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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   19/01/2002

Diario del capitano

Sabato, giornata di riflessioni sul futuro del videogioco. Come sapete negli ultimi tempi ho approfondito la mia conoscenza con l'Xbox ed è dell'Xbox che voglio parlare oggi.
Macchina sicuramente potente, Xbox invaderà il mercato europeo il 14 marzo 2001. Eppure, pare che non sia questa l'ultima data importante della console di Microsoft, nè tantomeno la sua versione definitiva.
Vi ricordate l'Internet TV che voleva semplificare al massimo il pc fino a ridurlo a poco più di una tastiera per navigare sul proprio televisore? Questo tentativo, forse troppo primitivo, non era riuscito a catalizzare la giusta quantità di attenzione da poter passare l'esame del mercato. Magari presto si scoprirà che per portare il computer come mezzo di intrattenimento elettronico utile anche per navigare, ci vorrà l'Xbox. In fondo, l'hard-disk e il lettore DVD già ne fanno una console piuttosto ibrida, che aspira a fare altro, oltre a far giocare. Se aggiungiamo la connessione a Internet e quella in rete, siamo di fronte ad un pc senza le noie (e le pretese) di un pc il cui unico scopo è divertire.
Ora, prendiamo l'Xbox, ampliamone ulteriormente i connotati non gaming, come le potenzialità video (registrazione di filmati), oppure di remote controller di moderni elettrodomestici, e che cosa otteniamo? L'Home Station, progetto ancora in fase di "rumor" ma di cui ormai si parla da mesi. In pratica una console più seriosa fatta per le famiglie e non solo per i figli. Se questo gingillo dovesse essere veramente proposto come si deve, rappresenterebbe un grimaldello che sdoganerebbe definitivamente la console come mezzo di intrattenimento a trecentosessanta gradi, non utile solo per zittire le richieste dei ragazzi. Stiamo a vedere.