Nel quarto episodio della seconda stagione de Gli Anelli del Potere, la serie TV targata Amazon che s'ispira a Il Signore degli Anelli e alle altre opere tolkeniane, fa il suo esordio un misterioso personaggio che risponde al nome di Tom Bombadil, interpretato dal bravissimo Rory Kinnear. La sua comparsa potrebbe aver preso alla sprovvista i fan dei film di Peter Jackson, in cui non veniva neppure menzionato, e naturalmente i lettori di Tolkien, dato che una buona parte della serie TV è inventata di sana pianta... ma forse non i videogiocatori che stanno nel mezzo, perché loro Tom Bombadil lo hanno già incontrato in più di un'occasione.
Per una volta, i videogiochi sono arrivati prima. Tom Bombadil appare infatti in diversi giochi, come negli adattamenti LEGO sotto forma di minifig sbloccabile, oppure in titoli di secondo piano come Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell'Anello del 2002 o nello strategico Il Signore degli Anelli: La battaglia per la Terra di Mezzo 2 del 2006, ma il suo ruolo più importante è legato sicuramente a Il Signore degli Anelli Online, il MMORPG sviluppato originariamente da Turbine.
Chi è Tom Bombadil?
Questa domanda se la stanno facendo da decenni i più importanti studiosi della letteratura tolkeniana, quindi non è che troverete la risposta definitiva sulle nostre pagine. Tolkien non ha lasciato quasi nulla su di lui, se non le opere che ha scritto di suo pugno, e in base al suo Legendarium è difficile persino risalire alla natura del personaggio nella mitologia di Eä. Come dice sua moglie Baccador a Frodo stesso, rispondendo a una semplice domanda: "Lui è". Un'affermazione che molti hanno criticato, vedendoci un'allusione al Dio creatore, e che lo stesso Tolkien ha smentito in più di un'occasione senza però approfondire mai il concetto.
Sta di fatto che Tom Bombadil appare per la prima volta in una poesia del 1934, poi raccolta in volume insieme a una seconda poesia ("Bombadil va in barca") nel volume "Le avventure di Tom Bombadil" del 1962. Alcuni eventi raccontati nella poesia si ripetono grossomodo ne La compagnia dell'Anello, quando Tom Bombadil salva Frodo e gli altri Hobbit prima dal Vecchio Uomo Salice e poi dallo Spettro dei Tumuli, accogliendoli nella casa in cui abita insieme alla moglie Baccador, incontrata nel summenzionato poema.
Tom Bombadil - che in realtà ogni specie chiama diversamente, per esempio gli Elfi lo chiamano Iarwain Ben-adar che significa "il più anziano e senza padre" - non sembra essere attratto dall'Unico anello e per di più è in grado di vedere attraverso il suo potere di invisibilità e di indossarlo senza subirne gli effetti. È una figura enigmatica che alcuni studiosi equiparano all'antitesi di Sauron, a un semidio di origine finlandese o, molto più semplicemente, a un'allegoria letteraria di molteplice interpretazione.
Tom Bombadil, che già non era apparso nel lungometraggio di Ralph Bakshi, non compare neppure nei film di Peter Jackson. Secondo il regista, il suo personaggio serviva poco alla storia e l'avrebbe rallentata troppo, preferendo approfondire lo scontro tra Gandalf e Saruman: una decisione concordata con Christopher Lee, un cultore storico delle opere tolkeniane.
Nella serie TV di Amazon, invece, lo Straniero s'imbatte in Tom durante la sua ricerca di Nori e Poppy, da cui è rimasto separato alla fine del secondo episodio. Tom lo salva dall'albero che lo intrappola e gli offre ospitalità nella sua casetta, dove lo Straniero si rinfresca e rifocilla: è Tom, tuttavia, a informarlo del suo destino e dello stregone oscuro che regna su Rhun e che lo Straniero dovrà affrontare. È chiaro che Tom Bombadil conosce la natura di Istar dello Straniero e forse anche la sua identità, ma se sarà lui a rivelarla (anzi, a confermarla) lo scopriremo solo nei prossimi episodi.
Tom Bombadil in LOTRO
Tom Bombadil è un personaggio di The Lord of the Rings Online - soprannominato amichevolmente LOTRO dai fan - in cui i giocatori si imbattono durante la campagna principale, specificatamente nel Capitolo 8 del Libro I quando Grampasso li incarica di trovare un crebain prima che possa avvertire il Nemico che l'Anello ha lasciato la Contea. Grampasso suggerisce di chiedere consiglio a Tom Bombadil nella Vecchia Foresta, seguendo il fiume Sinuosalice che la costeggia. Giunti sul posto, Tom propone uno scambio: cercherà il crebain se i giocatori raccoglieranno dei gigli per sua moglie Baccador, un incarico non proprio facile visto che la zona di raccolta include il Vecchio Uomo Salice che può mettere KO i personaggi che si avvicinano troppo.
I successivi incarichi assegnati da Tom Bombadil conducono i giocatori a Tumulilande (Poggitumuli nella nuova traduzione italiana di Ottavio Fatica) in cerca del crebain e della sua padrona Andraste, poi nel dungeon di Othrongroth dove si imbattono nel Re Stregone e nel suo scagnozzo che fa da boss di fine istanza. Alla fine, e dopo averli ricompensati, Tom Bombadil rispedisce i giocatori da Grampasso al Puledro Impennato (Cavallino Inalberato nella nuova edizione) per proseguire la campagna.
In uno strano gioco di rimandi alle avventure letterarie di Tom Bombadil, Galadriel e Elrond s'imbattono negli spettri dei tumuli proprio nello stesso episodio della serie TV in cui compare l'enigmatico custode della foresta, e li sconfiggono con le loro stesse armi: nei libri è infatti proprio Tom a spiegare agli Hobbit il potere che quelle armi hanno sugli spettri.
Il Tom Bombadil del gioco Turbine è rappresentato così com'è descritto nelle opere di Tolkien - cui il gioco s'ispirava maggiormente, per la verità, rispetto ai film hollywoodiani - e usa anche lo stesso linguaggio gioviale e cantilenante. In seguito, non ci sono altre missioni che riportano dallo strano custode della foresta, pur essendo menzionato in alcune missioni dei libri successivi. Anche Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell'Anello di Black Label Games rappresenta in modo abbastanza fedele l'incontro tra gli Hobbit e Tom, pur essendo il gioco decisamente terribile: per una volta, insomma, sono i videogiocatori a saperne di più su un personaggio che resta ancora oggi, a quasi cento anni dalla sua prima pubblicazione, un assoluto mistero letterario.