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Cuffie da gaming: come scegliere le migliori

Caratteristiche, funzionalità e consigli per scegliere le cuffie da gaming, o headset, più adatte alle proprie esigenze.

SPECIALE di Raffaele Staccini   —   28/06/2022

Quando si devono scegliere delle nuove cuffie da gaming con microfono, i cosiddetti headset, ci sono molti elementi da tenere in considerazione. Si parte ovviamente dal prezzo e dalla qualità del suono, ma anche il comfort ha una parte importante. Avere poi dei microfoni per la cancellazione del rumore è un punto a cui troppo spesso si rinuncia, convinti che non sia un problema che i nostri interlocutori sentano ogni tasto premuto della tastiera.

Si può poi optare per delle cuffie con cavo o wireless. In questo secondo caso, la durata della batteria diventa cruciale: immaginate di comprare un nuovo headset e accorgervi che si scarica ogni 3 match costringendovi a giocare il resto della giornata con un cavo. Se la batteria non dura almeno una ventina di ore forse è meglio optare per una soluzione wired.

Oltre alle qualità intrinseche di ogni modello entrano poi in ballo una serie di esigenze personali, di budget, di priorità e, perché no, anche di estetica, che rendono difficile indicare il modello di cuffie perfetto per tutti. Oggi andremo quindi a raccontarvi quali sono le caratteristiche delle diverse cuffie, per capire come scegliere le cuffie da gaming perfette per voi.

Form-factor: in-ear, on-ear, over-ear

Gli auricolari con microfono ASUS ROG Cetra sono un esempio di cuffie da gaming in-ear
Gli auricolari con microfono ASUS ROG Cetra sono un esempio di cuffie da gaming in-ear

La prima cosa da tenere in considerazione nella scelta di un nuovo paio di cuffie è sicuramente il form-factor. A seconda della forma, infatti, le cuffie possono essere principalmente di tre tipi: in-ear, on-ear oppure over-ear.

Di cuffie in-ear ne avrete probabilmente tutti almeno un paio in casa: di solito gli auricolari venduti con gli smartphone sono di questo tipo (anche se ora sempre meno spesso sono inclusi nella confezione) e in generale sono la scelta preferita quando si è fuori casa. Sono infatti piccoli, possono essere trasportati ovunque e generalmente sono più economici delle altre tipologie di cuffie. Sebbene possano dare fastidio ad alcune persone, ai più risultano confortevoli anche nel lungo periodo e riescono a ridurre l'incidenza dei rumori esterni andando a chiudere il condotto uditivo quando vi vengono inseriti. I driver sono piccoli, ma alcuni earphones ed earbuds supportano comunque l'audio ad alta definizione e possono offrire un suono di qualità eccellente.

Le ASUS ROG Delta S Wireless sono cuffie over-ear
Le ASUS ROG Delta S Wireless sono cuffie over-ear

Le cuffie over-ear sono l'opposto delle in-ear: sono grandi, con un arco che unisce due cuscinetti che vanno ad avvolgere completamente il padiglione auricolare. In questo modo riescono a bloccare gran parte dei rumori esterni, senza però avvicinare troppo la fonte sonora al timpano. Sono quindi le cuffie più indicate per tutelare il proprio udito, oltre ad essere quelle che riescono a restituire l'audio migliore grazie a driver più grandi.

Infine ci sono le cuffie on-ear, una sorta di via di mezzo tra le altre due tipologie. Generalmente meno ingombranti rispetto alle over-ear, hanno padiglioni che vanno ad appoggiarsi sull'orecchio senza isolarlo completamente. In questo modo risultano anche meno calde e in generale sono preferite per i viaggi da coloro che non amano gli earbuds.

Materiale del padiglione

Cuffie come le ASUS ROG Delta S vengono vendute con set di cuscinetti di tessuti diversi
Cuffie come le ASUS ROG Delta S vengono vendute con set di cuscinetti di tessuti diversi

A proposito di calore: nelle cuffie un altro elemento che può fare la differenza per quanto riguarda la temperatura è il tessuto utilizzato per ricoprire i cuscinetti delle cuffie over-ear. Un tessuto traspirante risulta più fresco in estate ed è generalmente più indicato per l'uso in casa; la pelle, invece, è più facile da pulire, specie se si usano le cuffie all'esterno. Di contro, però, può diventare molto calda e aumentare la sudorazione. L'imbottitura è altrettanto importante, sia per rendere le cuffie confortevoli durante l'utilizzo, sia per garantire una buona traspirazione. Di recente se ne trovano molte in memory foam, materiale che si presta bene anche all'isolamento acustico.

Trovare delle cuffie con cuscinetti facilmente sostituibili è quindi importante ed è apprezzabile notare come alcuni produttori ne includano nella confezione due serie in tessuti diversi (ne sono un esempio le ASUS ROG Delta S, che abbiamo recensito qualche tempo fa e che vedete in foto). Anche a livello igienico, poter cambiare i cuscinetti alla bisogna è un ottimo modo per rimuovere sporcizia, capelli, virus, germi e batteri che si possono prendere e accumulare lasciando montati gli stessi cuscinetti per molto tempo.

Connettività wireless, Bluetooth o cavo?

Le ASUS ROG Strix Go hanno doppia connettività: wireless e via cavo
Le ASUS ROG Strix Go hanno doppia connettività: wireless e via cavo

La connettività è un altro elemento che può incidere sulla scelta delle cuffie, andando a modificare in modo sostanziale anche il prezzo. Abbiamo a disposizione varie opzioni per ricevere l'audio in uscita dai nostri dispositivi: le cuffie infatti possono essere cablate o wireless. A loro volta queste categorie possono avere delle varianti. Le cuffie cablate possono avere il classico cavo mini-jack 3.5 mm oppure sfruttare l'interfaccia USB, di tipo A o di tipo C. Le cuffie wireless, invece, possono essere Bluetooth o avere un collegamento wireless a 2.4 GHz.

Se per le prime la preferenza tra un cavo e l'altro è legata prettamente ai dispositivi ai quali vogliamo collegarle, e può essere aggirata con dei piccoli adattatori, nel caso delle cuffie wireless la scelta si fa più complessa. Innanzitutto occorre capire se avete bisogno o meno di cuffie senza fili. Il collegamento via cavo è più semplice ed economico, perché non richiede la componentistica interna aggiuntiva che invece è necessaria nelle cuffie wireless. Questa tipologia di cuffie è solitamente anche più leggera, perché non hanno bisogno di batterie ricaricabili. Se però non potete fare a meno di questa funzione, allora dovrete prepararvi ad alcuni compromessi. Ma procediamo con ordine.

Il ricevitore wireless 2.4 GHz delle ASUS ROG Strix GO è molto piccolo, altre cuffie ne hanno di più grandi o con funzioni diverse
Il ricevitore wireless 2.4 GHz delle ASUS ROG Strix GO è molto piccolo, altre cuffie ne hanno di più grandi o con funzioni diverse

La connettività wireless, dicevamo, può essere di due tipi. Le cuffie Bluetooth, specie quelle con le versioni più recenti della tecnologia, riescono a garantire un'ottima qualità audio e non hanno bisogno di alcun accessorio extra: si collegano ai dispositivi e sono pronte all'uso. Alcuni modelli possono persino essere accoppiati a due o più device contemporaneamente, evitandoci quindi la scocciatura di dover avere cuffie diverse per PC e smartphone, per esempio. Le cuffie wireless con trasmissione a 2.4 GHz, invece, hanno bisogno di un adattatore esterno per essere utilizzate. Se da un lato questo elemento, spesso sotto forma di dongle, ne riduce la compatibilità (alcuni non funzionano su console Sony, per esempio, mentre altri sono inutilizzabili su Xbox), dall'altro minimizza la latenza e permette di incrementare il range delle frequenze su cui operare, offrendo quindi una qualità audio superiore a prescindere dal dispositivo a cui vengono collegate.

Ovviamente esistono anche molte cuffie ibride che offrono due o più di queste tipologie di connessione ma, come dicevano all'inizio del paragrafo, il senza fili è un optional che ha i suoi costi. In primis le batterie ricaricabili sono pesanti e per non rendere le cuffie inutilizzabili senza pregiudicare la durata delle stesse si devono montare elementi dal voltaggio molto basso. In questo modo l'amplificatore può garantire un audio di qualità solo sfruttando trasduttori ad altissima efficienza. Che a loro volta devono essere costruiti con materiali costosi (magnete in neodimio, come nelle cuffie ASUS, o boro) per non compromettere la risposta in frequenza. Questo per spiegare a grandi linee come mai le versioni wireless degli stessi modelli possono arrivare a costare molto di più, o suonare molto peggio, delle loro controparti cablate.

Qualità audio

Le ASUS ROG Strix Go 2.4 Electro Punk hanno driver da 40 mm
Le ASUS ROG Strix Go 2.4 Electro Punk hanno driver da 40 mm

Veniamo a quello che è un altro punto focale nella scelta di un qualsiasi paio di cuffie, anche da gaming: la qualità audio. Per questo possono essere utili le recensioni che trovate online, ma ci sono dei modi per capire se delle cuffie potrebbero suonare bene o male anche solo guardando alla tabella delle specifiche tecniche. Il primo dato che può evidenziare deficienze, e lo abbiamo accennato nei paragrafi precedenti, è la dimensione del driver. Per farla semplice: più grande è, meglio è (no, non faremo qui alcuna citazione a Michael Scott di The Office, scordatevelo!). Questo perché permette di offrire un suono più potente e con volumi maggiori. Sulle cuffie da gaming over-ear la media dei driver è di 40 mm. Ricordatevi però che non è l'unico fattore: d'altronde ci sono auricolari con driver da 8 mm che riescono a suonare molto meglio di molte cuffie over-ear. Gli audiofili potrebbero parlarvi anche di driver magnetici planari, una tecnologia capace di offrire di un suono più ricco, dettagliato e bilanciato, ma molto costosa e presente solo su una manciata di cuffie dal costo elevato.

Un'altra caratteristica che determina la qualità del suono è il range di risposta. Si misura in Hz e determina l'intervallo di frequenze basse, medie e alte che le cuffie possono offrire. L'orecchio umano percepisce le frequenze tra 20 e 20,000 Hz, ma nei dispositivi per audiofili si cercano range superiori, che possono andare a coinvolgere anche altri sensi.

È poi importante che le cuffie supportino l'audio ad alta definizione, per offrire più dettagli e una chiarezza maggiore non solo in gioco, ma anche durante lo streaming di musica da Spotify. In più fate attenzione alla tipologia di DAC presente nelle cuffie: il Quad-DAC utilizzato da aziende come ASUS sfrutta una tecnologia di conversione del segnale audio che permette alle cuffie di avere un migliore rapporto segnale/rumore. In sostanza questo si traduce in una maggiore fedeltà audio, sia in gioco, sia nell'ascolto di musica.

Cancellazione attiva del rumore

La cancellazione attiva del rumore è presente anche in molti auricolari, inclusi gli ASUS ROG Cetra True Wireless
La cancellazione attiva del rumore è presente anche in molti auricolari, inclusi gli ASUS ROG Cetra True Wireless

La cancellazione attiva del rumore (ANC) è una caratteristica che risulta molto utile quando si è in ambito lavorativo, in uffici molto affollati, o quando si è in viaggio, magari in treno. A casa vi servirà solo se avete un ambiente rumoroso o vivete con molte persone. Permette infatti di bloccare i suoni esterni sfruttando i microfoni integrati nelle cuffie, così da contrastare il rumore ambientale con delle frequenze specifiche.

È sempre più diffuso negli auricolari, anche in quelli da gaming come i già citati ASUS ROG Cetra True Wireless, mentre nelle cuffie over-ear fate attenzione a non confonderlo con la cancellazione del rumore tramite IA per il microfono in modelli come le ASUS ROG Delta S Wireless (nella nostra recensione vi spieghiamo come funziona). Per rimanere in casa ASUS, l'ANC vero e proprio lo trovate nelle ASUS ROG Strix Go BT.

Microfono

Il microfono di ASUS ROG Strix Go 2.4
Il microfono di ASUS ROG Strix Go 2.4

Parliamoci chiaro: non aspettatevi prestazioni eccezionali dal microfono presente in qualsiasi modello di cuffie acquistiate. Se state pensando di fare streaming o podcast con un headset fermatevi ora e andate a leggere la nostra selezione dei migliori microfoni per streamer: troverete oltre 20 apparecchi di qualità e un sacco di informazioni utili a capire meglio il funzionamento di questi dispositivi. Per giocare, comunque, il microfono montato su headset deve riuscire a fare solo una cosa: far capire ai vostri compagni di squadra cosa state dicendo.

Per farlo non è importante che sia telescopico, staccabile o integrato nei padiglioni: decidere la sua conformazione è più una questione estetica che di funzionalità. Ciò che è davvero fondamentale, invece, è la presenza di una qualche forma di cancellazione del rumore di fondo. A quella tramite intelligenza artificiale di ASUS abbiamo accennato nel paragrafo precedente e funziona molto bene, ma qualsiasi cosa riesca a non far sentire ai vostri compagni di squadra ogni singolo tasto premuto sulla tastiera sarà ben accetto. Da tutti.

A questo proposito, date un'occhiata anche ai tasti di regolazione presenti sull'headset che dovete comprare: avere dei comandi per il volume, per mutare il microfono e per impostare preset di equalizzazione specifici è sempre buona cosa.

Design

ASUS ROG Delta S in edizione EVA e GUNDAM
ASUS ROG Delta S in edizione EVA e GUNDAM

Chiudiamo con l'elemento soggettivo per eccellenza: il design. Siete giocatori che preferiscono accessori dall'aspetto minimalista oppure volete qualcosa che vi permetta di distinguervi dalla massa? Cuffie come le ASUS ROG Strix Go, pur rientrando nell'etichetta Republic of Gaming, possono adattarsi senza problemi anche a una videochiamata di lavoro, mentre modelli più "particolari" come le ASUS ROG Delta S in edizione EVA (Evangelion) magari vi faranno fare un figurone con amici e spettatori di Twitch, ma potrebbero risultare un po' fuori luogo in contesti più formali. Come al solito sta a voi la scelta, così come sta a voi decidere se dare importanza alla presenza di luci RGB, magari integrate con il resto della postazione tramite il supporto ad AURA Sync, oppure se preferire qualcosa di più sobrio. L'importante è che nella scelta del design non dimentichiate che le cuffie sono un elemento che indosserete a lungo, magari anche per centinaia di ore: non sottovalutate l'ergonomia e la qualità dei materiali costruttivi. E se dopo tutti questi consigli non sapete ancora da dove partire, nessun problema: nel nostro articolo dedicato alle migliori cuffie da gaming troverete sicuramente qualche modello che potrà fare al caso vostro.