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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   01/03/2004

Diario del Capitano

Come ci aspettavamo, la recensione di Final Fantasy: Crystal Chronicles ha (giustamente) fatto un po' di scalpore e generato una lunga discussione sul forum (vedere da pagina 5 in poi). Il gioco non è un capolavoro, e non è quello che ci si aspettava. E ci si aspettava tanto, visto il nome in ballo, le promesse e l'inedito approccio adottato. E' comunque un buon titolo, assolutamente non perfetto e con qualche limite evidente, che pecca in primis, ahimè, anche nell'aspetto che doveva essere il suo cavallo di battaglia: la connettività GBA-GC. Intendiamoci, personalmente sono uno dei (pochi?) sostenitori della connettività tra le due console, e sono fermamente convinto che, se ben sfruttata, l'accoppiata delle due console possa effettivamente portare a inedite possibilità di gioco. Giustificando anche l'ingente spesa per dotarsi di entrambi gli hardware e di un non ben precisato numero di cavetti di collegamento per giocare con gli amici e rispettivi GBA. E parliamoci chiaro: già non è sempre facile organizzare di trovarsi con tre amici per giocare in multiplayer, figuriamoci dover combinare con tre amici obbligatoriamente dotati di GBA (e rispettivi cavetti...). Insomma, FFCC è un passatempo d'elite, roba per pochi, e il problema è che non ne vale la pena. Il gioco è veramente divertente solo in multiplayer, in singolo meglio lasciar perdere, e in multiplayer richiede obbligatoriamente i GBA, possibilmente quattro per raggiungere il massimo della soddisfazione. Altrimenti non si gioca. E anche nell'idilliaca ipotesi che si riesca a mettere insieme nella stessa stanza quattro giocatori, quattro GBA e rispettivi cavetti, ci si rende tragicamente conto che la connettività non è sfruttata a dovere. Certo, ci sono trovate carine. Certo, l'interfaccia è estremamente pulita e non ci sono pause nell'azione (i menu sono tutti su Game Boy), ma è davvero tutto qui. A mio parere, troppo poco per giustificare e la spesa e l'inevitabile sbattimento per organizzare una degna sessione di gioco. Ci vuole qualcosa di più, qualcosa che effettivamente non si possa realizzare se non sfruttando insieme GBA e GC in coppia. Una via indicata dal divertente, per quanto limitato, Pac-Man Vs. e percorsa in pieno dal nuovo The Legend of Zelda: Four Swords, ottimo esempio di come realizzare inediti scenari di gioco usando il GBA come controller. Altrimenti, meglio lasciar perdere.

Per concludere, le piccole gioie della vita. Ovvero vedere qualche melina Apple nel quartier generale dell'Acerrimo Nemico numero uno. Microsoft, che domande. Questa volta MS non poteva farci più di tanto, scegliendo come processore per Xbox 2 un PowerPC. E così pare che i primi prototipi del kit di sviluppo Xbox 2 arrivati agli sviluppatori (sempre che la notizia venga confermata) siano dei PowerMac G5 a doppio processore:

  • Apple PowerMac G5 come kit di sviluppo Xbox 2?
  • Insomma, un grande progresso per l'umanità. Comunque, MS ci cascò anche con il primo Xbox: in una celebre foto pubblicata sul sito ufficiale si vedeva chiaramente il designer di Xbox e del font usato per il nome e nella dashboard della console accanto a un fiammante Apple PowerMac G4. Son soddisfazioni.
    Ok, finita la tirata da Apple-fan (e lasciatecela qualche soddisfazione ogni tanto, e che diamine!).

    Mauro Fanelli, responsabile editoriale area Console.

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