Il secondo livello mostrato al pubblico era relativo al combattimento aereo a dorso del drago: all’interno di una grande vallata la missione è quella di difendere sei torrette, sconfiggendo i nemici prima che questi possano distruggerle; l’azione era completamente libera e non scriptata, il drago era libero di volare ovunque e menare fendenti per abbattere nemici, anche qui il dettaglio ambientale è notevole e promette più che bene il fatto che non ci siano stati -nella demo giocata- rallentamenti di sorta o piccoli scatti. La demo presentata era per xbox360, il gioco è comunque confermato su ps2, xbox e pc, ed in uscita giusto una quindicina di giorni prima del film nei cinema: una gustosa anticipazione per tutti i fan del libro e delle avventure fantasy. Tenetevi quindi bene a mente il nome Eragon, presto sarà sulla bocca di tutti.
Dal libro al film
Assieme alla presentazione del videogioco, Multiplayer ha avuto l’occasione di visionare il primissimo trailer in anteprima mondiale (verrà reso pubblico solo alcuni giorni dopo l’e3) del fil di Eragon che conta attori di grandi calibro come Jeremy Irons nei panni di Bron, John Malkovic in quelli del cattivo Re Galbatorix e dell’esordiente Edward Speleers in qualità di Eragon. Il giovane attore debuttante è sembrato assolutamente a suo agio, tenendo considerato il fatto che spesso in film di questo genere si gira su fondo verde e quindi recitando verso il nulla, lasciando correre l’immaginazione. Il trailer mostrato sembra garantire sulla buona qualità finale del film di Eragon, ad una prima occhiata molto fedele al libro e davvero ben realizzato. La regia è affidata a Stefen Fangmeier, al debutto anch’esso come regista, noto ai più come una delle menti dietro agli effetti speciali della ILM, una persona sicuramente ferrata in materia di effetti visivi. Il film è previsto in periodo natalizio.
Eragon narra la storia di un ragazzo (di nome Eragon, appunto) che, in un epoca distrutta da guerre e giochi di potere, viene in possesso di un rarissimo uovo di drago. Una volta nato il drago, Eragon viene a conoscenza del fatto che il destino ha voluto che lui trovasse quell’uovo e diventasse un Dragon Rider, un eroe in grado di riportare pace e serenità nel mondo. Il gioco è il diretto tie-in del film e presenta -seppur in un primissimo stadio di sviluppo- ottimi modelli poligonali che riproducono alla perfezione la mimica e la fisionomia degli attori del film; allo stesso modo sembrano ottime le ambientazioni per ciò che si è potuto vedere fino ad ora (un paesaggio roccioso e una verda vallata circondata da montagne) con un ottimo dettaglio di texture e di profondità di campo. Dai due livelli mostrati, in una speciale saletta di proiezione costruita sullo showfloor, il gioco si configura come un action game che pone particolare attenzione alle sequenze di battaglia e a quelle di volo; nel primo, il paesaggio roccioso, Eragon si trovava affiancato dall’amico e mentore Bron (interpretato da Jeremy Irons nel film) mentre viene attaccato da orde di nemici; una delle cose più interessanti sembra quella legata al combattimento con il proprio compagno di gruppo: mentre uno dei due blocca l’avversario, l’altro arriva e infila una devastante combo capace di stendere il povero avversarsio. Nel corso di questo livello sono stati mostrati diversi titpi di interazione tra compagni, tutti decisamente innovativi e interessanti sotto il profilo del gameplay permettendo di variare la propria azione in combattimento con moltissime soluzioni tutte diverse tra loro; proseguendo in questo stage si arriverà anche ad utilizzare l’aiuto di Saphira (il drago di Eragon) per sconfiggere alcuni nemici posti in un piano secondario, sopra ad un ponte di legno: sarà abbastanza richiamare il proprio drago per distruggere il ponte e mettere ko gli avversari.