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Dragon’s Dogma 2, lo abbiamo provato al TGS 2023!

Dragon's Dogma 2 è la piena realizzazione dell'idea dietro l'apprezzato action RPG di Hideaki Itsuno. Abbiamo provato una demo in occasione del Tokyo Game Show 2023.

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   23/09/2023
Dragon’s Dogma 2, lo abbiamo provato al TGS 2023!
Dragon's Dogma II
Dragon's Dogma II
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Hideaki Itsuno non ha mai nascosto la sua frustrazione. Da quando uscì nel 2012, il primo Dragon's Dogma si è circondato di un'appassionata schiera di sostenitori, vendendo milioni di copie specialmente grazie alle diverse versioni di Dark Arisen uscite negli anni. Eppure, a causa dei limiti tecnici di PlayStation 3, Itsuno non riuscì mai a portare a compimento quell'ambiziosa visione che aveva originariamente per il suo action RPG a sfondo fantasy. "Sono convinto che il vecchio Dragon's Dogma fosse davvero avanti quando uscì", ci racconta il director del gioco. "A causa dei limiti dell'hardware non abbiamo potuto concretizzare molte delle idee che avevo, ma con le nuove console ho avuto l'opportunità di tornare sul progetto, preservato il concept originale e inserito tutto quello che avevo in mente all'inizio".

È forse per questo che, dopo aver giocato per un'ora al Tokyo Game Show 2023 la demo di Dragon's Dogma 2, l'impressione è quasi quella di trovarsi davanti a un remake del primo capitolo, una versione "definitiva", se non addirittura una ripartenza. Se il primo trailer aveva dato questa sensazione, averlo provato è stata una mezza conferma: Dragon's Dogma 2 è Dragon's Dogma all'ennesima potenza; più grande e ricco, meglio elaborato, più consapevole di cosa ha reso unica l'esperienza dell'originale, e di conseguenza di quali sono gli aspetti su cui puntare di più.

La storia di Dragon’s Dogma 2

Il terribile drago a cui il destino dell'Arisen sarà legato in Dragon's Dogma 2
Il terribile drago a cui il destino dell'Arisen sarà legato in Dragon's Dogma 2

La storia di Dragon's Dogma 2 si apre senza troppi preamboli, ma lo fa in maniera decisamente spettacolare: il personaggio creato dal giocatore è un soldato che ha cercato di difendere il suo villaggio dall'attacco di un gigantesco drago. Nonostante i suoi vani tentativi, lo scontro con la colossale bestia è però destinato ad andare in un'unica direzione. Si risveglia così nell'avamposto dei Borderwatch, catturato come schiavo in mezzo alle rovine, senza memoria di chi sia e come sia arrivato in quel posto. Tuttavia, comincerà presto a mettere assieme i ricordi e scoprirà di essere l'Arisen, il predestinato a sedere sul trono di Sovran e il cui destino è legato a quello del drago: avrà così inizio una fuga dai Borderwatch, diretti verso il villaggio incenerito dalla bestia nel tentativo di ritrovare i propri ricordi e affrontare il mostro alato.

Iniziare con un drago gigante che ti divora il cuore è un buon modo per attirare subito l'interesse di chi gioca, ma non aspettiamoci un'esperienza cinematica e con una trama particolarmente preponderante. Non è per la storia principale o per la qualità delle missioni secondarie che Dragon's Dogma è stato così apprezzato dai fan, ma Itsuno spiega che il team sta lavorando attivamente per rendere la scrittura del gioco un po' più coinvolgente "Abbiamo cercato di sbarazzarci quanto più possibile delle missioni di raccolta che si trovavano nel primo gioco e non erano accompagnate da storie interessanti", spiega il director. "In Dragon's Dogma 2 abbiamo cercato di dare anche alle più piccole missioni secondarie un elemento narrativo che possa aiutare a farti appassionare al mondo di gioco assieme alla missione principale".

La demo al TGS ha permesso di vivere questi primi momenti dell'avventura, ma la storia è stata presto messa da parte per concentrarsi invece sull'esplorare del vasto open world, il sistema di combattimento contro mostri di vario tipo e le dinamiche che si vengono a creare grazie al sistema di classi e quello di Pedine tipico di Dragon's Dogma.

Le classi

Il giocatore potrà sbloccare nuove classi da sperimentare a piacimento, cambiandole all'occorrenza presso la Gilda delle Classi
Il giocatore potrà sbloccare nuove classi da sperimentare a piacimento, cambiandole all'occorrenza presso la Gilda delle Classi

Delle sei Classi annunciate finora, la demo di Dragon's Dogma 2 ne ha fatte provare tre: il Combattente, armato di spada e scudo e scelta eccellente per andare a testa bassa contro i nemici, è la classe più didascalica e probabilmente la più immediata da utilizzare; l'Arciere, ottimo invece per restare nelle retrovie e scagliare frecce ai nemici lontani o ai mostri volanti, e con la pressione di un tasto permette di mirare direttamente con l'arco come fosse uno sparatutto in terza persona; e infine il Ladro, la classe più agile di tutte, sostituisce la parata con una schivata laterale, esegue attacchi acrobatici, può scalare facilmente i nemici per fare più danno ed è in grado di rubargli oggetti.

Tra le altre classi già annunciate ma non presenti nella demo ci sono il Mago - abbastanza autoesplicativo, lancia incantesimi e dà supporto ai compagni dalle retrovie - e le classi avanzate Arcier-mago e Spadaccino mistico, che come suggerisce il nome sono degli ibridi che permettono di combinare i punti di forza di più classi. Nello specifico, lo Spadaccino mistico è una combinazione di classe tra Guerriero e Mago, mentre l'Arcier-mago è... beh, ci siamo capiti.

In Dragon's Dogma 2 visiteremo anche il regno di Battahl, facendo la conoscenza del suo popolo di feridi
In Dragon's Dogma 2 visiteremo anche il regno di Battahl, facendo la conoscenza del suo popolo di feridi

Il fatto che le quattro classi base siano molto più essenziali rispetto ad altri action RPG rende anche più evidenti quelle che sono le debolezze di ciascun personaggio. Per esempio, il fatto che il Guerriero abbia solo armi corpo a corpo rende parecchio difficile utilizzarlo per affrontare Arpie e altri mostri alati, mentre viceversa l'Arciere può eliminarli con estrema facilità ma prevedibilmente se la cava molto peggio contro i nemici appiedati che tendono a chiudere rapidamente le distanze. Izuno non pensa però sarà un problema: "Ci sono oggetti consumabili che possono essere utilizzati e ti possono aiutare in battaglia. Il Guerriero per esempio può usare grimori magici per lanciare un incantesimo di tuono contro un'arpia volante, oppure può raccogliere una cassa e provare a lanciargliela. Ovviamente non vuol dire che tutte le classi sono equivalenti, ma in base alla classe che hai dovrai ragionare su come affrontare un nemico e colmare le sue mancanze". Il consiglio, ancora una volta, è di non dare troppa importanza alla classe scelta all'inizio del gioco, visto che la si potrà liberamente cambiare una volta raggiunta la Gilda delle Classi. "Inoltre, il modo migliore per affrontare certe situazioni sarà colmare i punti deboli del proprio personaggio organizzando un party bilanciato e mettendo nella propria squadra dei compagni appartenenti ad altre classi". E qui passiamo a un altro aspetto caratterizzante di Dragon's Dogma 2: le Pedine.

Il ritorno delle Pedine

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Uno degli elementi più caratteristici del primo Dragon's Dogma era il suo sistema di Pedine. Guardando un video senza sapere come funziona potrebbe erroneamente portare a pensare che si tratti di un'esperienza cooperativa in multiplayer, ma i propri compagni vengono sempre controllati dal gioco. Dragon's Dogma 2 non fa differenza: il giocatore può affrontare le diverse missioni facendosi affiancare da un massimo di tre Pedine, compagni di squadra che si possono incontrare in giro per il gioco e arruolare per avere una grossa mano nei combattimenti o semplicemente un po' di compagnia durante le lunghe traversate per la mappa (preparatevi perché i compagni vi parlano... e pure tanto). Era inevitabile che rispetto a dieci anni fa il sistema di Pedine venisse mantenuto e potenziato: "Abbiamo lavorato molto per rendere il comportamento dell'IA più umano e credibile, alimentando momenti di gameplay emergente". Nell'originale Dragon's Dogma poteva capitare che i vostri compagni vi afferrassero al volo per attutire la caduta da un punto sopraelevato, eppure c'è chi non ha mai visto quest'interazione perché avveniva solo in condizioni particolari. In Dragon's Dogma 2 situazioni come questa avvengono invece con più frequenza, e le Pedine tendono a essere un po' più consapevoli di quello che fa il giocatore o di quello che fanno le altre Pedine. "Magari dopo aver ucciso un nemico particolarmente impegnativo, uno dei compagni alzerà la mano perché vorrà darvi il cinque", spiega Izuno. "Oppure può capitare che durante un viaggio o dopo un combattimento i vostri compagni comincino a dialogare tra di loro".

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Questa proattività dell'intelligenza artificiale si può notare anche in combattimento: anziché stare nelle retrovie e aspettare che sia il giocatore ad attaccare un nemico, talvolta potrebbero decidere di prendere l'iniziativa e lanciarsi contro un mostro nelle vicinanze. In battaglia cercheranno di restare più compatti e proteggere l'Arisen, mentre a furia di combattere contro un certo tipo di nemici potrebbero specializzarsi e imparare la strategia più efficace. "C'è un sistema di badge che indica se una Pedina è particolarmente efficace contro particolari mostri, come ad esempio i goblin, e in questo modo puoi decidere quali compagni portarti dietro in determinate missioni o quando esplori certe aree".

Un mondo più grande e interattivo

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Quando Izuno e il suo team si sono riuniti per decidere quali sarebbero stati i pilastri di Dragon's Dogma 2, il director giapponese ha voluto che il team desse massima priorità al mondo di gioco. Anzitutto per dimensioni e varietà. L'open world di Dragon's Dogma 2 è infatti diviso in due regni: da un lato Vermund, la nazione degli umani, fatta di verdi colline e splendide vallate, con boschi e ruscelli, piccoli villaggi e imponenti castelli; dall'altro c'è Battahl, terra desertica e abitata principalmente dai feridi (il popolo dall'aspetto felino), in cui esploreremo canyon e rovine di antichi templi e quelli che un tempo furono maestosi edifici.

La demo del TGS ha permesso di giocare unicamente a Vermund, portando a termine una serie di missioni piuttosto semplici che andavano dall'eliminare un gruppo di goblin, salvare alcuni soldati in pericolo o ritrovare dei civili dispersi. Insomma, non erano incarichi particolarmente interessanti, ma si svolgevano in un open world decisamente più stimolante rispetto a quello del primo Dragon's Dogma. Durante una spedizione è capitato di imbattersi in nemici più banali come goblin e arpie, ma anche mostri temibili e coriacei, come un grosso troll o una creatura armata di ascia e dall'aspetto taurino. L'incontro più spettacolare è stato però quello con un gigantesco grifone incontrato nei pressi di un campo di grano: tra chi tentava di colpirlo dal basso e chi provava a schivare le sue picchiate rotolando di lato, approfittando di ogni momento buono per saltargli in groppa e trafiggerlo in volo.

Il combattimento contro un grifone è stato tra i momenti più spettacolari della demo del Tokyo Game Show
Il combattimento contro un grifone è stato tra i momenti più spettacolari della demo del Tokyo Game Show

Per avere la meglio contro certi nemici, il mondo di Dragon's Dogma 2 è pieno di opportunità che è possibile cogliere facendo attenzione. Durante la demo ci siamo fatti inseguire da un gruppo di goblin fino a condurli sopra un ponte in legno: abbiamo poi tagliato le funi che legavano il ponte per vedere tutti i nemici (e purtroppo uno dei compagni) cadere nel vuoto. Un barile esplosivo può essere utilizzato per far saltare in aria una diga e travolgere dei mostri con l'acqua, mentre durante la presentazione al TGS si è visto come un troll è stato fatto cadere ed è stato usato come ponte per attraversare un burrone. Quando Izuno parlava di cose che non era in grado di inserire nel primo Dragon's Dogma si riferiva proprio a questo tipo di interazioni ambientali, e chissà quali altre sorprese riserverà il gioco completo.

Dragons Dogma 2 08

L'esperienza cambierà poi completamente a seconda che nel gioco sia giorno o notte: come nel primo Dragon's Dogma, il tempo passerà mentre si sta giocando, e quando calerà la notte diventerà pressoché impossibile riuscire a vedere cosa c'è attorno, a meno di non usare una lanterna o qualche incantesimo particolare. Stesso discorso quando ci si trova all'interno delle grotte buie, sebbene durante la demo provata al TGS la scarsa visibilità nelle caverne non era dovuta tanto al buio quanto a una telecamera che fa i capricci all'interno dei posti più stretti.

Ci sono ancora un po' di cose che non sappiamo di Dragon's Dogma 2. Capcom dovrà rivelare le altre classi e probabilmente ci saranno alcune sorprese che gli sviluppatori terranno in segreto fino all'uscita. Per il resto Dragon's Dogma 2 sembra a tutti gli effetti una versione potenziata del primo capitolo, con più contenuti e un mondo molto più grande e interattivo. Non sembrano esserci grossi cambiamenti alla formula, e anche le novità introdotte al sistema della fisica sembrano arricchire la formula anziché innovarla. Per molti di quelli che hanno adorato il primo Dragon's Dogma, questa è un'ottima notizia.

CERTEZZE

  • L'essenza di Dragon's Dogma in un gioco più grande e ricco
  • Tutti i sistemi dell'originale sono stati approfonditi
  • Un bel passo avanti tecnico grazie al RE Engine

DUBBI

  • La scrittura della storia e delle missioni secondarie potrebbe essere ancora il punto debole
  • Non aspettatevi innovazioni stravolgenti rispetto al primo capitolo