Vecchi amici si incontrano ...
Detta così l’introduzione non sembra poi così appassionante ma non dobbiamo dimenticare che se i signori della Lucas hanno spesso toppato negli ultimi anni non è mai stato per le sceneggiature dei proprio giochi. Diamo quindi fiducia agli sceneggiatori ed aspettiamoci una storia appassionante ed in pieno stile Star War.
... nuovi alleati si uniscono.
Jedi KnightII: Jedi Outcast (d’ora in poi JKII) sarà sviluppato della Raven Software. Per chi ancora non li conoscesse basti sapere che è la software house che ha prodotto alcuni tra i meglio riusciti FPS basati sui motori grafici di casa iD. Fin dai tempi di Doom (con Hexen ed Heretic), passando per Quake I, Quake II (Soldier of Fortune non vi dice nulla? Strano) ed arrivando a Quake III (Star Trek Elite Force) questi ragazzoni si sono distinti per sapere sfruttare le caratteristiche degli engine made in iD meglio di chiunque altro, non per niente il prossimo Quake IV sarà sviluppato direttamente da loro implementando il motore del futuro DoomIII.
Oltre alla già citato utilizzo delle routine grafiche dell’ultimo capitolo di Quake (e non dimentichiamoci che, a detta degli sviluppatori, il numero dei poligoni gestibili dal motore è ora quasi raddoppiato), JKII implementa l’ultima evoluzione del GHOUL System.
... nuovi alleati si uniscono.
Con questo nome viene riconosciuto il sistema di animazione scheletrale ideato dalla Raven ed introdotto per la prima volta in Soldier Of Fortune. Se impersonando il mercenario John Mullins potevamo colpire i nostri avversari in ben 26 punti differenti del loro corpo adesso, grazie al GHOUL2, i punti di “contatto” sono diventati ben 36 e sono localizzabili al singolo pixel (!!). Ancora non sappiamo se l’utilizzo del GHOUL2 aggiungerà una componente tipicamente “truce” a questo titolo ma, considerando il target medio dei fans di Guerri Stellari, abbiamo alcuni dubbi in proposito.
Altre avventure ci aspettano ...
L’intelligenza artificiale dovrebbe essere un’altro dei punti di forza di questo titolo: i nostri nemici sentiranno i nostri rumori, si copriranno a vicenda durante le sparatorie più concitate e non disdegneranno neppure di battere in una onevorevole ritirata strategica in caso si accorgessero di rischiare troppo la pellaccia.
Altre avventure ci aspettano ...
Ogni unità avrà poi un suo stile di combattimento, gli Stormtroopers, ad esempio, si muoveranno prevalentemente in piccoli gruppi e difficilmente si lancieranno in attacchi solitari. Durante l’esplorazione dei livelli non incontreremo solo nemici ma anche personaggi amichevoli che, in pieno stile Half Life, ci aiuteranno a risolvere particolari enigmi ci copreranno le spalle a seconda della situazioni. 12
... ed altri poteri cresceranno.
Il gioco sarà principalmente in prima persona ma quando impugneremo la mitica spada Laser la visuale verrà automaticamente modificata trasformando il gioco in una sorta di Max Payne all’arma bianca (per i puristi del genere sarà comunque possibile mantenera la tanto amata visuale in soggettiva). La spada sarà utilizzabile in tre diversi modi che, combinati con otto tipi di diversi movimenti, garantiranno combattimenti degni del film EpisodeI: salti acrobatici, manovre difensive, deviazione degli spari a quanto altro ci potrebbero far rivivere l’emozione delle scene più epiche della saga creata da George Lucas.
... ed altri poteri cresceranno.
Visto che parliamo di armi analizziamo velocemente l’arsenale che avremo a disposizione nel gioco: a giudicare dagli screenshots saranno presenti le canoniche armi ad energia (fucile, pistola, blaster), quelle d’assalto, ma anche altre che ci permetteranno di muoverci in silenzio e farci notare il meno possibile. La varietà non sembra mancare.
... ed altri poteri cresceranno.
Se poi le armi non ci basteranno potremo comunque sfruttare le nostre abilita Jedi.La forza sarà utilizzabile in numerosi modi: potremo spingere ed attirare a noi cose e persone (ad esempio potremo disarmare i nostri nemici), illuminare ambienti oscuri, curarci dalle ferite, velocizzare i nostri movimenti, estorcere indizi utili per il buon proseguimento delle nostre missioni manovrando la mente dei nostri nemici e tanto, tanto altro, ancora.
La multiForza.
La press release parla di otto scenari di gioco (che includeranno locations come Cloud City e l’accademia Jedi Academy di Yavin 4) suddivisi in 24 missioni. La longevità pare assicurata.
Quando vi stuferete di rigiocare le missioni in SinglePlayer potrete ovviamente trarre vantaggio dal Multiplayer Mode che fa il suo ingresso nella serie proprio con questo ultimo capitolo.
Seppure in Team Arena potevamo partecipare a carneficine virtuali con un massimo di 64 giocatori in JKII le arene multigiocatore saranno ideate per un massimo di 16 giocatori. Anche se non è stata annunciata alcuna modalità cooperative sarà però possibile sfidare i nostri avversari umani in duelli all’ultimo sangue armati solamente della nostra preziosa LightSaber: più di una magra consolazione.
La multiForza.
Per potere gustare tali meraviglie dovremo però equipaggiarsi di un buno sistema Hardware. Le note ufficiali degli sviluppatori indicano come sistema minimo un PentiumII a 300 Mhz con 64 Mb di RAM ed equipaggiato con Vodoo3, ma per essere più realistici la piattaforma ottimale dovrebbe partire da almeno 700 Mhz con 128 Mb di memoria ed una buona scheda acceleratrice 3D di terza generazione. 20
Parole, parole, parole ....
L’attesa non è ancora terminata ma possiamo quasi essere sicuri del fatto che la nostra fiducia difficilmente verrà tradita. La grafica è evocativa, la storia potrà attingere a piene mani da un background solido e quantomai apprezzato mentre la giocabilità è garantita da un software house che ultimamente non ha mai sbagliato un colpo.
Parole, parole, parole ....
Jedi Outcast sarà quindi, molto probabilmente, il degno successore di una serie di giochi che ha sempre saputo rinnovare il genere degli Shooters in prima persona. Ancora pochi mesi e, finalmente, la forza potrà scorrere prepotentemente nelle vostre vene: cominciate ad affilare le vostre Spade Laser.
Vecchi amici si incontrano ...
Nel secondo capitolo di Dark Forces (conosciuto dai più com Jedi Knight) avevamo lasciato il nostro prode mercenario Kyle Katarn che, dopo aver vendicato l’uccisione del padre, decise di appendere la Spada Laser al chiodo e di ritirarsi ad una vita più tranquillo. Sono passati molti anni (circa una decina) ma adesso Kyle si trova costretto a ritornare sui proprio passi per sventare una nuova minaccia che incombe su tutta la Galassia. Durante le nuove peripezie Kyle incontrerà vecchi e nuovi compagni di avventure come Ian Orb e lo stesso Luke “McHammil” Skywalker.