Dopo aver presentato in maniera piuttosto generica quelle che saranno le novità di FIFA 23 e parlato del ritorno della Juventus all'interno della serie di EA, adesso è arrivato il momento di entrare più nel dettaglio raccontandovi le novità dell'HyperMotion2, la tecnologia next-gen di EA Sports.
Sotto questo cappello, infatti, si celano tutte quelle cose che lo sviluppatore canadese ha inserito all'interno delle versioni PS5, Xbox Series X|S, Stadia e da quest'anno anche PC e che gli utenti Xbox One e PS4 non troveranno.
Cosa è per tutti e cosa no
Come abbiamo detto qualche giorno fa, ci sono alcune novità di FIFA 23 che debutteranno su tutte le versioni, mentre altre che richiedono una potenza di calcolo superiore e che per questo motivo sono state tagliate dalle vecchie piattaforme.
A prescindere dalla versione posseduta tutti potranno sperimentare i nuovi Power Shot, avranno la possibilità di giocare in cross play contro avversari della stessa generazione, di sperimentare i nuovi calci da fermo, le nuove animazioni di difensori e di portieri (che li renderanno più efficaci nelle uscite), così come la rinnovata gestione della rete delle porte. Inoltre l'IA è stata migliorata rendendola più consapevole di quello che la circonda, una cosa che le consentirà sia di muoversi meglio in campo, sia di evitare con maggiore precisione scontri fisici non necessari.
Cos’è l’HyperMotion2
Cos'è, allora, questo HyperMotion2? Si tratta di tutti quegli accorgimenti che è stato possibile introdurre in FIFA 23 attraverso due passaggi. Il primo è lo studio e la registrazione di un'intera partita di calcio, il secondo è l'avere dato in pasto tutti questi dati a un'intelligenza artificiale che è in grado di rielaborarli e utilizzarli in tempo reale.
Storicamente, infatti, per rendere più realistiche le animazioni dei giochi sportivi (ma non solo), gli studi di sviluppo hanno sempre catturato le movenze di uno, massimo due calciatori contemporaneamente. Questo funzionava per catturare il singolo gesto tecnico, ma non riusciva a restituire bene il contesto. Proviamo a spiegarci meglio: provare una finta, un tiro o una rabona in palestra o in un contesto asettico è una cosa, farlo nel bel mezzo di una partita è un'altra. Sono da tenere conto la pressione dell'avversario, l'irregolarità del terreno, la stanchezza incombente. Catturando una partita intera, EA sta cominciando ad accumulare dati di veri 11 contro 11 giocati da professionisti (oltre che 5 sessioni di allenamento) in modo da poter avere 22 diversi modi di giocare contemporaneamente, capire come si muovono in campo, colpiscono il pallone, reagiscono a stimoli esterni.
In FIFA 23 EA Sports ha registrato due partite intere, una tra uomini e una tra donne, così da poter dare in pasto al proprio algoritmo 9.2 milioni di frammenti di nuove animazioni che, attraverso il machine learning, saranno combinati e ricomposti nel gioco per una moltitudine di nuovi grandi e piccoli movimenti che modificheranno tante interazioni all'interno della partita.
Ripetiamo sempre: la base del gameplay è per forza di cose quella classica della serie, solo un folle stravolgerebbe una formula che vende più di 10 milioni di copie ogni anno. Questo, però, non vuol dire che, soprattutto da parte di chi gioca attivamente, non si possano notare le novità nel bilanciamento e nel gameplay.
Le novità dell’HyperMotion2
Dicevamo milioni di nuovi pezzi di animazioni, differenze tra uomini e donne, machine learning, ma quali sono le novità EA Sports promette di avere grazie all'HyperMotion2?
La prima è che quest'anno debutteranno circa 6mila nuove animazioni nel gioco, alcune delle quali specifiche per il calcio femminile. Come abbiamo già accennato, infatti, EA Sports sta puntando forte sulle donne non (solo) come gesto di giustizia sociale, ma perché è un settore in grande espansione e quindi è quello che potrebbe garantire allo studio i margini di crescita maggiori. Basti pensare al nostro paese e ai passi da gigante fatti dalle donne negli ultimi mesi, dalle partite della nazionale in TV all'apertura al professionismo per la Serie A. Con i Mondiali alle porte e il debutto del campionato massimo inglese e quello francese, quindi, era importante per EA cercare di dare maggiore consistenza al gameplay, in modo che le partite tra donne non siano semplicemente quelle tra uomini con una skin differente. In FIFA 23 ci saranno 3 archetipi di movimenti unici solo per le donne che dipenderanno dall'altezza delle calciatrici per centinaia di movimenti specifici per loro. Alcuni di questi movimenti saranno pensati per dare maggiore personalità e riconoscibilità alle stelle, come per esempio Sam Kerr, la prima donna sulla copertina di FIFA.
Le nuove animazioni e la frammentazione delle stesse in parti più piccole consentono una migliore combinazione dei vari movimenti tra di loro per un "aspetto e una varietà di nuova generazione". In altre parole grazie al machine learning il sistema sarà in grado di pescare un maggior numero di animazioni diverse e a combinarle tra di loro in maniera più intelligente in modo da restituire l'impressione che il calciatore virtuale tratti la palla in maniera più pulita, tenendola più vicino al corpo nel caso di 1 contro 1 o allungandosela in fascia durante gli scatti. Questi nuovi movimenti non richiedono una combinazione di tasti particolare, è il nuovo modo con il quale i calciatori trattano la palla: l'efficacia, quindi, dipenderà dalla loro abilità tecnica, oltre che a quello che il giocatore chiederà loro di fare. Un stop complesso ha bisogno di un alto valore in controllo di palla, mentre un cambio di direzione all'ultimo secondo richiede tanta agilità e riflessi.
Il nuovo sistema di gestione della velocità, chiamato AcceleRATE (un giorno vorremmo conoscere e stringere la mano al team che ogni anno di lavoro trova il nome a tutte queste caratteristiche), vuole cominciare a catalogare i calciatori a seconda della loro capacità di corsa. In base alle classiche statistiche, infatti, i calciatori saranno divisi in scattisti, controllati e con progressione, così da definire meglio il loro stile. In FIFA 23, infatti, ci saranno calciatori in grado di bruciare sul primo passo (i Messi o i Neymar), ma che sul lungo sono recuperati da coloro forti nella progressione (i van Dijk). Questo dovrebbe creare maggiore varietà nel gioco e differenziare ancora di più lo stile di ogni calciatore. Chi ama giocare nello stretto, infatti, potrebbe amare i calciatori scattanti, quelli in grado di crearsi un'opportunità da rete partendo da fermo. Chi gioca palla lunga potrebbe preferire i calciatori con una maggiore progressione, ovvero quelli che, una volta raggiunto il picco di velocità, non possono più essere recuperati. Per differenziare ancora di più i vari atleti, EA ha deciso di rendere più alto il picco di velocità massimo, così da evidenziare taluni gesti atletici.
Grazie al machine learnig EA Sports è riuscita anche a migliorare il Jockey, ovvero quella posizione difensiva che si ottiene premendo il grilletto sinistro (con in più lo scatto per la versione veloce). Delegando all'intelligenza artificiale la scelta e l'elaborazione delle animazioni, si ottengono movimenti più precisi e controlli più reattivi. Grazie al nuovo sistema i calciatori potranno posizionarsi in maniera più intelligente, scegliendo angoli migliori per difendere e posizionando le mani dietro la schiena. Il nuovo sistema è pensato per rendere il tutto più realistico, quindi non sarà più possibile usare il Jockey per frenare immediatamente dopo uno scatto. Il parametro principale che governerà il Jockey diventa la consapevolezza difensiva, che andrà a decidere quanto gli altri parametri (lo scatto, l'accelerazione o la velocità) incidono mentre si è in questa posizione di contenimento.
Le nuove animazioni possibili grazie all'HyperMotion2 consentono di avere dei movimenti più naturali soprattutto nelle situazioni più complesse, ovvero dove il gioco deve adattarsi all'ultimo istante a variabili in mano al giocatore. Un esempio su tutti: i colpi al volo, dove il punto di atterraggio della palla e l'effetto dipendono dalla forza e dalla direzione impartite con il controller. In base a questo il gioco deve cercare di posizionare il calciatore virtuale nella maniera migliore per abbinare il colpo richiesto al set di animazioni a disposizione. Grazie al machine learning questo processo è svolto in tempo reale e riesce a comporre un movimento più realistico unendo tra di loro frammenti di animazioni in grado di far eseguire un gesto tecnico visivamente più accattivante.
Un procedimento similare è stato usato per rendere i portieri più fisici e dar loro più strumenti per difendere l'area di rigore. In FIFA 23 gli estremi difensori usciranno in maniera più decisa e non avranno paura degli scontri fisici con difensori e attaccanti. Le nuove animazioni consentiranno di risolvere questo frangente piuttosto confuso e dagli esiti incerti in maniera più appagante, con gli atleti in grado di rimettersi in piedi in maniera sensata, senza levitare o passare attraverso i corpi avversari.
Le altre novità
Una delle principali novità pensate dagli sviluppatori è il fatto di aver ridisegnato i tiri semi automatici in modo da premiare coloro che sono in grado di puntare con precisione la porta e, come rovescio della medaglia, punire quelli che sbagliano completamente la mira. In questa ottica sono stati ripensati i tiri bassi (adesso sono quelli col 40% della forza), ma anche quelli di esterno. Premendo il grilletto sinistro si richiederà un'animazione specifica che potrebbe portare a movimenti speciali, tipici dei calciatori che hanno il tratto tiro di esterno. Chi ha detto Quaresma?
Grazie a questa novità la varietà di tiri a disposizione dovrebbe essere molto più elevata, dai tuffi di testa a quelli di controbalzo, passando dai Supertiri, che vi abbiamo illustrato nel provato di FIFA 23.
Un procedimento simile è stato applicato per i passaggi. I giocatori avranno maggiore controllo dei passaggi semi-assistiti e dei cross. La zona nella quale è possibile effettuare traversoni è stata espansa, così da poter replicare le gesta di calciatori come Son Heung-min che riescono a essere pericolosi coi loro cross anche da sopra l'area di rigore.
Nel conteggio generale non potevano mancare nuove skill, finte di tiro e dribbling, in modo da coprire tutta la casistica mondiale. Decisamente più interessante è il fatto che finalmente i mancini eseguiranno questo genere di mosse col "piede giusto", così da riflettere meglio quello che avviene realmente sul campo da gioco.
Durante la partita sarà possibile chiedere il supporto di ben due compagni in attacco (doppia pressione del dorsale destro), mentre si potrà assegnare ai centrocampisti difensivi una nuova istruzione, che li designa come playmaker della squadra. Questo fa sì che il gioco passi sempre dai loro piedi. Un po' come faceva Pirlo o come fa Rodri del City.
Il team di sviluppo ha lavorato per provare a rendere il comportamento dell'intelligenza artificiale più realistico. Questo dovrebbe vedersi sia quando affronteremo la CPU, sia osservando i compagni di squadra che proveranno a crearsi gli spazi o eviteranno meglio il fuorigioco. L'efficacia di questi elementi, ovviamente, dipenderà dai parametri dei calciatori. I cambiamenti più puntuali effettuati sono tantissimi e vanno da nuove animazioni per schermare il pallone, per eseguire le rimesse da parte dei portieri o nuove animazioni per le scivolate, come quella che consente di entrare duro sull'avversario.
Tutta da valutare è la nuova gestione del cursore. In FIFA 23 si potrà decidere chi controllare, anche se questo è lontano dalla palla. Basterà puntare per qualche istante con l'analogico destro nella direzione di un calciatore per selezionarlo manualmente. Assieme a questo arriveranno nuove opzioni che aiutano a capire quale sia il prossimo bersaglio, anche durante le partite co-op.
Kylian Mbappé, Sam Kerr, Christian Pulišić, Vinícius Jr., Alphonso Davies, Pedri e molti altri in FIFA 23 avranno animazioni di corsa personalizzate.
La modalità competitiva
La modalità competitiva è quell'insieme di regole che vengono imposte automaticamente per rendere le partite il più bilanciate possibile. Questo set di regole viene applicato automaticamente a FUT Rivals, FUT Champions e Ultimate Draft (Online), le Stagioni Online e Co Op Seasons e ai Pro Club. Nelle amichevoli di FUT e quelle online queste regole sono fissate in automatico, ma non sono obbligatorie.
Le novità di quest'anno prevedono la possibilità di scegliere se eseguire i filtranti alti in maniera semi-automatica o manuale e il fatto che la Difesa Tattica è l'unica selezionabile.
Le nuove regole introdotte riguardano le 5 sostituzioni, un nuovo indicatore che fa capire quando c'è il vantaggio (si può rinunciare a esso premendo i grilletti contemporaneamente) e la possibilità di dire a un calciatore in evidente fuorigioco di correre dietro la palla, nella speranza che essa vada a un compagno o il gioco fluisca meglio. Inoltre non sarà possibile influenzare la rigidità dell'arbitraggio, come avviene nelle amichevoli.
Come da tradizione, le novità che EA Sports ha previsto per il nuovo capitolo di FIFA sono tantissime. Queste vanno da quelle più evidenti (il Power Shot o le 5 sostituzioni) a quelle più puntuali, che solo coloro che si sono consumati i polpastrelli sulle scorse edizioni noteranno. Nel complesso molti di questi cambiamenti si vedono e sono volti più a rendere complesso e vario il gameplay, più a che stravolgerlo, con un occhio di riguardo alla resa estetica della partita. Le tante nuove animazioni servono a raccontare in maniera più realistica quello che succede in campo, anche se poi il risultato è il medesimo. Haters gonna hate, dice il proverbio, ma i passi in avanti ci sono.
CERTEZZE
- Tante novità, più o meno puntuali
- Varietà e fedeltà delle animazioni
- Attenzione alle due fasi
DUBBI
- L'impianto di gioco non è stravolto