Si è fatto appena in tempo a pensare che la figura del Barbaro di Robert E. Howard non aveva ancora trovato un suo degno spazio nella recente produzione videoludica, che il nerboruto guerriero ha piazzato un veloce uno-due al mercato con una doppietta di giochi in arrivo nel prossimo periodo: Age of Conan: Hyborian Adventures, di cui abbiamo già parlato in precedenza, che affronta l’opera di Howard da un punto di vista più profondo e corale, rifacendosi all’universo di riferimento di Conan, più che alla sua singola figura, e questo nuovo Conan, che invece pare riportare alla mente il personaggio in tutta la sua fisicità e violenza, come l’immagine che abbiamo di lui dal famoso film interpretato da Shwarzenegger. Entrambi i giochi, fondamentalmente diversi tra loro, sono una conseguenza dell’accordo stipulato da Conan Properties International, in seguito al quale THQ si è assicurata tutti i diritti sul personaggio, che evidentemente ha intenzione di sfruttare a dovere, riproponendo Conan proprio per il 75esimo anniversario dalla sua prima data di pubblicazione.
Il gioco è sviluppato da Nihilistic (ex-sviluppatori di StarCraft Ghost e autori di Vampire: The Masquerade Redemption) per THQ e data la sua struttura farà sicuramente felice chi, piuttosto che esplorare il mondo di Aquilonia, preferisce calarsi direttamente nei panni succinti del Barbaro e mostrare a tutti coloro che si parano dinanzi i dolorosi effetti del “segreto dell’acciaio”. Gli sviluppatori stanno lavorando ad un action puro, e i modelli presi a riferimento rendono chiara la strada intrapresa e fanno ben sperare sul risultato finale. «Il nostro team preferisce decisamente gli estremi più adrenalinici del genere, quindi ha giocato molto a serie come Ninja Gaiden o Devil May Cry. In termini di grafica e stile, consideriamo God of War, come una delle principali influenze», ha affermato Robert Huebner, presidente di Nihilistic e project director del gioco. Ottimi punti di partenza, indubbiamente, anche se i giocatori più esperti avranno senz’altro pensato ad una degna trasposizione in 3D del buon vecchio Barbarian degli anni 80.
Just like Conan
L’intento di Nihilistic è da una parte di far immedesimare il giocatore nel ruolo di Conan e sfruttare in tal modo un personaggio così carismatico e popolare, dall’altra di creare un action adventure puro, vecchia scuola, che non sacrifichi il divertimento sull’altare della licenza di successo assicurato. Già era presente nei progetti degli sviluppatori un gioco del genere, la proposta di ricorrere ai diritti su Conan ha portato semplicemente all’arricchimento di tale idea, stando a quanto riportato da Huebner. La storia non è ancora stata rivelata, ma sappiamo che, pur basandosi ampiamente sui vasti materiali forniti dall’opera di Howard in termini di personaggi, ambientazioni e universo di riferimento, si baserà comunque su un’idea originale, qualcosa che potrà risultare nuovo anche al più esperto lettore dei racconti sul Barbaro. Principalmente, si tratterà di combattere contro numerosi nemici, ma esplorando le sei diverse ambientazioni tratte dal mondo di Hyboria (tra cui le rovine di Stygia e l’arido deserto di Kush) ci sarà anche modo di far evolvere il personaggio aumentando le sue diverse abilità, aggiungendo profondità all’azione di gioco, e ci troveremo anche a risolvere alcuni enigmi e puzzle alquanto elementari.
La trama non sarà esattamente il punto fondamentale del gioco, visto che da quanto è possibile vedere nella build pre-alpha diffusa da THQ, le situazioni in cui il Barbaro si viene a trovare all’interno del gioco cambiano radicalmente dal punto di vista degli scenari, ma sono sostanzialmente identiche nella struttura: nei livelli avanzati verrà richiesto di fronteggiare svariate ondate di nemici minori, fino ad arrivare al combattimento contro il "mostro finale" dell’area, che presuppone solitamente un approccio differente e soluzioni alternative in termini di gameplay.
I combattimenti
E’ nel sistema di combattimento che gli sviluppatori si sono concentrati maggiormente durante la creazione del gioco, e i dati in tal senso fanno impressione: si possono maneggiare più di 20 armi diverse, per un totale di circa 100 attacchi unici, con colpi finali, mosse per rubare l’arma ai nemici e possibilità di colpire determinati punti deboli degli avversari. L’abilità in combattimento cresce in Conan con l’avanzare del gioco e, partendo da pochi attacchi iniziali di base, lo porterà a diventare una perfetta macchina da guerra con decine e decine di mosse diverse tra cui scegliere per sbarazzarsi delle minacce su schermo. Da notare anche che la struttura del gioco, lo scenario e la particolare intelligenza artificiale dei nemici spingeranno il giocatore a variare spesso lo stile di combattimento: per evitare che si scada nella ripetizione infinita delle solite due-tre mosse basilari e facili da effettuare, Nihilistic ha fatto in modo che gli avversari abbiano pattern di attacco e difesa altamente differenziati, così come diversi punti deboli da scoprire. Anche gli elementi dello scenario contribuiscono alle strategie d’attacco, fornendo piattaforme da cui lanciarsi, pareti da usare come trampolini per i salti, oggetti da gettare addosso ai nemici o elementi acuminati sui quali conficcarli, una volta presi e sollevati da terra. La violenza è una componente-chiave del gioco, e trattandosi di Conan non poteva essere altrimenti: l’iperrealismo spettacolare dei fiotti di sangue che scaturiscono dai colpi di lama, le esecuzioni efferate al termine di ogni combattimento si succedono in un’orgia brutale decisamente vicina alle caratteristiche del barbaro più famoso del mondo. Il proseguire nel gioco consentirà di far aumentare le abilità di combattimento, e di conseguenza renderlo ancora più spettacolare con mosse dall’alto tasso coreografico.
Con un sistema simile a quello adottato in altri giochi del genere (viene in mente a proposito Ninety-Nine Nights), molte uccisioni in sequenza fanno aumentare una particolare barra, riempita la quale si libera il potere della “Song of Death”, con la quale il protagonista entra in una sorta di “modalità berserk” che rende ancora più letali gli attacchi di Conan, per un breve lasso di tempo. Da notare che il personaggio è in grado di raccogliere pressoché qualsiasi arma lasciata a terra da un nemico, ed è capace di maneggiare anche due armi allo stesso tempo (o un’arma e uno scudo), una per mano, in maniera simile a quanto visto fare in Prince of Persia di Ubisoft.
Un barbaro next gen
Da quanto è possibile vedere, anche se il gioco è ancora in una fase piuttosto embrionale di sviluppo, la grafica è notevole. Le ambientazioni sono ricche e particolareggiate, e riprendono bene l’immaginario legato ai racconti di Robert E. Howard, facendo qualche concessione, forse, a qualche altro gioco attuale dello stesso genere, ma in linea di massima distinguendosi per un suo look tutto sommato originale. Lo stesso Conan, per quanto possibile, è ben modellato, pur non essendo decisamente il personaggio poligonale più originale della storia dei videogiochi. Considerando l’enorme quantità di mosse, colpi e combinazioni di questi a disposizione, il lavoro fatto sulle animazioni sembra notevole, rendendo i combattimenti piacevoli e convincenti, e concatenando bene le diverse movenze del protagonista, e le sue azioni nei confronti dello scenario circostante. Lo sviluppo che si preannuncia ancora molto lungo, visto che si prevede che questo nuovo Conan esca su Xbox 360 e PlayStation 3 solo all’inizio del 2008. C’è dunque spazio per miglioramenti, limature e ulteriori aggiunte al gameplay, soprattutto per quanto riguarda, probabilmente, il corretto bilanciamento della componente “RPGistica” del gioco (l’evoluzione del personaggio e la gestione delle sue abilità). Così come si presenta ora, in ogni caso, Conan pare un solido action-adventure (molto action e poco adventure, a dire il vero), giocabile e divertente. Se da un certo punto di vista la presenza del barbaro è indubbiamente un punto a favore, data la sua fama globale e il suo rifarsi ad un filone letterario e cinematografico particolare, è anche vero che chi non è propriamente attratto dall’opera di Howard potrebbe trovarlo scarsamente interessante, non potendo contare magari sull’originalità di un personaggio e un’ambientazione alla God of War o anche Prince of Persia. Da questo punto di vista, ci auguriamo che Nihilistic mantenga le promesse e faccia uscire un gioco che abbia prima di tutto una struttura solida e divertente.
Conan è previsto per i primi mesi del 2008 su Xbox 360 e PlayStation 3.