Diario del capitano
Come solennizzare il ritorno in patria di Uoz e consorte? Sagra alimentare, come ogni settimana del resto, anche se il cicerone ufficiale, Pucci, colui che sa di ogni posto dove poter mangiare specialità umbre, è assente; giustificato. E forse proprio la sua assenza ci ha portato sfortuna, infatti abbiamo scelto l'unica sagra di paese che ieri, dedicava la giornata al santo patrono, osservando ventiquattro ore di digiuno e astinenza. Risultato, sagra alimentare assente. Ci siamo dovuti rifugiare in un ordinario ristorante, ma che ci ha servito dell'ottima trippa alla romana e degli affettati caserecci degni di nota. Tanta birra, un po' di vino, coca cola per i più morigerati e altri trenta chilometri per tornare al letto con un sonno post bevuta, che avrebbe abbattuto un elefante. Quello che non ammazza, rinvigorisce, diceva mia nonna!