Cosa vorremmo in... è una rubrica a cadenza mensile dedicata ai giochi più attesi dal pubblico. Ma rispetto alle tradizionali anteprime, essa tratta l'argomento in maniera più diffusa, immaginando come potrebbe essere un titolo, o come si vorrebbe che fosse, piuttosto di come sarà.
Nonostante la conclusione dell'attuale stagione calcistica si ancora in alto mare a causa purtroppo del dramma che il mondo sta vivendo in questo periodo, Konami pare sia al lavoro su eFootball Pro Evolution Soccer 21. L'azienda giapponese aspira in tal senso a proseguire la sua marcia di avvicinamento alla concorrenza e, soprattutto, a riconfermarsi dopo l'ottima edizione 2020, dove parecchie di quelle meccaniche e di quell'anima simulativa che rasentavano quasi la perfezione nei capitoli passati, specie su PlayStation e PlayStation 2, hanno rifatto capolino. Ad ogni modo, in attesa di notizie ufficiali, proviamo insieme a proporre e scambiare qualche idea sul prossimo PES.
Modalità, licenze e nuove regole
Dal nostro punto di vista il nuovo eFootball Pro Evolution Soccer dovrebbe rinnovare il suo "parco" modalità, da un lato aggiungendone qualcuna nuova, dall'altro rielaborando quelle più importanti che necessitano da tempo di un certo svecchiamento. La tanto amata quanto tradizionale Master League, per esempio, andrebbe in parte rivista a livello strutturale, insaporendola magari con una qualche opzionale sessione "storia". Idem la modalità carriera, che andrebbe resa più coinvolgente, e la modalità myClub, che necessiterebbe di più contenuti per le sessioni offline, ma soprattutto una maggiore varietà e una certa costanza nel proporne sempre di interessanti.
Per quanto riguarda l'online, più che sulle modalità lì ci concentreremmo sulla creazione di server dedicati, per una maggiore stabilità, sull'ottimizzazione del matchmaking e sulla lotta ai lagger e ai cheater, ancora più dura ed efficace. Elemento poi imprescindibile ormai per qualsiasi simulazione sportiva sono le licenze ufficiali, perché contribuiscono a donare un maggior senso di realismo e immersione nell'evento partita. Da questo punto di vista non ci si può sempre affidare al lavoro certosino dei fan, che in questi anni con le loro modifiche e i loro file di salvataggio hanno sopperito alla carenza di maglie, loghi e nomi ufficiali di diverse squadre e tornei importanti in PES.
Ecco quindi che ci aspettiamo da Konami nuovi accordi con leghe di un certo prestigio come la Bundesliga, proseguendo il lavoro iniziato dopo aver perso i diritti per la UEFA Champions League. Per quanto riguarda la giocabilità, noi ripartiremmo dalle ottime basi dello scorso episodio, o meglio dall'ultimo aggiornamento che, insieme ai precedenti rilasciati da Konami seguendo i feedback degli utenti, ne ha rifinito ulteriormente molti aspetti. Da lì, poi, gli sviluppatori speriamo continuino a limare i difetti passati, affinando al contempo quelle meccaniche collaudate che, lo ribadiamo, nonostante qualche critica e imperfezione, hanno portato negli ultimi anni la serie ad avvicinarsi nuovamente a uno stile più simulativo e quindi più appagante.
Il VAR e gli arbitri
Anche l'intelligenza degli arbitri andrebbe rivista, visto che pecca di incostanza: ci sono partite in cui fischiano poco e niente, e altre nelle quali segnalano invece falli per contatti casuali e insignificanti (inciampi a palla lontana, tackle diretti ma puliti sul pallone, semplici sfioramenti di spalla...). L'introduzione del VAR contribuirebbe in tal senso a dare maggiore credibilità all'evento partita, con tutte le conseguenze del caso. Come nella realtà si potrebbe segnare una rete decisiva al novantesimo, ma dopo i festeggiamenti vedersela annullare per un fallo non visto dall'arbitro in campo, oppure trascorrere qualche attimo di tensione in attesa che dalla regia venga confermato o meno un rigore che può cambiare le sorti del match.
L'importante è che ciò avvenga con cura, lavorando molto anche qui su una intelligenza artificiale che dovrebbe, nel caso, risultare davvero "intelligente" (più degli arbitri reali - ndr) per poter prendere delle decisioni sensate. Altre migliorie noi le apporteremmo alle animazioni, realizzando movimenti più naturali e fluidi per gli atleti e concedendo una più completa incidenza su tiri e passaggi agli utenti, complice una fisica più rifinita per la reazione della palla e sui contrasti, con controlli più reattivi e la riduzione degli script. Per quanto concerne l'aspetto tecnico, non ci aspettiamo cambiamenti eclatanti alla grafica, almeno su PlayStation 4 e Xbox One, e anche sulle nuove per quest'anno non pensiamo che ci sarà un "salto" troppo evidente, trattandosi di un primo titolo sui nuovi hardware.
Ad ogni modo, speriamo in una serie di ritocchi e ottimizzazioni tali da rendere comunque più belli i modelli poligonali degli atleti virtuali e degli stadi, che andrebbero aumentati in presenze. Da migliorare poi i volti generici di quei calciatori che non vantano la digitalizzazione della loro vera faccia e i menu generali del gioco, compresi quelli pre-partita, da rendere più belli esteticamente, ma anche più utili, funzionali e "amichevoli". Anche la regia delle gare secondo noi andrebbe rivista e resa più vicina a quelle delle produzioni televisive moderne con più opzioni sul fronte inquadrature e grafica in gioco a seconda dei campionati e delle coppe disputate.
Sul fronte del sonoro, infine, nuove frasi e un commento più vario, rapido e dinamico, "vicino" all'azione in corso, contribuirebbe certamente a rendere ogni gara più bella da disputare e più credibile. Soprattutto perché non sfruttare adeguatamente Fabio Caressa e il suo modo di commentare un gol integrandolo nella telecronaca? I suoi nomi urlati dopo una marcatura sono una sua caratteristica in Italia, e a molti piace. E con questo chiudiamo l'articolo, ma non la discussione: voi, infatti, cosa ne pensate delle nostre proposte? Cosa vi piacerebbe vedere nell'eventuale eFootball Pro Evolution Soccer 21?