L’elemento più originale ed interessante della produzione EA è comunque rappresentato dagli indicatori di paura e rispetto, che funzionano parallelamente: in sostanza, facendo fuori degli avversari si guadagnano punti rispetto, il cui aumento provoca una maggiore paura nei successivi nemici incontrabili all’interno dello scenario, che saranno più suscettibili a fuggire, a lasciar cadere le armi o semplicemente ad attaccare con minore efficacia alla vista di Batman. E’ possibile poi spaventare i criminali di turno sfruttando gli elementi dello scenario a proprio favore: nella dimostrazione, ad esempio, è capitato di lanciare il proprio Batarang all’indirizzo di alcune casse al fine di romperle e far cadere così i nemici in uno stato di inquietudine, rendendoli così più facili da mettere al tappeto. Batman Begins ci è sembrato un titolo valido, nel quale le componenti stealth ed action (rappresentate sostanzialmente dai combattimenti a mani nude) appaiono ben amalgamate e realizzate entrambe a dovere. L’opera Eurocom offre inoltre degli intermezzi in salsa racing game a bordo della Batmobile, anche questi caratterizzati dalla presenza delle già citate meccaniche di rispetto/paura (con le auto avversarie che possono essere mandate fuori strada dagli spaventati guidatori) e sicuramente notevoli dal punto di vista grafico. In generale, comunque, l’intera produzione EA offre un colpo d’occhio più che discreto, con una cosmesi assolutamente ragguardevole sia dal punto di vista delle ambientazioni che da quello della modellazione dei personaggi. Piccole chicche come le picture in picture che descrivono le reazioni e i dialoghi dei nemici e alcuni effetti grafici notevoli contribuiscono poi ad impreziosire il comparto visivo del gioco. Insomma, Batman Begins sembra tutto tranne che un tie-in realizzato in maniera approssimativa: ora non resta che attendere giugno per tirare le debite conclusioni.
Tra la grande quantità di titoli presentati, il fantascientifico stand EA permetteva anche di provare una versione dimostrativa di Batman Begins, destinato a raggiungere il mercato il 15 giugno in contemporanea con il lancio americano della pellicola. Abbiamo quindi dato un’occhiata al titolo Eurocom, accompagnati da un addetto EA che ha subito illustrato il leit motive della produzione EA, riassunto dallo slogan “darkness is your ally, fear is your weapon”. Batman Begins, dunque, diversamente da molti altri titoli ispirati all’uomo pipistrello non è un action game puro, tutto cazzotti e risse contro intere orde di avversari: l’utente è invece chiamato a tenere un basso profilo, agendo con movenze stealth à la Splinter Cell al fine di preservare la salute del protagonista, che com’è noto non è tradizionalmente un supereroe invincibile a tutti gli effetti. Il livello mostratoci vedeva quindi Batman aggirarsi con movenze fluide per lo scenario, attaccando i nemici a sorpresa anziché semplicemente entrando in una stanza sfondando la porta e cominciando a tirare pugni. Ovviamente grande rilevanza in questo aspetto assumono i vari gadget del nostro eroe, utili tanto nelle fasi di combattimento quanto nella risoluzione di semplici puzzle.