Diario del capitano (assente)
Buongiorno mondo! Così direbbe chiunque fosse al mio posto stamattina. Il motivo? Semplice: il capo è assente da tre giorni e la redazione si è trasformata in sala divertimenti personale di chi, come me, Uoz e Swan è rimasto a mandare avanti la baracca. Immaginate con me cosa può essere un ufficio con la connessione perenne ad internet, una lan 100Mb, tutti i più recenti giochi installati e configurati e, dulcis in fundo, il capo lontano: il paradiso del videogiocatore. Purtroppo non possiedo una documentazione fotografica del lan party svoltosi ieri notte, al culmine dei festeggiamenti, ma riporterò ugualmente i frammenti della mia frastornata testimonianza:
"gente... tanta gente; musica... tanta musica; birra... fiumi di birra; e poi donne, quakers, terroristi, vichinghi, piloti e paladini in un turbine di bytes e silicio, in uno scontro all'ultimo neurone. Ne resterà soltanto uno. E poi un suono, acuto, crescente e sempre più penetrante....la sveglia! Sono le dieci; il diario; tocca a me oggi! Vestirsi, lavarsi, prima lavati e poi vestiti. Scusa cara devo andare; dov'è il mio railgun! Sono sveglio, sono sobrio, sono pronto."
Questo è quanto rimane di me, dopo tre lunghi giorni di frag e bagordi, di sogni ed incubi, di vino e sangue. Oggi finisce la festa. Per la prossima cercheremo di invitare più gente, magari proprio voi che avete letto queste righe deliranti fino alla fine. Torno a dormire.