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Final Fantasy 7 Rebirth, analisi del nuovo trailer mostrato ai TGA

Final Fantasy 7 Rebirth è tornato a mostrarsi in un nuovo trailer durante la serata dei TGA: ecco quello che abbiamo scoperto nella nostra analisi.

SPECIALE di Christian Colli   —   09/12/2023
Final Fantasy 7 Rebirth, analisi del nuovo trailer mostrato ai TGA
Final Fantasy VII Rebirth
Final Fantasy VII Rebirth
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Era abbastanza prevedibile che Square Enix sfruttasse un'occasione così ghiotta come i The Game Awards per spingere un altro po' Final Fantasy VII, neanche ce ne fosse bisogno visto che è uno dei titoli più attesi del 2024.

Dobbiamo ammettere che ci aspettavamo una demo o quantomeno una data di pubblicazione della stessa, ma siamo rimasti comunque stupiti dal fatto che il nuovo trailer è quasi tutto incentrato sulla storia, con pochissime scene di gameplay: vi ricordiamo che a questo punto la trama dell'operazione Remake potrebbe divergere in maniera importante dall'originale del 1997. Nella nostra analisi del nuovo trailer di Final Fantasy 7 Rebirth parleremo anche di questo, perciò smettete subito di leggere se non avete mai giocato questo JRPG!

Il nuovo trailer

Biggs è ancora vivo e medita vendetta
Biggs è ancora vivo e medita vendetta

Il nuovo trailer si apre con la solita frase sibillina: "Il mondo sarà salvato, e tu invece?", mentre a schermo si susseguono immagini che i fan di Final Fantasy VII conoscono bene. Stiamo assistendo all'ultima resistenza di Zack, sulla via per Midgar insieme a un Cloud catatonico, quando viene assediato dalle forze della Shinra alla fine di Crisis Core: Final Fantasy VII. La voce di Zack afferma di sentire ogni proiettile, perché quello che parla è lo Zack della linea temporale alternativa che si è creata alla fine di Final Fantasy VII Remake: in questa realtà, Zack è sopravvissuto ed è tornato a Midgar insieme a Cloud.

Subito dopo vediamo Bugenhagen (il "nonno" di Red XIII) che prepara Barret e Red allo scontro con un presunto nemico, forse lo stesso che Cloud nomina a Vincent nella scena successiva: Sephiroth. Ovviamente queste scene si svolgono in due momenti diversi, la prima al Cosmo Canyon e la seconda nella Shinra Manor di Nibelheim, quando Cloud e gli altri incontrano Vincent per la prima volta.

Torniamo a Zack, che nella sua linea temporale incontra Biggs (senza bandana). È una duplice anomalia: in questa linea temporale, Biggs è l'unico sopravvissuto dell'Avalanche, come dimostra un cartello da ricercati in cui i ritratti di Barret, Tifa, Wedge e Jessie sono cancellati. Che le cose in questa realtà siano andate a catafascio ce l'aveva anticipato un altro trailer, in cui si intravedevano i corpi senza vita di Barret, Tifa e Red XIII sopra le barelle. Biggs, però, è sopravvissuto anche nella linea temporale principale: lo abbiamo scoperto nel finale di Final Fantasy VII Remake e siamo rimasti scioccati perché, in realtà, nell'originale moriva insieme a Wedge e Jessie. È chiaro che lo scrittore Kazushige Nojima abbia dei piani per lui.

In questa scena, però, sentiamo Zack dire qualcosa di molto rilevante. A quanto pare la sua memoria non funziona perfettamente, poiché ricorda un passato diverso rispetto alle altre persone: è probabile che la divergenza nelle realtà stia influenzando la sua mente o la usa anima, accavallando i ricordi delle due linee temporali.

Uno scatto della Gold Saucer
Uno scatto della Gold Saucer

Mentre Zack parla vediamo una breve carrellata di scene di gioco, praticamente le uniche del trailer. C'è Cloud che gironzola per Nibelheim e nella Gold Saucer, poi lo vediamo anche a Junon quando è camuffato da soldato Shinra (e infatti si vedono dei nemici sullo sfondo e sull'interfaccia) e a Nord Corel; infine il trailer ci mostra due nuovi attacchi Sinergia, scagliati da Cloud e Aerith (Firework Blade) e Tifa e Cait Sith (Moogle Dunk Shot).

Tocca quindi a una carrellata di personaggi che compariranno per la prima volta in Rebirth: Solemn Gus, che comanda nella prigione di Corel; Dio, il baffuto proprietario della Gold Saucer; e infine l'attesissimo Cid Highwind, che sappiamo già non essere giocabile in questo episodio centrale, proprio come Vincent, ma che secondo la documentazione ufficiale diffusa da Square prenderà a cuore la missione di Cloud e gli altri e li scarrozzerà in giro per il mondo col suo aeroplano Tiny Bronco. C'è da dire che Cid ci è apparso caratterizzato in modo un po' diverso rispetto al gioco originale, ma tutto sommato in questo trailer ha una sola battuta e forse è solo una nostra impressione.

Bahamut Arisen è una nuova evocazione
Bahamut Arisen è una nuova evocazione

Il trailer ci mostra poi tre nuove evocazioni: Titano, che è un po' più agghindato rispetto all'originale, e poi Fenice e Bahamut Arisen, che probabilmente è il nuovo nome (in inglese) di Neo Bahamut. Segue una scena che alcuni temevano sarebbe cambiata nel rifacimento, ma che invece Square Enix sembrerebbe aver mantenuto in tutta la sua potenza drammatica, e cioè il faccia a faccia tra Barret e Dyne, il suo (ex) migliore amico, nonché padre biologico di Marlene. A proposito della bambina, la rivediamo nella scena successiva mentre parla con Zack (e Cloud, che è sempre catatonico su una sedia dietro di loro). Marlene rivela a Zack un segreto: quando la ragazza - presumibilmente Aerith - si sveglierà, un uomo spaventoso verrà a ucciderla. Come Marlene conosca queste informazioni resta un mistero da risolvere.

Square Enix, in compenso, ne ha risolto per noi un altro. Il trailer è servivo sostanzialmente a svelare la canzone del gioco, "No Promises to Keep", scritta da Nobuo Uematsu e cantata da Loren Allred. Nella scena della canzone intravediamo anche Jessie, il ché ha stupito molti fan che la davano per morta, senza contare che i personaggi sembrano tutti in costume.

Cid Highwind non sarà giocabile in Final Fantasy 7 Rebirth
Cid Highwind non sarà giocabile in Final Fantasy 7 Rebirth

Ora sappiamo che la tecnologia di realtà virtuale nel Golden Theatre della Gold Saucer permetterà di mettere in scena il famoso (famigerato?) poema Loveless, quello che piaceva tanto a Genesis Rhapsodos per intenderci, e che le scelte compiute in precedenza dal giocatore influenzeranno le relazioni tra i personaggi, determinando il ruolo e le battute di Rosa durante lo spettacolo. In pratica, dovrebbe essere una sorta di minigioco che, ad occhio e croce, potrebbe sbloccare dei costumi alternativi per i vari personaggi.

La canzone è comunque molto toccante, e accompagna una carrellata di scene in cui intravediamo pure Sephiroth, il Tiny Bronco con almeno Cid e Yuffie a bordo, di nuovo Vincent, Guggenheim, Dyne, e infine la Aerith della linea temporale alternativa, addormentata o comatosa, con Zack al suo capezzale.

Spoiler: quella scena

L'attacco Sinergia di Cloud e Aerith si chiama Fireword Blade
L'attacco Sinergia di Cloud e Aerith si chiama Fireword Blade

Il trailer si chiude su... quella scena là. "Per favore, vi supplico... concedetemi la vostra forza," dice Aerith mentre prega nella Città degli Antichi. La fanciulla solleva lo sguardo, mentre cadono davanti a lei le nere piume di Sephiroth. Sappiamo tutti cosa sta per succedere. Oppure no? Dietro Aerith, in questa scena, vediamo anche i Numen, i guardiani del destino che si oppongono a ogni cambiamento della sceneggiatura originale. Vi abbiamo spiegato chi rappresentano nella nostra analisi del finale di Final Fantasy VII Remake e ora bisogna capire se siano o meno al servizio di Sephiroth dopo quanto accaduto nel controverso capitolo conclusivo del prequel.

Bisogna dire che siamo combattuti. Quella scena è talmente iconica che Square Enix finirà per camminare sulle uova in un senso o nell'altro. Tutto suggerirebbe che l'abbia lasciata così com'era, che andrà tutto come previsto e che torneremo a piangere come nel 1997, ma allo stesso tempo è difficile pensare che non sia una strategia comunicativa per convincerci di questo o di tutto l'opposto.

La storia proseguirà come nell'originale oppure...
La storia proseguirà come nell'originale oppure...

Dobbiamo dare atto al marketing di essere stato davvero molto efficace. Il gioco non è uscito, quella scena non si è ancora vista, ma abbiamo già mille teorie su come potrebbero andare le cose, su chi potrebbe lasciarci le penne al posto di chi, sul modo in cui la trilogia potrebbe proseguire coinvolgendo l'altra linea temporale, fino a ricollegarsi a Final Fantasy VII: Advent Children e a quell'altra scena là, quella nella chiesa negli ultimissimi secondi del lungometraggio, che Nojima e il produttore Tetsuya Nomura considerano assolutamente canonico.

La scelta di divergere dalla storia originale alla fine è stata un successo, che piaccia o no, perché tutti ne stanno parlando, tutti sono curiosi di sapere come Square Enix proseguirà - e per qualcuno rovinerà - la nuova narrativa, pur sapendo che ci vorranno anni prima di arrivare per l'ultima volta, e questa volta per davvero, ai titoli di coda. Nel frattempo godiamoci il viaggio, che riprenderà il 29 febbraio 2024 su PlayStation 5.