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DeathSprint 66: abbiamo provato il gioco di corse più strano di tutti i tempi?

Niente macchine, skateboard o pattini... nel nuovo gioco Sumo Digital si corre e si muore rigorosamente a piedi!

PROVATO di Francesco Serino   —   25/07/2024
Gli atleti di DeathSprint 66 si preparano ai blocchi di partenza

Cercavate un gioco strano, ma strano davvero? Bene, perché dopo aver provato DeathSprint 66 sappiamo cosa consigliarvi. Questo nuovo progetto Sumo Digital appartiene al genere dei racing, ma si controlla come nessun altro gioco della stessa categoria. La particolarità è tutta nel mezzo scelto: le nostre gambe. Negli ultimi anni i nostri smartphone sono stati inondati di endless runner, ma DeathSprint 66 non ha nulla a che vedere con quel genere di videogiochi dove il personaggio corre automaticamente e l'unica cosa che ci è permesso di fare è cambiare binario e schivare ostacoli, concetto non dissimile del trash cult Pepsiman.

Piedi d'oro

DeathSprint 66 è al contrario un gioco molto tecnico, dove ci si può persino fermare completamente, anche se come in tutte le corse è altamente sconsigliato.

Nei controlli ricorda un mix tra Mario Kart e Crash Team Racing, ma fortunatamente ci mette anche del suo specialmente nell'ambientazione scelta che, come vedremo, riprende il classico futuro deviato alla base degli sportivi futuristici degli anni '90, a loro volta ispirati dal fantastico Running Man con Arnold Schwarzenegger. Per iniziare a fare dei tempi sufficientemente buoni, è necessario prendere le misure con un angolo di sterzata piuttosto ridotto e il baricentro alto del nostro atleta, ben diverso dal classico bolide aerodinamicamente schiacciato al terreno. È possibile però attivare in qualsiasi momento una sorta di scivolata magnetica che funziona come il drifting automobilistico, e così affrontare le curve più strette ed uscirne generalmente più veloci.

Macchina infernale

Presenti salto e doppio salto, azioni fondamentali per sfruttare al massimo i circuiti ed evitare i numerosi ostacoli che ne punteggiano il percorso.

Un esempio di tracciato di DeathSprint 66... salire su quelle pareti vi farà risparmiare un bel po' di tempo
Un esempio di tracciato di DeathSprint 66... salire su quelle pareti vi farà risparmiare un bel po' di tempo

Questi, infatti, presentano laser in grado di tagliare in due i partecipanti, rulli chiodati che ne straziano i corpi e passaggi esplosivi da evitare con acrobazie aeree. Frequenti anche rampe che permetteranno di lanciarci verso l'alto, aree turbo e muri magnetici su cui potremo correre. Come tanti giochi di corse arcade, DeathSprint 66 propone diversi potenziamenti da raccogliere mentre si corre e che permetteranno azioni come lanciare seghe circolari e attivare scudi speciali che ci difenderanno dagli attacchi degli altri concorrenti. I circuiti che abbiamo potuto testare di persona erano tutti ambientati in zone abbandonate riadattate per lo scopo, questo perché gli organizzatori del DeathRally si avvalgono di quartieri cittadini in disuso e di conseguenza poco costosi.

Regole ferree

Abbiamo provato il gioco per ben più di un'ora, inizialmente prendendoci la mano contro i bot e poi in PVP puro contro gli altri invitati alla presentazione (ogni gara prevede otto concorrenti).

Non mancano nemmeno grind alla Sonic The Hedgehog...
Non mancano nemmeno grind alla Sonic The Hedgehog...

DeathRally 66 è un gioco molto divertente, i Sumo Digital sanno il fatto loro, e ha senza alcun dubbio delle potenzialità ma... per sfondare deve essere perfetto esattamente come lo è Mario Kart. Durante il test abbiamo apprezzato i richiami dell'ambientazione, questa strana sensazione di "guidare' un essere umano; inoltre quando il proprio runner si posiziona in pista, con la sua tuta da deathsprinter e la musica che incalza, è davvero difficile non fomentarsi. Tutto questo potenziale deve però fare il paio con dei comandi precisissimi, e ora non lo sono, un respawn che non ti uccida, una maggiore e più interessante interazione tra i giocatori che si possono lanciare cose ma non combattere di gomitate se affiancati. Tutti queste sbavature e imprecisioni sono normali in un gioco ancora in sviluppo, non devono allarmare, ma sono al momento l'unica cosa che separa questo DeathSprint 66 dall'essere uno strano titolo da provare e dimenticare, e un cult per il quale potenzialmente perdere la testa.

Consigli non richiesti

Il lato splatter va secondo noi amplificato, se ce lo metti e deve far ridere tanto vale farlo bene; vanno aggiunti i replay a fine gara anche per esaltare gli smembramenti con sorpasso; soprattutto sarebbe bello avere un sistema di campionati che renda DeathSprint 66 un bel gioco anche al di là del multiplayer e di tutto quello che decideranno di venderci dentro.

Forse perché tutti inesperti, ma durante la nostra prova di DeathSprint 66 gli altri giocatori non li abbiamo visti molto
Forse perché tutti inesperti, ma durante la nostra prova di DeathSprint 66 gli altri giocatori non li abbiamo visti molto

C'è già un sistema di fama legato all'affiliazione a diversi sponsor, ma lo abbiamo soltanto intravisto e allo stato attuale non ci è sembrato particolarmente elaborato. DeathSprint 66 merita tutto questo perché è un concept certamente familiare, ma qui riproposto finalmente in modo alquanto originale. Sarà molto interessante scoprire se e quali sorprese questo gioco nasconde tra i tracciati che non abbiamo ancora visto, o se gli elementi di gara rimarranno più o meno gli stessi.

Se DeathSprint 66 vi ha incuriosito e volete provarlo di persona, l'8 agosto sarà possibile partecipare a un test pubblico sull'unica piattaforma per il quale è stato annunciato, ovvero Steam. Noi ci siamo divertiti portando a casa anche diverse vittorie e nonostante le diverse sbavature tecniche incontrate, e il fatto che stessimo giocando via cloud non ha certo aiutato, ma probabilmente a voi andrà meglio e potrete godervi una versione un po' più stabile.

CERTEZZE

  • Look aggressivo
  • Il sistema di "guida" è diverso, è divertente!
  • Ci si sgrugna che è un piacere

DUBBI

  • Come sarà la modalità carriera?
  • La nostra versione era ancora molto "sporca", vedremo quella del playtest pubblico...
  • Forse non c'è abbastanza interazione tra i concorrenti