandole in bit sul piccolo schermo e sempre di più a prezzi popolari. I risultati raggiunti sono a dir poco impressionanti. Sovente il motore della fisica di un simulatore è fondamenta di un videogioco o un titolo di corse è utilizzato con le doverose modifiche come strumento per l'allenamento di un pilota reale. Per ambire al raggiungimento di un'esperienza di guida realistica serve solo la giusta interfaccia di controllo.

Videogiochi e simulazione vivono in un limbo fluido in cui sono principalmente i soldi investiti a determinare il potenziale tasso di coinvolgimento del pilota, dato che le periferiche spaziano dal semplice controller di una console fino alle avveniristiche e imponenti sedute motorizzate di un vero e proprio simulatore. Bisogna fare i conti anche con gli spazi; i più fortunati possono dedicare una porzione di casa al proprio hobby, ma altri lottano per mantenere stabili gli equilibri del salotto, dove un volante non riposto può non essere apprezzato. Se quindi dovessero chiederci quale sia il migliore setup per entrare nel mondo della simulazione di corse, dovremmo affrontare la trattazione dal principio, ipotizzando che non si abbia altra strumentazione all'infuori di un PC o di una console, che l'esborso sia ragionevole e che l'obiettivo sia realizzare una buona esperienza di guida sportiva.

Volante e pedaliera

T150
T150

Ci sono tre marchi che presiedono il mercato delle periferiche per racing game: Thrustmaster, Logitech e Fanatec. Thrustmaster è il brand che offre la maggiore varietà di prodotti. La sua gamma si espande dalla primissima fascia, rappresentata dal modello T80, arrivando a toccare quella per gli appassionati con modelli come il T-GT II. Fra l'uno e l'altro estremo passano circa 650€, ma anche tanti altri prodotti per tutte le tasche. In generale salendo di categoria migliorano i materiali di costruzione, la solidità del prodotto la forza e precisione del motore, oltre che degli algoritmi che ne determinano l'utilizzo.

Il T150 rappresenta il primo vero punto d'ingresso nella simulazione. È il primo volante da listino ad avere tra le sue caratteristiche il force feedback, una tecnologia ormai consolidata che comunica al giocatore il comportamento del veicolo, imponendo una forza contraria alla rotazione dello sterzo, variabile e controllata. Escludendo i sistemi idraulici propri di setup molto più costosi di quelli che tratteremo oggi, la risposta di forza del volante è l'unico feedback tattile che il pilota riceve dal simulatore ed è fondamentale che sia riprodotto in maniera convincente per esprimere al meglio l'esperienza di guida.

G29
G29

La fascia successiva è rappresentata dall'intramontabile T300 che fa il paio con il nuovo modello T248. Entrambi offrono ottime caratteristiche tecniche e garantiscono una buona resa in tutta la fase di crescita del giocatore-pilota dalle prime fasi fino alla maturità di guida. Il T300 non è il più recente fra i due, ma risulta essere un'ottima scelta sia per la qualità che regge il confronto con i prodotti più freschi, ma anche per la sua modularità. È il primo della categoria a separare corona e motore, e ciascuna corona è compatibile con tutti i modelli Thrustmaster dal T300 in su, anche quelli di gamma superiore. Vien da sé che, in ottica di upgrade, risulti una scelta quanto mai consigliata.

Logitech, invece, ha da sempre offerto un unico modello per generazione: prima il G25, che è diventato poi G27, ramificandosi in G29 (PS) e G920(Xbox) arrivando infine al G923 Trueforce. La formula è sempre stata quella della combinazione unica di motore, volante e pedaliera, mentre il cambio nelle ultime iterazioni viene venduto separatamente. Il prezzo di listino è di 409€, anche se lo street price è spesso al di sotto questa cifra. Le plastiche di costruzione del motore sono solide e la corona in alluminio, acciaio e pelle garantisce un'ottima presa e restituisce un buon feeling. La configurazione non è modulare e in questo aspetto troviamo la pecca più grande del G923.

Fnatec Bundle
Fnatec Bundle

Fanatec è il brand che si colloca nella fascia più alta nel mercato delle periferiche da gaming in tema racing. L'azienda offre esclusivamente configurazioni personalizzate dividendo motore, corona e pedaliera, facilmente personalizzabili e migliorabili. Esistono anche bundle compresivi dei tre componenti, che semplificano la scelta e il cui costo parte dai 750€ di listino per il Gran Turismo DD Pro Express Version. Cifra consistente se non eccessiva per chi deve ancora cominciare, ma che è giustificata dalla qualità costruttiva dei pezzi molto elevata. Fanatec rappresenta la categoria di prodotto perfetta per chi conosce il sim-racing, vuole approfondirlo e ha a disposizione una seduta che faccia rendere al massimo la propria configurazione. Data la durabilità dei prodotti Fanatec è consigliato valutarne anche l'acquisto usato, soprattutto del motore.

Thrustmaster e in particolare Fanatec offrono molti accessori a corredo per personalizzare la propria postazione di guida. Non sono necessari per cominciare, ma a seconda della specializzazione in una particolare disciplina il poterli acquistare in futuro può davvero fare la differenza in fase d'acquisto. Pensiamo per esempio al classico freno a mano per drifting e rally che cambia davvero l'esperienza di gioco nel proprio ambito di competenza. Ognuna delle scelte sopra presentate offre un buon, se non ottimo, punto di partenza per il sim racing. I modelli popolari come G923 e T300 sono già di per sé sufficienti per godere della guida in tutte le fasi esperienziali a patto di conoscerne i limiti; Fanatec rappresenta una garanzia a patto di poterci spendere, ma nessuno dei tre contendenti vale veramente la spesa senza una buona seduta.

Seduta

Playseat
Playseat

Mentiremmo se scrivessimo che solo con un volante e una pedaliera è possibile godersi appieno le sessioni di guida: sono necessari almeno un paio di accorgimenti o una seduta dedicata per evitare di trasformare il primo approccio in una grande delusione. Una buona postazione di gioco e un setup confortevole di volante e pedaliera sono fattori imprescindibili, per cui assieme all'acquisto della periferica è importante organizzarsi al meglio anche per la seduta.

Giocando su scrivania con il muro esattamente di fronte a essa, si può fissare il volante alla tavola principale e appoggiare la pedaliera contro il muro sopra un tappetino di gomma per evitare che si muova. Uno spessore in legno, qualora troppo lontani, potrebbe essere necessario per avvicinare e rilassare le gambe. Il consiglio è di non sottovalutare mai la stabilità della pedaliera, perché una pedaliera traballante è il modo più semplice per rendere frustrante la sessione di gioco. Il costo di questa soluzione è irrisorio ma ha come svantaggio un'ergonomia non ottimale. Passiamo quindi ai supporti, suggerendo Next Level Racing e Playseat come due marchi a buon mercato che coprono anche le esigenze di chi comincia.

Il primo e meno costoso tipo di supporto è quello pieghevole senza seduta. Si va dai 100€ in su, si tratta di una serie di piastre e tubi di acciaio privo di sedile su cui agganciare le periferiche; si fissa al pavimento con ventose o blocchi meccanici, e talvolta anche direttamente alla sedia. Lo consigliamo esclusivamente per un utilizzo leggero, perché sessioni lunghe e frenate intense possono da un momento all'altro allentare la rigidità dell'intera piattaforma.

GT-LITE di Next level Racing
GT-LITE di Next level Racing

Il rischio di instabilità si evita quasi interamente optando per un supporto pieghevole con annessa seduta di tessuto; il prezzo in questo caso parte dai 230€ del GT-LITE di Next level Racing. Questo è il miglior compromesso tra spazio, comodità e costi, qualora serva liberare la stanza di gioco a fine sessione o per lunghi periodi d'inutilizzo. Lo svantaggio più grande è che alcuni brand utilizzano materiali poco traspiranti per garantire la massima tenuta inficiando sull'esperienza generale nelle lunghe sessioni di gioco.

Chiudiamo con una piccola menzione alla postazione di guida fissa: non plus ultra in quanto a rigidità e comodità. A livello economico i modelli con meno pretese si possono trovare anche a 350€, ma scalano facilmente verso soluzioni ben più costose e accessoriate come i modelli Evolve di SPARCO che si trovano dagli 850€ in su. Al di là della singola spesa è il vincolo sugli spazi e sulla strumentazione a corredo a essere davvero ingombrante nella scelta: è questo su cui bisogna ragionare una volta preso in considerazione l'acquisto. Un rig di questo tipo presuppone uno schermo vincolato alla piattaforma oltre a un'eventuale console o PC dedicato alla causa se si tratta di una postazione totalmente integrata.

Conclusioni

Il budget è tutto
Il budget è tutto

Il costo di un setup per sim-racing "per cominciare" non è irrisorio, anche a fronte di una scelta al ribasso dei vari pezzi o del fai da te per i vari supporti, che sono necessari per garantire la giusta comodità durante la guida. Si va da un minimo di 200€ a salire, con un tetto che facciamo fatica a fissare ma che senza strafare potrebbe facilmente posizionarsi intorno ai 1000€. Li vale? Se si è alla ricerca di un'esperienza di guida concreta, allora la risposta è senza dubbio sì. Comodità, resa del volante e force-feedback permettono di scoprire la profondità di un simulatore che sarebbe impossibile da comprendere tramite gli analogici di un controller.