Destiny 2 sta attraversando un tumultuoso periodo di transizione. Dopo La Forma Ultima, l'espansione che ha chiuso il ciclo della Luce e dell'Oscurità con lo scontro finale con il Testimone, lo studio ha vissuto un'altra ondata di licenziamenti, polemiche sul parco macchine del suo CEO, la cancellazione di alcuni progetti e persino l'annuncio di un titolo mobile. Fino all'uscita di Marathon, però, l'unico videogioco di Bungie che ancora porta a casa dei guadagni è Destiny 2 che, come era prevedibile dopo la chiusura della sua saga decennale, sta perdendo sempre più giocatori.
Per riempire il buco che ci separa dalla prossima espansione (qui vi spieghiamo come funzionerà e come cambierà profondamente il gioco), Bungie ha pensato agli Episodi, delle stagioni allungate in cui vengono raccontate storie "che stanno in piedi da sole", come hanno detto nell'ultimo incontro con gli sviluppatori. Echi, l'Episodio uscito insieme alla Forma Ultima, è stato mal ricevuto per colpa di un'esagerata diluizione della storia, di un cattivo poco memorabile e di una generale svogliatezza nei contenuti, percepiti come poco creativi e d'impatto. Con Redivivo, l'episodio iniziato da due settimane, Bungie ha scelto di esaudire due delle più pressanti richieste dei suoi fan, lasciando però la community spaccata in due.
Tutto e subito
La prima grande novità di Redivivo è stata la rimozione completa del frazionamento della storia. Come Echi, la stagione è divisa in tre atti a circa un mese di distanza uno dall'altro. Al contrario del suo predecessore e di tutti gli altri contenuti stagionali prima di esso, Redivivo ha raggruppato tutte le missioni e la narrativa del suo primo atto in un'unica esperienza da quasi due ore disponibile sin da subito. Echi, invece, aveva diviso la stessa quantità di contenuti in quattro porzioni da mezz'ora pubblicate a una settimana di distanza una dall'altra.
Il primo impatto con questo nuovo sistema di distribuzione dei contenuti è stato fantastico: due ore di storia con missioni nuove, meccaniche originali e sviluppi concreti, il tutto senza riempitivi, missioncine per allungare il brodo o altre attività inutili. Dopo la prima settimana, però, chi aveva il martedì sera (giorno del reset) o un altro momento fisso nel corso della settimana (quasi fosse un rituale) per andare avanti con la storia, ha iniziato a sentire la mancanza del vecchio sistema.
La community, al momento sembra divisa su quale sia il metodo migliore e Bungie sta aspettando almeno la fine dei tre atti di questo episodio per esprimersi. Sta di fatto che entrambe le visioni, tutto subito che finisce in fretta o un pochino alla volta che tiene compagnia, hanno una fetta di pubblico che le apprezza.
Visto quanto poteva diventare noioso il riempitivo in passato, in molti sono stati convinti dal nuovo metodo perché dice quello che ha da dire e poi "libera" gli appassionati della storia fino all'atto successivo. Di fatto però, gli MMO sono una sorta di rituale per tanti utenti e questo nuovo corso potrebbe spezzare le routine di molti appassionati.
Alzare l’asticella
Bungie ha esaudito un'altra pressante richiesta della community su un secondo fronte: la difficoltà. Le due segrete dell'anno dell'Eclissi (Pinnacolo dell'Osservatrice e Rovina della Signora della Guerra) sono state considerate, soprattutto la prima, troppo semplici a livello di meccaniche e di contenuti aggiuntivi. Con Rovina della Signora della Guerra, una missione che richiedeva altri enigmi e diversi completamenti è stata aggiunta, ma non sembra essere bastata a fare contenti i giocatori più appassionati dell'endgame di Destiny 2.
Con Comando del Vespro, la segreta appena uscita, Bungie ha alzato in modo decisamente percepibile il livello di difficoltà sia del dungeon in sé, sia delle missioni secondarie associate. Le meccaniche per arrivare in fondo sono più complesse (anche se non proprio nuovissime visto che vengono dal raid Cripta di Pietrafonda) e lo scontro con il boss non perdona. Ad aver lasciato a bocca aperta appassionati e content creator, invece, è stata la missione per svelare tutti i segreti della segreta e, soprattutto, quella per ottenere il catalizzatore dell'arma esotica esclusiva di questo contenuto.
Parliamo di missioni che richiedono almeno una dozzina di completamenti dell'intera segreta con pannelli da trovare, da attivare in sequenza e da riorganizzare, il tutto con timer e altri ostacoli. Tra i più dediti, questa segreta è schizzata immediatamente in cima alle classifiche dei contenuti più belli mai prodotti da Bungie per via di questa sua stratificazione e complessità. Come sempre, però, alzare l'asticella significa che qualcuno resta indietro. Completare Comando del Vespro è incredibilmente complicato se non si ha un gruppo di persone con un microfono con cui parlare, e le sue meccaniche più complesse potrebbero instillare molta frustrazione in chi vuole giocare senza pensarci troppo.
Se a questo aggiungiamo alcuni bug che rendono certi passaggi particolarmente tediosi, otteniamo un'esperienza marcatamente pensata per gli appassionati, che avvicina la segreta più al territorio del raid (un'attività per sei giocatori comunicanti e sincronizzati) che a quello di una sfida in endgame accessibile. Se la missione aggiuntiva non viene completata, poi, è persino impossibile ottenere il set di armatura completo di questa attività, una decisione che da un lato incentiva e dell'altro frustra chi, magari, è abituato a non avere bisogno di parlare con chi gioca.
Orientarsi nell’Episodio Redivivo
Chi è interessato solo alla storia di Destiny 2 non deve fare altro che entrare nel gioco e godersi le due ore di contenuti che questo primo atto ha in serbo. Se volete interagire con la nuova meccanica dei tonici, invece, dovrete spremere un po' di più il cervello. Da diversi anni, infatti, non vedevamo Bungie dare così poche spiegazioni sul funzionamento di una stagione: anche questa scelta ha diviso i giocatori in chi ha apprezzato il grado di sperimentazione richiesto e chi ha lamentato lo spreco delle sue risorse per capire come procedere.
In poche parole, i tonici sono dei modificatori passivi che possono influenzare sia i bonus stagionali dell'artefatto sbloccando nuove caratteristiche (come infliggere più danni con un determinato elemento) sia le ricompense di una determinata attività, per esempio, il nuovo Assalto Furioso. All'inizio, però, le opzioni sono limitatissime senza una chiara spiegazione di come ottenerne di nuove, un qualcosa a cui è legata la progressione di una serie di missione stagionali. Per sbloccare nuovi tonici, però, vi basterà fabbricare più volte quelli base.
Questi potenziamenti hanno un sistema di rarità simile a quello del resto dell'equipaggiamento: i verdi sono i più comuni, poi i blu e infine i viola. Per sbloccare la versione più potente di un tonico basta acquistare tra le 4 e le 5 volte quella meno rara e il modo migliore per accumulare le risorse necessarie è Assalto Furioso: Salvezza, la nuova versione della popolarissima modalità di Verso la Luce, la mini-aggiunta di contenuti che ha preceduto La Forma Ultima.
I tonici per armi e armature generici (blu), poi, sbloccano una loro versione specifica (quindi per una singola arma o un pezzo di armatura particolare) ogni tre acquisti. Il sistema diventa intuitivo dopo un po', ma la scelta di Bungie di non rivelarne ai giocatori il funzionamento è indicativa dell'approccio che stanno testando. C'è un altro episodio, Eresia, prima di Nome in Codice Apollo, la prima delle due espansioni di medie dimensioni che riceveremo nel 2025, ed è probabile che anche lì vedremo nuove idee messe alla prova per capire come meglio plasmare il futuro di Destiny 2.
