Diario del Capitano
Tra errori e difficoltà di ogni genere, l'Area Premium cresce a passo allegrotto avendo raggiunto in meno di ventuno giorni l'apprezzabile traguardo di ventitremila iscritti, bruciando in poco tempo ogni previsione ottimistica.
Certo, le proteste non sono mancate tra i paladini della privacy, che, grazie alle campagne battenti di alcuni anni orsono della stampa e del garante per la difesa della suddetta, si possono contare in ogni dove. In verità, la differenza tra un utente anonimo e un utente registrato va ben oltre il fatto che Multiplayer.it conosce il suo recapito. E' un segno chiaro di fiducia reciproca: io ti do i miei dati, tu continui a migliorare i tuoi servizi.
Sono cosciente che con scelte così radicali si rivoluziona uno dei più grandi pregi di Internet ovvero l'anonimato. Ma sono anche cosciente del fatto che raramente l'anonimato è servito a far crescere e prosperare una testata giornalistica. Purtroppo in edicola, una qualsiasi, potete andare con un pugno di euro in mano senza dovervi presentare all'edicolante. Su Internet questo limite non è stato superato ed è ancora necessario essere idenficati per poter acquistare qualsiasi cosa. Proprio nel punto più critico viene meno la caratteristica più apprezzata. Da un estremo all'altro.
In verità poi dipende da chi fine fanno i dati. Se sono in mani sicure, e lo sono, è come se non li aveste mai dati. Un altro conto è dare i propri dati a ditte meno serie che li svendono a loschi figuri come i mietitori di email che provvedono poi a farvi recapitare quelle splendide pubblicità su Viagra e affini.
Mi verrebbe da dire che in molti casi, Internet è la rovina di Internet. Ma molto più pacatamente è meglio affermare che gli eccessi fanno sempre male, nella vita reale come online.
Tuttavia, questo mio dibattere sulla difesa, spesso eccessiva, della privacy è quasi superfluo. Dopo un iniziale lieve accenno di protesta, oramai le email di ringraziamento e complimenti sono piuttosto abbondanti. Era prevedibile: ogni cambiamento drastico crea disorientamento all'inizio. Posso assicurare che tutto è finalizzato ad un unico obiettivo: resistere e migliorare, sempre.
Passo rapidamente ad un altro argomento "caldo", dato il numero di lettori che hanno apprezzato lo sforzo editoriale di Matrascia & co.: i giochi più belli del 2002. Come lo scorso anno abbiamo optato per una valutazione interna, affidata a tutti i redattori dell'area PC. Quindi non un'elezione popolare ma un'elezione affidata alla giuria di Multiplayer.it. Scelta forse opinabile ma comunque giustificata. Il criterio non è stato affidato alle sole vendite (che in un certo senso esprimono il gradimento dei videogiocatori), quanto un mix di vari elementi come originalità, giocabilità, divertimento. Il premio degli Awards 2002 vuol essere uno stimolo verso nuovi traguardi di bellezza nei videogiochi, un suggerimento a chi produce del tipo "ehi, apri gli occhi!". E la prossima settimana tocca ai migliori giochi per console, e lì sarà vera guerra.
Andrea Pucci, editore Multiplayer Network