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Dungeons & Dragons: Inntale racconta la nuova espansione Calderone Omnicomprensivo di Tasha

Pubblicata da Wizards of the Coast nel mese di luglio, l'espansione del regolamento di D&D "Calderone Omnicomprensivo di Tasha" arriva in Italia.

SPECIALE di La Redazione   —   30/07/2022

A cura di: Manfredi Mo per Inntale

Nonostante l'arrivo dell'estate, periodo di vacanze per eccellenza, nelle pentole - o meglio, nei calderoni... - di Wizards of the Coast non smettono di bollire succose novità: dal 12 luglio è infatti disponibile il tanto atteso Calderone Omnicomprensivo di Tasha, manuale di Dungeons & Dragons rilasciato in lingua inglese alla fine del 2020 e ora finalmente provvisto di una traduzione italiana. Di che cosa si tratta nello specifico, e perché potrebbe essere considerata una delle migliori aggiunte alla collezione degli appassionati del gioco di ruolo più famoso del mondo? Vediamolo insieme in questo speciale dedicato al manuale espansione di Dungeon & Dragons, Calderone Omnicomprensivo di Tasha.

Introduzione e primo capitolo

Un'immagine dal manuale Calderone Omnicomprensivo di Tasha di D&D
Un'immagine dal manuale Calderone Omnicomprensivo di Tasha di D&D

Il libro in questione è sia un supplemento delle regole base della quinta edizione di Dungeons & Dragons, sia un totale stravolgimento delle stesse. Sì perché, di pari passo a un mondo che si avvia verso una sempre maggiore inclusività, anche Wizards of the Coast ha deciso di abbracciare il cambiamento e fornire a tutti un set di regole ufficiali atte a consentire una maggiore personalizzazione del proprio personaggio. Come? Uscendo interamente dagli schemi che ormai da decenni caratterizzano le sue ambientazioni di stampo fantasy.

Infatti, seppur si tratti, come d'altronde ogni regola, di opzioni facoltative e a totale discrezione del Dungeon Master, questo manuale consente ai nostri personaggi di liberarsi dalle catene della tradizione e a noi di scegliere interamente le caratteristiche che li contraddistinguono a prescindere dalla razza a cui appartengono. Dimentichiamoci dei nani robusti, degli elfi leggiadri o degli orchi poco brillanti: da oggi, i punteggi di caratteristica dipendono interamente da noi, e così anche i linguaggi conosciuti e le competenze acquisite. Come se non bastasse, il Calderone si preoccupa di aggiungere una scappatoia per chi, a cose fatte e campagna iniziata, dovesse avere dei ripensamenti, e, invitando a confrontarsi sempre prima con il DM, fornisce regole per tornare sui propri passi e cambiare archetipo o competenze in itinere.

A questo punto, il primo capitolo sembra rientrare nei classici canoni dei manuali di quinta edizione, mettendo a nostra disposizione una serie di nuove sottoclassi per i nostri eroi e aggiungendo ufficialmente l'Artefice, presente sui nostri tavoli fin dall'uscita di Eberron Rinascita dopo l'Ultima Guerra, a un manuale di espansione, permettendo così a chi non fosse interessato all'ambientazione in questione di attingere comunque alla classe. Prima di terminare, questo primo segmento di manuale ci regala ancora una piccola perla di personalizzazione: una serie di talenti per tutti i gusti che consente anche a chi non intende optare per un personaggio multiclasse di avere un assaggio delle potenzialità dei poteri distintivi degli altri eroi. Se avete sempre sognato di giocare, per esempio, un Warlock "puro", ma in grado di utilizzare un po' di Metamagia - abilità riservata ai soli Stregoni - Tasha sa come venirvi incontro.

Secondo e terzo capitolo

Un'immagine dal manuale Calderone Omnicomprensivo di Tasha di D&D
Un'immagine dal manuale Calderone Omnicomprensivo di Tasha di D&D

Per il secondo capitolo, Wizards of the Coast "pesca" nuovamente da Eberron Rinascita dopo l'Ultima Guerra, accorgendosi forse di un altro dettaglio non presente nei manuali principali, ovvero i patroni di gruppo. All'interno della loro spiegazione, leggermente diversa rispetto al primo manuale in cui compaiono, vengono elencate regole per gestirli all'interno di qualsiasi ambientazione. Come se non bastasse, alla fine è stata inserita una manciata di paragrafi rivolta a tutti quei personaggi che desiderano diventare a loro volta patrono di qualcuno.

Il terzo capitolo si occupa, non senza qualche sorpresa, di uno dei temi più affascinanti di Dungeons & Dragons, ovvero la magia. Non limitandosi a raccogliere molti degli incantesimi presenti nei manuali di ambientazione e ad aggiungerne di nuovi, questo spazio dedicato interamente alla trama magica offre alcuni utili suggerimenti su come personalizzare i propri poteri in maniera visiva, lasciando intatta la parte regolistica. Se il vostro incantatore dalle bucoliche origini ha sempre sognato che i missili del proprio Dardo Incantato assumessero le sembianze di galline spettrali, beh, ha trovato quello che cercava. Letteralmente, è presente nel manuale, con tanto di illustrazione. In più, a grande richiesta e con sommo piacere degli appassionati, inserisce i tatuaggi magici alle nostre opzioni, sfatando il mito che bello e intelligente non possano coesistere e facendo dono ai nostri personaggi di un ulteriore asso nella manica da usare nel momento del bisogno.

Quarto capitolo e conclusioni

Un'immagine dal manuale Calderone Omnicomprensivo di Tasha di D&D
Un'immagine dal manuale Calderone Omnicomprensivo di Tasha di D&D

Infine, il quarto e ultimo capitolo è interamente dedicato all'elencazione di nuovi strumenti a disposizione del Dungeon Master. Dopo un breve capitolo dedicato a come organizzare al meglio una campagna assieme ai propri giocatori, infatti, il Calderone Omnicomprensivo di Tasha introduce regole nuove di zecca per la creazione e l'utilizzo dei seguaci, per parlamentare con le più svariate creature del multiverso - invitando forse i giocatori e le giocatrici all'utilizzo di approcci più creativi rispetto al classico "vado in Ira e Carico" - per il calcolo, seppur approssimativo, dei danni subiti dai protagonisti delle nostre storie qualora cadessero vittima di catastrofi naturali e non, e, infine, per la creazione e la messa in pratica di rompicapo, suggerendone anche una discreta serie comodamente elencata in ordine crescente di difficoltà.

Insomma, ci troviamo di fronte a un manuale con contenuti per tutti i gusti e che non ha paura di scendere nel dettaglio. È doveroso, però, spendere qualche parola per un ultimo, importante appunto: la traduzione di alcuni termini e abilità, allo stato attuale, presenta di tanto in tanto imprecisioni grossolane che l'affezionata community italiana di Dungeons & Dragons non ha mancato di notare. Alcuni di questi errori, che, purtroppo, in un paio di casi arrivano a modificare significativamente le regole presentate, restano in ogni caso circoscritti, e, rimettendoci alla storica professionalità di Wizards of the Coast, confidiamo nel rilascio di un'errata in tempi brevi e nella loro correzione all'interno delle prossime stampe di questo volume.