DualSense, l'innovativo controller di PS5, è stato provato in anteprima dal giornalista canadese Geoff Keighley, che ha descritto nel dettaglio le peculiarità del dispositivo e lo ha anche mostrato in azione con un gioco, Astro's Playroom.
Keighley ha inoltre approfittato dell'occasione per porre qualche domanda a Eric Lempel, capo della divisione Worldwide Marketing & Consumer Experience presso Sony, su ciò che PlayStation 5 offrirà agli utenti in termini di innovazione, nonché sui recenti rumor su prezzo e data di uscita della console.
Lempel che chiarito che la data di apertura dei preorder di PS5 non verrà annunciata all'ultimo momento, ma ha anche discusso del significato di next-gen per l'azienda giapponese, riassumibile nel concetto di lanciare una piattaforma in grado di creare esperienze inedite, che non sarebbero possibili sull'hardware precedente.
Una posizione, quest'ultima, in netta contrapposizione con la filosofia cross-gen portata avanti negli ultimi tempi da Microsoft, per cui i nuovi giochi saranno compatibili con Xbox One nei primi due anni di Xbox Series X. Quale sarà l'approccio migliore?
Caratteristiche
Torniamo però alle caratteristiche del controller DualSense, che Geoff Keighley ha descritto nel dettaglio aggiungendo le proprie impressioni personali e partendo dai trigger adattivi, una delle novità introdotte da Sony per il dispositivo. La sensazione è che i grilletti in questione restituiscano un feedback più consistente e sfaccettato rispetto a quelli del pad di Xbox One, con la possibilità di applicare una forte resistenza per dare ad esempio l'idea della corda di un arco che si tende, oppure restituire l'impatto di un colpo che viene sferrato dal nostro personaggio.
Dopodiché il giornalista ha parlato del feedback aptico, l'evoluzione tecnica della tradizionale vibrazione che da alcuni anni è possibile apprezzare sugli smartphone di fascia alta. Quello messo in campo da PS5 appare decisamente sofisticato, visto che riesce a comunicare l'interazione con differenti materiali e differenti superfici nel gioco, o addirittura di sentire la pioggia che cade: molteplici possibilità che, utilizzate al meglio dagli sviluppatori, consentiranno di aumentare in maniera sostanziale il grado di immersione.
Non è tutto: stando alle parole di Keighley, il piccolo altoparlante integrato nel controller DualSense restituisce un suono sostanzialmente migliore rispetto a quello che troviamo nel DualShock 4, con un range di frequenza arricchito e la capacità di interfacciarsi con il Tempest Engine al fine di creare un intreccio dei suoni efficace. Il microfono presente nella parte bassa del dispositivo, infine, si presta anche ad applicazioni ludiche come accade sugli handheld Nintendo, quando il soffio dell'utente viene utilizzato per emettere un input.
Ci sono naturalmente aspetti e funzionalità del DualSense che rimangono per il momento ancora avvolti dal mistero; su tutti il nuovo tasto Create, che va a sostituire il pulsante Share e che, nelle intenzioni di Sony, sarà anch'esso foriero di un forte grado di innovazione nell'ambito delle modalità con cui potremo condividere immagini e video di gameplay.
Design
Durante la sua prova, Geoff Keighley ha anche affrontato il tema del design del DualSense, effettuando un rapido confronto di dimensioni e forma con il DualShock 4. Ebbene, il nuovo controller è senza dubbio più grosso del precedente, ha un peso maggiore sebbene non così gravoso, ma soprattutto restituisce una sensazione di maggiore solidità e robustezza, avvicinandosi probabilmente a ciò che abbiamo provato con lo Scuf Impact.
Al di là di questi aspetti, in termini puramente estetici il dispositivo adotta scelte molto innovative relativamente alla piattaforma Sony, andando a rivoluzionare uno stile oramai consolidato da anni. In che modo? Puntando sul contrasto di due colori, bianco e nero, anziché su di una tonalità uniforme, con la striscia LED blu elettrico che va a circondare il touch pad e a impreziosire ulteriormente l'aspetto dell'apparecchio.
Astro's Playroom
Il provato vero e proprio del DualSense si è svolto sulla base di Astro's Playroom, l'interessante spin-off gratuito di Astro Bot Rescue Mission che troveremo preinstallato su PS5 e che ci fornirà immediatamente un quadro completo delle funzionalità del controller, sfruttandone tutte le caratteristiche: dai trigger adattivi al feedback aptico, dall'altoparlante al microfono, passando infine per la rilevazione di movimento, utilizzata per muovere il personaggio in determinati momenti.
L'occasione ci ha dato modo di conoscere un po' meglio il gioco in questione, che nonostante venga percepito come una demo tecnica vanta contenuti piuttosto consistenti, con una durata che pare si attesterà su diverse ore. Sarà molto divertente, stando a quello che abbiamo visto, con situazioni platform tradizionali ma soprattutto una quantità enorme di citazioni legate alla storia di PlayStation. Un ottimo modo per provare fin da subito le novità del controller DualSense, insomma.