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Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 4, il grande ritorno della serie Bandai Namco

Approfittando delle finali del Dragon Ball FighterZ World Tour, Bandai Namco ha annunciato il ritorno di Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi con un nuovo capitolo.

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   06/03/2023
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 4, il grande ritorno della serie Bandai Namco
Dragon Ball: Sparking! Zero
Dragon Ball: Sparking! Zero
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"A new Budokai Tenkaichi begins", recita il clamoroso teaser trailer che Bandai Namco ha pubblicato in concomitanza con le finali del Dragon Ball FighterZ World Tour per annunciare appunto un nuovo episodio di Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi, la serie che a partire dal 2005 ha introdotto importanti novità per quanto concerne i tie-in basati sulla celebre opera di Akira Toriyama.

Se infatti fino a quel momento gli sviluppatori avevano tradotto gli spettacolari combattimenti di Dragon Ball Z all'interno di picchiaduro a incontri oppure JRPG che però raramente valicavano i confini nipponici, con Budokai Tenkaichi la serie andava ad abbracciare il sottogenere degli arena fighter, mettendoci dunque a disposizione un sistema di movimento tridimensionale e un approccio al gameplay inedito.

Il trailer del nuovo Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi

Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi, Goku si spreme tantissimo nel trailer
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi, Goku si spreme tantissimo nel trailer

Come detto, Bandai Namco ha pubblicato a sorpresa il teaser trailer del nuovo Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi per annunciare che la serie continuerà con un nuovo capitolo, ma senza rivelare ulteriori dettagli se non la scontata presenza di Goku nella versione Super Saiyan God Super Saiyan: è lui, ovviamente, il protagonista assoluto.

In un minuto scarso di durata, il video presenta una rapida carrellata di spettacolari scontri tratti dall'originale Budokai Tenkaichi, con i vari Goku, Freezer, Trunks, Cell, Piccolo, Vegeta, Majin Bu, Gohan e Vegeth che si affrontano sul display di un televisore CRT che si ingrandisce pian piano, per lasciare infine spazio al logo ufficiale del gioco.

A quel punto però rivediamo Goku, che carica la sua aura mentre le sequenze diventano improvvisamente o a tutto schermo. Lo sforzo compiuto dal personaggio è evidente e il risultato finale non delude, visto che si trasforma in Super Saiyan God Super Saiyan: non appena accade, compare la scritta "get ready for battle", "preparatevi alla battaglia", seguita infine dalla dicitura che abbiamo riportato all'inizio dell'articolo: "A new Budokai Tenkaichi begins".

Tutto ciò che si vede del nuovo capitolo è appunto Goku in versione Super Saiyan Blue all'interno di uno scenario desertico che sembrerebbe essere Namek, ma tanto è bastato per scatenare l'entusiasmo dei fan di Dragon Ball sui social. In attesa delle prime informazioni ufficiali, che speriamo non tardino ad arrivare, vi segnaliamo una curiosità: il gioco in Giappone si chiamerà Dragon Ball Z: Sparking!, mantenendo dunque il nome originale nipponico.

Un passo indietro: da Budokai a Budokai Tenkaichi

Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi, Goku contro Vegeta
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi, Goku contro Vegeta

Ai tempi della recensione di Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi abbiamo spiegato che il passaggio da Budokai a Budokai Tenkaichi non è stato semplice né indolore. Per quanto caratterizzati da meccaniche di stampo tradizionale, infatti, i picchiaduro a incontri sviluppati da Dimps avevano raggiunto un certo grado di maturità e sembravano perfettamente in grado di veicolare il fanservice necessario per entusiasmare i tantissimi fan della saga.

Tuttavia il concetto di spazio all'interno dei combattimenti fra Goku e i suoi molteplici avversari era un ingrediente fondamentale tanto del manga quanto dell'anime, e per portarlo sullo schermo in maniera convincente serviva appunto aprirsi alle tre dimensioni, dotare i personaggi della capacità di volare, scattare e spostarsi liberamente, nonché poter assistere alle conseguenze di una Kamehameha evitata all'ultimo secondo che si abbatte su di una montagna, facendola a pezzi.

Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2, Goku lancia una potente Kamehameha
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2, Goku lancia una potente Kamehameha

"Un simile cambio di rotta non se l'aspettava nessuno, anche se può darsi che Budokai Tenkaichi rappresenti solo un intermezzo per spezzare la monotonia che un picchiaduro 'puro' come Budokai inevitabilmente crea", si legge nell'articolo del 2005. "Il prodotto sviluppato da Spike è certamente sostanzioso e molto longevo, con i suoi cento personaggi e una modalità storia davvero ricca. Inoltre si concentra sull'aspetto dinamico di Dragon Ball e per questo non è da disprezzare, visto che apre a tutta una serie di situazioni precluse alla meccanica rigida di Budokai."

Certo, la rivoluzione decisa da Bandai Namco ha portato con sé inevitabilmente alcune sfide e problemi da risolvere, come ad esempio quelli relativi alla precisione delle collisioni, alla reattività dei controlli e alla gestione della visuale, che nelle fasi più concitate tendeva a impazzire. Criticità che gli arena fighter hanno risolto solo in parte e solo dopo diverso tempo, come peraltro insegnano i tie-in della serie Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm.

Quantità, qualità o entrambe le cose?

Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3, il classico Goku contro Vegeta
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3, il classico Goku contro Vegeta

Il cambio di rotta effettuato quasi venti anni fa ha posto le basi per un percorso nuovo, che da una parte ha determinato la nascita della serie Xenoverse, dall'altro ha consentito la lunga riflessione sul tema dei picchiaduro a incontri che ha poi portato alla realizzazione dell'eccellente Dragon Ball FighterZ: un tie-in in grado non solo di accontentare gli appassionati di Dragon Ball, ma anche i puristi di un genere che gli esperti di Arc System Works conoscono come le proprie tasche.

Nel frattempo, sono stati compiuti dei passi in avanti: già in Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2 gli sviluppatori hanno trovato una serie di soluzioni al fine di rendere il gameplay più naturale e meno legnoso rispetto agli esordi, riuscendo così a coniugare l'eccezionale spettacolarità di alcune sequenze all'effettiva capacità di controllarle e di innescarle, senza finire per sentirsi incastrati nelle meccaniche del gioco.

Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3, Gohan colpisce Turles
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3, Gohan colpisce Turles

Contestualmente si è continuato a puntare sulla quantità, andando ad arricchire ulteriormente un cast già molto più ampio rispetto a quello della serie Budokai, composto da oltre cento personaggi che tuttavia non potevano vantare la caratterizzazione possibile nei picchiaduro, e che dunque in molti casi si ponevano come semplici reskin per un impianto che sembrava magari aver trovato la quadra nella gestione delle tre dimensioni, ma a discapito della personalità.

Una mancanza che il terzo e ultimo capitolo non ha risolto, pur compiendo importanti progressi su tutti gli altri fronti: non a caso, nella recensione di Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3 lo abbiamo definito "il gioco definitivo di Dragon Ball per PS2 (...) per gli straordinari numeri che vanta, per la presenza di tutti i personaggi di tutte le saghe, per le mosse sempre spettacolari e per un sistema di combattimento che ha saputo evolversi quanto basta per raggiungere l'equilibrio fra immediatezza e spessore."

Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 4, chi lo svilupperà?

Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi, Goku diventa Super Saiyan Blue nel trailer
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi, Goku diventa Super Saiyan Blue nel trailer

Cosa possiamo aspettarci da questo clamoroso ritorno? Immaginiamo in primo luogo un passaggio di testimone: esaurite le idee per Dragon Ball Xenoverse, che pure ha ottenuto degli eccellenti risultati in termini di vendite e popolarità, continuando a ricevere DLC ancora oggi, il publisher giapponese affiderà probabilmente lo sviluppo del nuovo Budokai Tenkaichi a uno studio diverso da Dimps, come peraltro accaduto quando il team giapponese si è cimentato con i tre episodi dell'originale Budokai.

Allo stesso tempo, ipotizziamo un avvicendamento: lo spazio per gli arena fighter dedicati a Dragon Ball è attualmente occupato proprio dalla serie Xenoverse, che è lecito supporre verrà accantonata in favore di Budokai Tenkaichi 4 o quello che sarà il nome del nuovo gioco. Con questo progetto Bandai Namco proverà dunque a offrire un'interpretazione ancora più convincente delle meccaniche di combattimento tridimensionali che si è impegnata a consolidare nel corso degli anni.

Quali personaggi troveremo?

Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi, Goku solo soletto nello scenario del trailer
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi, Goku solo soletto nello scenario del trailer

In termini quantitativi abbiamo ben pochi dubbi: il nuovo Budokai Tenkaichi sarà enorme e andrà ad abbracciare l'intero cast di Dragon Ball Z e Dragon Ball Super, che conta tantissimi personaggi di grande spessore. Difficile immaginare anche stavolta una caratterizzazione profonda per i vari combattenti, visto il contesto in cui si muoveranno, ma siamo aperti a qualsiasi prospettiva in tal senso.

Supponiamo che Goku, Vegeta e tutti i protagonisti principali saranno disponibili fin da subito, mentre un eventuale piano di supporto post-lancio potrebbe focalizzarsi sulle vicende non canoniche della saga, dai lungometraggi animati a Dragon Ball GT, per rimpolpare ulteriormente i numeri dell'offerta. La speranza, ovviamente, è che non vengano attuate strategie limitative già al debutto, ma la possibilità che Bandai Namco opti per un approccio simile esiste.

Che modalità ci saranno?

Dragon Ball Super sarà il riferimento narrativo principale del nuovo Budokai Tenkaichi?
Dragon Ball Super sarà il riferimento narrativo principale del nuovo Budokai Tenkaichi?

Per quanto riguarda le modalità, siamo davvero curiosi di scoprire che tipo di scelte verranno fatte per la campagna principale, che potrebbe basarsi sulla storia di Dragon Ball Super. La trilogia originale di Budokai Tenkaichi seguiva le vicende della serie animata dall'inizio, arrivando man mano più avanti a seconda del capitolo e mettendoci al comando di personaggi differenti, ed è facile che venga riutilizzata questa soluzione.

Il punto è che ormai le storie classiche di Dragon Ball Z risultano decisamente inflazionate, con anche il recente Dragon Ball Z: Kakarot a dargli un'ultima strizzata, e potrebbero avvertire il peso degli anni. Certo, a meno che non si trovi una maniera diversa di rappresentarle, oppure si tiri fuori un racconto alternativo come fatto in Dragon Ball FighterZ, anche qui magari con la collaborazione diretta di Akira Toriyama.

Broly, protagonista di recente d un film di Dragon Ball Z
Broly, protagonista di recente d un film di Dragon Ball Z

Le modalità di contorno potrebbero vedere invece il ritorno del Torneo Tenkaichi, con i suoi scontri a eliminazione e le differenti ambientazioni, prendendo certamente in considerazione anche il Torneo del Potere di Dragon Ball Super, mentre per il resto tutto sta alla fantasia e alla creatività degli autori: in passato abbiamo assistito a trovate davvero interessanti fra "carriere", survival, sfide e allenamenti.

Insomma, per il momento è un foglio bianco quello che ci troviamo di fronte, e a parte pochissimi dettagli starà a Bandai Namco riempirlo: la speranza è che le prime informazioni ufficiali arrivino in fretta e che corrispondano alle aspettative dei fan, che nel frattempo sono diventati piuttosto esigenti.