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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   13/12/2001

Diario del Capitano

Tempi duri per i database Warez di tutto il mondo. E' ormai una lotta serrata a tutti i distributori di software liberamente scaricabile. L'attacco dell'anti-pirateria è partito qualche giorno fa, dagli Stati Uniti, dove risiedono storici network illegali, principalmente legati a "DoD" (Drink or Die), venuto alla luce intorno ai primi anni '90, proprio mentre Internet iniziava a svilupparsi. Nello stesso momento, partivano blitz anche in Europa, vedi soprattutto Inghilterra, che a quanto pare, ospita una considerevole quantità di "freelancer" informatici e i loro archivi illegali, nascosti, immersi nella grande rete. Principale campo di battaglia, i campus universitari, dove la polizia federale ha messo sotto sequestro, una notevole quantità di computer delle Università e di alcuni produttori indipendenti di software in tutti gli Stati Uniti. Sentendo le parole del coordinatore delle indagini, Allan Dooley, è solo una mossa precauzionale, per valutare l'effettiva vastità del problema; infatti ancora nessun arresto è stato concluso, ma sono fiduciosi di arrivare quanto prima ai fermi dei responsabili dei "piani alti". "Stranamente", risultano implicati anche dipendenti di grosse società informatiche, anche loro posti sotto controllo, non si sa mai!
Punto Informatico, pubblicava ieri quanto dichiarato da Secondo Kenneth Dam, vicesegretario al Tesoro negli USA;

"questa è un'inchiesta senza precedenti sulla pirateria di giochi, musica, video e software. La pirateria mina la stabilità dell'industria del commercio elettronico e rappresenta una minaccia diretta alle imprese che aiutano a rafforzare l'economia statunitense"
Riporto infine un trafiletto di quanto emerso dalle indagini, consapevole del fatto che una lotta ad un problema vasto che dilaga da anni, sarà dura, lunga ed estenuante, sempre che possa vedersene la fine.
Gli inquirenti ritengono che dietro DoD - operante dalla URL www.drinkordie.com (chiuso - N.D.A.) vi sarebbe "deviator" un cracker russo che avrebbe messo in piedi il network nel 1993 ottenendo già due anni dopo una diffusione internazionale. Bonner ha spiegato che su quella rete copie di Windows95, il sistema operativo Microsoft, giravano già tre giorni prima del rilascio ufficiale.